Untitled #1 - my moto. L'occhio discreto del cellulare scruta intorno a se', documenta il vissuto delle persone, e mescola esibizionismo e clandestinita', anonimato ed esperienza meditativa. La visione grandangolare dell'obbiettivo accoglie nelle inquadrature spazi ampi e architetture.
L’occhio discreto del cellulare scruta intorno a sé, cataloga, documenta il vissuto delle persone.
Quale mezzo migliore per un fotografo che vuole prendersi una pausa di riflessione dallo
scintillante mondo della moda, e decide di iniziare un diario a immagini. “È una sorta di reportage
interiore” dice l’artista “che serve da connessione con il mondo e viceversa”. "Sono come una
mosca sul muro" aggiunge Gordon Lange- Kelly giustificando la sua scelta singolare "senza
sentirmi osservato, osservo". Solo il cellulare infatti riesce a miscelare insieme esibizionismo e
clandestinità, anonimato ed esperienza meditativa (ci vuole almeno un minuto per scattare e
archiviare un’immagine!).
Il risultato è un cocktail di emozioni assolutamente inedito che rende anche le immagini più
sfuocate o sgranate incredibilmente attraenti. Il supporto quasi invisibile del cellulare arriva a
smaterializzare il mezzo per esaltare l’idea, la trovata, il gioco, il calembour. La visione fortemente
grandangolare dell’obbiettivo accoglie nelle inquadrature spazi ampi e architetture. I colori accesi e
vividi, dipingono in un click, curiosi e intriganti bozzetti del reale.
Vernissage: giovedì 2 ottobre ore 18.30-21.00
Giornata del Contemporaneo: sabato 4 ottobre h. 15.00 - 18.00
Spaziofarini6
via Farini, 6 - Milano
Orario: da lunedì a giovedì 15.30-18.00 o su appuntamento
Ingresso libero