Experimenta mundi. Le opere in mostra sono realizzate in media diversi, che forniscono una testimonianza tangibile del percorso dell'artista, passando dalla pittura alla scultura. Fil rouge del suo lavoro si rivela un particolare connubio di sostanza e apparenza. A cura di Igor Zanti.
a cura di Igor Zanti
La Galleria Bianconi apre la stagione espositiva 2008-2009 con una svolta
identitaria di ricerca nell’ambito dell’Arte Contemporanea, finalizzata a
creare un ponte tra manifestazioni artistiche del passato e del presente. Il
primo progetto affrontato è “Experimenta Mundi” mostra personale di Arianna
Carossa. Giovane artista emergente che sta suscitando un crescente interesse
critico e di mercato.
Le opere esposte in mostra sono realizzate in media diversi, che forniscono
una testimonianza tangibile del percorso artistico di Arianna Carossa,
passando attraverso la pittura fino a giungere alla scultura.
Il titolo della mostra Experimenta Mundi, deriva proprio dall’opera omonima
realizzata dalla giovane artista genovese secondo una logica site-specific
creata appositamente per la Galleria Bianconi.
Fil rouge del lavoro di Arianna Carossa si rivela quindi il particolare
connubio di sostanza e apparenza che diventa emblema di un “tutto” denso di
significati profondi.
L’artista intraprende nella sua ricerca un percorso tra il religioso e
l’antropologico privilegiando gli aspetti sacrali. Non ci sono risposte agli
interrogativi che si pone, è il fascino del dubbio ad emergere e imporsi.
Per l’artista il mondo è costituito da un sovrapporsi di differenti
dimensioni spazio – temporali che interagiscono fra loro ma restano
invisibili.
L’interazione sfuggente tra vita e morte, fenomeno e noumeno si svela per un
attimo davanti agli occhi dello spettatore che la sa cogliere. L’arte è per
Arianna Carossa una frattura nella realtà che permette di avere uno sguardo
sui meccanismi segreti che la governano.
L’allestimento della mostra di Arianna Carossa è progettato appositamente
per gli spazi della Galleria Bianconi: la grande scultura “Experimenta
Mundi”, che dà il titolo alla mostra, è il fulcro dell’esposizione.
Costituita da due sfere diverse tra loro (i rispettivi diametri misurano 15
cm e 80 cm) e sorrette da una leva, di cui la sfera maggiore costituisce il
fulcro, è realizzata in vetroresina ricoperta di cenere e terracotta
smaltata, l’interno cavo della sfera maggiore è riempito di lana.
L’installazione riesce ad esprimere, come tutto il lavoro di Arianna
Carossa, una valenza simbolica su due livelli: forma e materiale.
Una sala della Galleria è dedicata interamente ad una particolare
installazione scultura-sonora site-specific.
L’opera ha una forma biomorfa, che ricorda gli organi interni del corpo
umano ed è integrata da una componente sonora: alla fruizione dell’opera
concorrono l’aspetto visivo, tattile e uditivo che si armonizzano in un
richiamo alla plurisensorialità.
Opening giovedì 2 Ottobre ore 18
Galleria Bianconi
via Fiori Chiari, 18 - Milano
Orari: da lunedì al sabato 10.30-13.00/14.00-19.00
Sabato 4 ottobre 10.30-.13.00/14.00-21.00
Ingresso: libero