Elementi. Serse racconta la natura in ogni suo aspetto, il suo disegno e' analitico, dettagliato, tirato al limite della rappresentabilita', tanto da giungere all'estremo opposto diventando cosi' impercorribile, irrappresentabile, paradossalmente irreale. In questo modo giunge al superamento del dato oggettivo e il soggetto viene proiettato in una dimensione 'altra'. Alle 17 a Castellina In Chianti ha luogo la presentazione del progetto Cecchi Arte.
Στοιχεíα
"Perché molto son più antiche le cose che le lettere"
(Leonardo. Codex Leicester-Hammer, f. 31r).
Le cose a cui guardava Leonardo erano, è noto, le cose della natura, che riteneva parlassero
l’unico linguaggio certo ed eterno, a differenza delle cose umane. Ed era, per Leonardo, un
linguaggio che solo il disegno e la pittura – non la lingua, non la musica - potevano cogliere nella
sua verità essenziale e perenne. Linguaggio degli occhi che contemplano lo spettacolo della
natura, degli occhi che vedono la sua imago dipinta; linguaggio del silenzio silenzio della natura e
del disegno. Il silenzio che le opere di Serse per lo più evocano nell’animo di chi le guarda. I suoi
paesaggi di onde increspate e piatte superfici rubate a scorci di laghi e fiumi sono visioni, attimi
sospesi nel tempo, pause prive di suono. Serse racconta la natura in ogni suo aspetto, in ogni suo
singolo respiro; il disegno è analitico, straordinariamente dettagliato, tirato al limite più estremo
della rappresentabilità, tanto da giungere all’estremo opposto diventando così impercorribile,
irrappresentabile, paradossalmente irreale. Serse in questo modo giunge al superamento del dato
oggettivo; il soggetto, spogliato di ogni dinamicità, estraniato dal contesto, viene proiettato in una
dimensione ‘altra’. Le immagini che l’artista ci regala sono esperienze dello sguardo, sono
rappresentazione dell’idea del Sublime e, ancora, come scrive Riccardo Caldura in uno dei suoi
commenti sull’opera di Serse, sono “solo elementi naturali nella loro vastità e alterità dell’umano,
quadri/finestre spalancati su paesaggi di grafite. Minerale l’immagine, minerale lo strumento che
la descrive. Sublimi, perché non fondate dal metro dell’umano sentire, introducono la dismisura
di ciò che non è comparabile, l’alterità della natura nella sua potenza... la forza delle passioni che
inquietano la fragilità dell’anima umana... e che hanno come unico scenario possibile
l’atemporalità e la sublime indifferenza delle energie naturali.”
Rigoroso, nei disegni di Serse, è l’uso del bianco e nero. Attraverso la semplice grafite l’artista
dimostra di saper creare incredibili giochi di luce, sdoppiamenti, riflessi che si moltiplicano nelle
infinite gradazioni dei grigi.
Nella scelta delle opere esposte ad Anchiano questa poetica viene ripercorsa attraverso esemplari
dei suoi cicli più apprezzati: dagli studi di nuvole agli scorci a volo d’uccello di “Arie di Parigi”,
fino alla più recente fascinazione per la forma del diamante. Ma il diamante è punto di confine di
straordinaria intensità evocativa tra forme della natura e forme della geometria astratta. Serse
propone ad Anchiano, presentadoli per la prima volta, le sue elaborazioni di solidi piani e vacui.
Euclide dedicò le pagine centrali del suo trattato sugli Elementi (Στοιχíα), l’atto fondativo della
geometria occidentale, ai solidi, come incunabuli di ogni forma di vita terrestre e cosmica. Serse
oggi si addentra in un ulteriore slittamento della sua poetica della natura silente e delle reti della
vita.
Il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione con la Casa Vinicola Luigi Cecchi & Figli.
