Camaver Kunsthaus International
In occasione della 4' giornata del contemporaneo la galleria presenta 4 artisti con 4 opere. Il 4 in questa rassegna d'arte non e' solo una casuale coincidenza ma una scelta concreta e spunto per presentare una serie di lavori che delineano in maniera chiara e innovativa la linea artistica della galleria.
Camaver Kunsthaus di Simona Cao in occasione della quarta giornata
del Contemporaneo organizzata da AMACI (Associazione Musei arte
Contemporanea Italiani), presenta la mostra collettiva dal titolo
QU4TTRO.
In mosra verranno esposte quattro opere di quattro giovani artisti
di talento: Massimo Falsaci, Antonella Gerbi, Ernesto Morales e
Sibylle Will.
Il quattro ottobre per la quarta giornata del contemporaneo quattro
artisti con quattro opere: il quattro in questa rassegna d’arte non è
solo una casuale coincidenza ma una scelta concreta e spunto per
presentare una serie di lavori che delineano in maniera chiara e
innovativa la linea artistica della galleria.
Il numero come simbolo di concretezza e sicurezza di centralità
delle idee messe al servizio dell’arte.
Come i quattro elementi che anticamente si credeva dessero vita a
tutto ciò di esistente combinandosi tra loro, cosi anche gli
artisti con quattro personalità diverse e agli antipodi danno vita
a una mostra molto varia e completa nella trattazione di temi
contemporanei, quali la forma, l’espressione , l’ambiente, l’immagine.
Massimo Falsaci è un giovane artista che lavora con le immagini, le
ruba, le decontestualizza, posterizzandole, tirando fuori l’essenza
della linea, l’anima dei colori, con rigore, e freschezza. Ci propone
immagini che reinventano il concetto di pop e di nuova figurazione,
in chiave più emblematica e stimolante.
Antonella Gerbi lavora in ambito scultoreo e può quasi essere
considerata una novella alchimista in grado di miscelare forme,
dimensioni e masse per dar vita a nuove creazioni. Le
Nei suoi lavori troviamo una assoluta ricerca di dinamismo e di piani
di osservazione in cui le dimensioni sono deformate in modo da dar
vita a nuove armonie.
Ernesto Morales nei suoi dipinti esplora delle città a metà strada
tra sogno e realtà tra figurazione e metafisica con cromie sfumate
controllate ed essenziali.
Ciò che colpisce e affascina di queste opere non sono tanto i volumi
ma il vuoto, lo spazio che si scorge dentro fuori e tutti intorno a
essi. Opere che risuonano di silenzio, con un sottofondo di
inquietudine latente e non troppo celato. Composizioni equilibrate
che forniscono l’opportunità alla nostra mente di vagare e
interrogarsi.
Sibylle Will ci regala con le sue tele un altro momento di
riflessione sull’arte contemporanea, introducendo nei suoi lavori un
ulteriore tematica: l’introspezione psicologica.
Si abbandonano anche qui i rigori compositivi di accademica memoria,
i corpi sono resi attraverso pennelate molto forti e libere, utili a
dare l’idea della fisicità e del volto. I colori sono inconsueti e
insieme alle forme obbediscono ai dettami dell’emotività dell’artista
o della caratterizzazione espressiva che essa vuole esprimere.
L’estica perde di significato, ciò che conta è grido interiore che ne
scaturisce.
Tutto questo è qu4ttro la mostra che apre la stagione artistica
autunnale di Camaver Kunsthaus.
Inaugurazione sabato 4 ottobre 2008
Camaver Kunsthaus di Simona Cao
Via Trento, 76 - Sondrio