I silenzi dell'esilio. Ispirate al film di Tarkovskij 'Nostalghia' (1983) e ambientate nelle campagne della Val d'Orcia, intorno alla citta' di Pienza, le opere fotografiche hanno subito la contaminazione dalla pittura toscana.
Nadia Berkani, artista visiva francese, ha passato un periodo di residenza (2007/2008) all’Istituto Francese per mettere a punto un nuovo progetto fotografico dedicato all’esilio.
Ispirate al film di Tarkovskij « Nostalghia » (1983) e ambientate nelle campagne della Val d’orcia, intorno alla città di Pienza, le opere hanno subito la contaminazione dalla pittura toscana, in particolare del cromatismo e dell'uso della luce di Beato Angelico e dell’Annunciazione di Botticelli.
Il progetto si è sviluppato in una mostra fotografica con 9 opere di grande formato (107x160) stampate su alluminio, di cui tre raccolte in un trittico.
Le opere sono animate dalla figura di una danzatrice, che, con la sua presenza, attraversa il paesaggio e allo steso tempo suggerisce una sensazione di solitudine e straneamento che rimanda al concetto dell’esilio.
Dopo Firenze, l’artista esporrà presso: Incontri fotografici di Bamako (novembre 2008), Centro di cultura contemporanea di Barcellona (febbraio 2009), Palazzo Piccolomini di Pienza (aprile 2009), Museo Bargoin du Tapis et du Textile, Clermont-Ferrand (settembre 2010)
Istituto Francese
Piazza Ognissanti, 2 - Firenze
Ingresso libero