Ore 17:00
Casa Vinicola Luigi Cecchi e Figli
Presentazione del progetto CECCHI ARTE
Questo progetto nasce dal desiderio dei fratelli Cecchi di dialogare direttamente con l'arte
contemporanea come parte del loro lavoro che li porta a confrontarsi quotidianamente con
realtà diverse, con i linguaggi della tradizione e con le spinte innovative che dall'Italia vanno
verso il mondo intero.
La frequentazione del mondo dell'arte degli ultimi cinque anni li ha portati alla decisone
d'impegnarsi direttamente a sostenere una passione che è maturata lentamente, che ha voluto
procedere nel rispetto del proprio percorso, cercando di dare coerenza e profondità alle proprie
intuizioni. Aiutati in questo percorso da Galleria Continua hanno costruito nel tempo un
rapporto di affinità e di stima, che li ha portati in un primo momento a sostenere mostre fuori
dall’Italia, come quella di Luca Pancrazzi dal titolo 1:1, nel 2007,in un nuovo progetto alla II
Biennale di Mosca o quella di Serse a Mechelen in Belgio nel 2006 all’interno dello spazio
espositivo del Cultuurcentrum. Una grande retrospettiva alla quale hanno partecipato con testi
critici Jan Hoet, Romano Nanni, Philippe Van Cauteren, Michel Baudson.
Il prossimo anno Cecchi sarà a fianco di Giovanni Ozzola in Cina per un nuovo progetto a
Pechino del giovanissimo artista italiano.
Coerentemente con la loro storia personale ed aziendale il progetto CECCHI ARTE diventa
ambasciatore di italianità. Dal 1893 Cecchi esporta in pù di 56 paesi e molto spesso quando si
parla di Chianti o di Chianti Classico dal Canada all'Australia il primo nome associato a questo
vino è il loro.
Ogni progetto che si rispetti deve avere una coerenza interna e per questo gli artisti fin qui scelti
per il lancio del progetto sono tre artisti italiani di tre generazioni e con tre stili molto diversi,
come Serse, Luca Pancrazzi e Giovanni Ozzola.
Nella sua azione di promozione della qualità Cecchi ha sempre posto molta attenzione alla scelta
degli interlocutori e alla tutela dell’ambiente.
Da qui nasce il desiderio di coinvolgere Jerome Sans nello sviluppo di un altro aspetto del
progetto, la produzione di 50 bottiglie magnum di vino per artista. Serse, Pancrazzi ed Ozzola
hanno disegnato le etichette dei vini selezionati dopo una degustazione alle cantine Cecchi.
Il ricavato della vendita delle 150 bottiglie sarà interamente devoluto a WINE FOR LIFE,
un’iniziativa della Comunità di Sant’ Egidio che lega il vino alla salvezza di un grande continente,
l’Africa. I fondi raccolti permetteranno di curare donne, uomini e bambini del Mozambico,
Malawi, Tanzania, Guinea Conakry, Kenia, Guinea Bissau, Nigeria, Angola, Repubblica
Democratica del Congo, Camerun che hanno contratto il virus HIV/AIDS.
Durante i due momenti, mostra ad Anchiano e presentazione progetto CECCHI ARTE,
saranno previsti interventi di: Serse, Jerome Sans, Romano Nanni, Dario Parrini, Alberto Casini,
Mario Cristiani, Andrea e Cesare Cecchi.
Per informazioni:
Ufficio turistico intercomunale, Vinci (tel. 0571 568012 Fax
0571 567930 e-mail: terredelrinascimento@comune.vinci.fi.it)
Casa Vinicola Luigi Cecchi e Figli
Loc. Casina dei Ponti 56 - 53011 Castellina in Chianti, Italy Tel +39 0577 54311 email: info@cecchi.net)
Associazione Arte Continua
via del castello 11, 53039 San Gimignano, tel. 0577 907157 e-mail: info@arteallarte.org)
Inaugurazione 11 ottobre 2008
Ore 15:00
Casa Natale di Leonardo, Vinci (Anchiano) FI
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.00 (ottobre) dalle 9.30 alle 18.00 (novembre)
Ore 17:00
Cantine Cecchi
Loc. Casina dei Ponti 56, Castellina in Chianti