Elizabeth Aro
Enrico Baj
Milena Barberis
Giuseppe Chiari
Eliana Galvani
Maura Garau
Moreno Gentili
Gigirigamonti
Silvia Levenson
Valeria Magli
Sara Magni
Running Mannarelli
Andrea Mattoni
Michelangelo jr.
Maria Mulas
Bruno Munari
Alì Nasseriddine
Silvia Palombi
Mimmo Rotella
Mariuccia Secol
Emilio Tadini
Alberto Tognola
Michelle Vasseur
Marlene Winkes
Traslochi di terra e di pensiero. In questa nostra epoca di migrazioni senza fine di intere popolazioni, in traslochi che da geografici divengono culturali e spesso non arrivano alla meta prefissa, ognuno vive inquietudini voglie o costrizioni di cambiamento. In mostra Enrico Baj, Maria Mulas, Bruno Munari e molti altri.
A cura di Milli Gandini
Artisti:
Elizabeth Aro, Enrico Baj, Milena Barberis, GiuseppeChiari, Eliana Galvani, Maura Garau, Moreno Gentili, Gigirigamonti, Silvia Levenson, Valeria Magli,Sara Magni, Running Mannarelli, Andrea Mattoni,Michelangelo jr.,MariaMulas , Bruno Munari, AlìNasseriddine, Silvia Palombi, Mimmo Rotella, Mariuccia Secol, Emilio Tadini, Alberto Tognola, Michelle Vasseur, Marlene Winkes.
-In questa nostra epoca di migrazioni senza fine di intere popolazioni, in traslochi che da geografici divengono culturali e che spesso non arrivano alla meta prefissa, ognuno vive inquietudini, necessità voglie o costrizioni di cambiamento di rinascita fisica intima spirituale.
Al supermercato dovrebbero già esserci scatoloni sufficienti per coprirci dal prossimo imbrunire della tolleranza (Michelangelo Jr.).
-La vera storia, a cui ci ispiriamo sempre nelle nostre collettive, per Traslochi è quella di un poeta: Anna Achmatova Anna di tutte le Russie così come ce la presenta Elaine Feinstein (insigne studiosa e traduttrice della poesia russa). L’ Achmatova ha affrontato lo stalinismo con tutte le sue persecuzioni: continui sfratti, traslochi peregrinaggi sempre meno sostenibili, in splendida miseria, nel lussuoso squallore(Mandel’stam), malata stanca ha nobilmente tenuta alta la testa, senza lamenti ma con tanta poesia spesso tramandata a memoria per timore di essere accusata di ribellione. Bevo a una casa distrutta – alla mia vita sciagurata… Ebbene, Anna, dopo Stalin ha potuto godere di una certa libertà, ma la casa più inimmaginabile l’ha ottenuta postmortem, nel 1989, centenario della sua nascita: l’UNESCO ha dedicato all’ Achmatova un asteroide che rimarrà, davanti al mondo intero, sua dimora per l’eternità.
-In mostra, dalla nostra collezione: Mimmo Rotella un piccolo disegno commentato con uno scritto di suo pugno: quel maledetto giorno del 9 settembre 1977 che riguarda il suo ritorno definitivo in Italia da Parigi. Due profili specchianti (disegno a pennarello), Enrico Baj, si fissano quasi a voler entrare l’uno nell’altro. Del grande fluxus Giuseppe Chiari, esponiamo uno dei suoi collage Art is easy , Emilio Tadini con la sua saetta che irrompe sempre sconvolgendo la serenità dell’insieme scaraventadoci in altri luoghi mentali, Bruno Munari, genio in movimento perpetuo, un positivo/ negativo. Tra gli artisti invitati: “La tartaruga” di Gigirigamonti quale simbolo di impossibilità di trasloco e Milena Barberis: un’opera da New York, quale dubbio sulla direzione da seguire.
Inaugurazione: Martedì 7 Ottobre h.19
Spazio Anfossi
via Anfossi - Milano
Orari: Lu-Ve 15-19 e su appuntamento
Ingresso libero