La galleria 2000 & NOVECENTO di Reggio Emilia dedica una personale all'artista piacentino Giorgio Milani, anteprima nazionale del suo nuovo ciclo di opere dal titolo "Poetari di cielo".
La galleria 2000 & NOVECENTO di Reggio Emilia dedica una personale all'artista piacentino Giorgio Milani, anteprima nazionale del suo nuovo ciclo di opere dal titolo "Poetari di cielo".
Sin dai suoi esordi l'artista intraprende una ricerca lunga e approfondita su uno dei linguaggi artistici per eccellenza, la scrittura, trasferendola su un piano estetico e privilegiando la sua dimensione simbolica, la sua componente di traccia indelebile. Come egli stesso dice: "è la scrittura autentica forma del permanere", rivelando tutta la portata poetica di tale affermazione. Nelle sue opere la scrittura è libera creazione, associazione ideale tra forma e parola, è atto poetico che enuncia tramite assemblaggi visivo-verbali.
Risale ad alcuni anni fa il ritrovamento di un vasto deposito di caratteri tipografici in legno di varie forme, altezze e fonts. Milani, sedotto da un archivio formale così ricco, memoria storica di un medium che tanto ha influenzato il nostro modo di rappresentarci, attinge alla variegata morfologia di questa scrittura, restituendo una vita propria a questi segni fonetici. Per farlo Milani li decontestualizza e il assembla in un poetario tanto illeggibile quanto carico, però, di nuovi significati e di un loro senso compiuto. L'artista contrappone la loro fisicità tattile e la loro silenziosa pregnanza all'inconsistenza materica della scrittura digitale, in un gioco di combinazioni e di mutazioni di prassi, senso e significato.
L'esposizione, con il titolo "Poetari di cielo", pone delle relazioni tra l'essere delle cose e il loro manifestarsi e la dimensione poetica, trascendente dell'infinito spazio-temporale del cielo, che rappresenta nel nostro immaginario un anelito verso realtà sublimi e verso l'immortalità . Composta da circa una trentina di opere nuove, datate 2000, è un viaggio attraverso piccoli e grandi "universi" segnici, che sintetizzano nella forma i caratteri antichi della stampa gutenberghiana, affascinanti nella loro decadenza tecnologica ed evocativi nella loro valenza plastica e di significanti.
I "Poetari di cielo" sono il naturale seguito ai precedenti "Poetari di fine Gutenberg", anche se qui l'artista introduce delle varianti formali, come le resine colorate sovrapposte, con sorprendenti risultati cromatici, ai caratteri in legno anneriti dall'inchiostro di stampa.
Inaugurazione: Venerdì 5 maggio 2000 ore 18
Orario : 10/12.30 - 16/19.30
Catalogo a cura di Luciano Caramel