I Promessi Sposi. Disegni dai tratti forti, privi di mediazione, dove le suggestioni dello scrittore si mischiano alle allegorie del disegnatore. Maggioni restituisce un Manzoni piuttosto inedito, traendo suggestioni e spunti dal celebre romanzo e realizza un'edizione riccamente illustrata, le cui tavole originali sono presentate in mostra.
a cura di Moreno Gentili
Federico Maggioni, uno dei più importanti disegnatori italiani, presenta l'ultima sua opera dedicata a I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Una mostra particolare, ricca di suggestioni neo-espressioniste, caratterizzata dall'uso promiscuo del colore e del bianco e nero secondo lo stile tipico dell'autore. Disegni dai tratti forti, privi di mediazione, dove le suggestioni dello scrittore si mischiano alle allegorie del disegnatore per arrivare ad esprimere un desiderio tipico della modernità: un disperato bisogno di amore che alla fine trionfa contro ogni male, sia questo privato o di pubblico dominio. Maggioni restituisce un Manzoni piuttosto inedito, traendo suggestioni e spunti dal celebre romanzo, realizza un’edizione riccamente illustrata, le cui tavole originali sono presentate in mostra.
Su I Promessi Sposi si è già detto molto, ma va anche considerato che oggi, alla luce di un'epoca tormentata, Alessandro Manzoni anticipa i contenuti di un'epopea moderna, ancora attualissima, dominata dal conflitto tra il bene e il male, senza con questo prendere una posizione, se non dal punto di vista artistico, Maggioni, infatti, nelle sue opere assume il mandato di stare dalla parte della verità a difesa dei più deboli. E' appunto in questi termini che le illustrazioni divengono universali e non più collegate alla località lacustre in cui il romanzo è nato. I disegni arrivano così a rappresentare anche una lotta di classe dove gli emarginati si ribellano di fronte alla fame e alle ingiustizie, come nei quadri dove “la lotta del pane” si pone a simbolo contro ogni forma di ingiustizia, sia questa europea o intercontinentale.
E il pensiero corre così ai murales di impegno civile di Siqueiros o di Diego Rivera, dove la fame non era semplice suggestione, bensì realtà concreta, come oggi in buona parte del mondo. Maggioni dunque trasporta la realtà di ieri nell'attualità con un coraggio creativo illuminante, quasi un'esperienza di cui fare tesoro.
La serata prevede inoltre un concerto suggestivo in termini di performance; Umberto Petrin, Jazzista di fama internazionale, eseguirà una ricerca sonora intorno alla “Colonna Infame”, celebre testo di Alessandro Manzoni che radicalizza ulteriormente il rapporto tra il potere istituzionale e le masse penalizzate da forme di ingiustizia radicale.
Inaugurazione venerdì 3 ottobre alle 18.30
h. 20.00 Rinfresco offerto da Friulvini
h. 21.00 Caffè Pedrocchi, via VIII febbraio 15:
Umberto Petrin al pianoforte interpreta la Colonna Infame di Alessandro Manzoni
Galleria Cavour
P.zza Cavour, Padova
Orario: 10,00-19:00; chiuso il Lunedì.
Ingresso intero €3,00
ingresso gratuito per le Scuole