UnimediaModern Contemporary Art
Le 2 artiste condividono un approccio al fare arte in sincronia con il mondo naturale. Knowles e Mirra si fanno strada con leggerezza nel bosco e nello studio, lavorando con materiali trovati per sperimentare il quotidiano e per comprendere il sublime nelle cose piu' ordinarie. Contemporaneamente da UnimediaModern e pinksummer.
Questa mostra curiosa ha una storia insolita, specialmente riguardo a pinksummer,
più orientata a organizzare mostre personali - mai più di quattro all'anno - e di
fatto la nostra richiesta iniziale a Helen Mirra era per una mostra personale e lei
rispose con la proposta di una doppia personale con Alison Knowles. Noi rispondemmo
che la conoscevamo, al di là dei libri sulla storia di fluxus, perché a Genova
Unimedia aveva presentato nel corso degli anni il lavoro di Alison Knowles in
diverse mostre personali e collettive.
La proposta piacque a tutti e la doppia personale di Helen Mirra e Alison Knowles
aprirà il 9 ottobre, e per questa occasione speciale UnimediaModern e pinksummer
saranno un unico spazio. La data coincide con l'inizio della stagione dei funghi nel
nord Italia.
Oltre a essere un'artista, Alison Knowles è conosciuta come un'esperta fungaiola (e
cuoca eccezionale). E noi abbiamo sempre pensato a Helen Mirra come a una
paesaggista, anche quando fa i suoi indici, apparentemente oggettivi, traendoli da
testi di Dewey, James, Sebald, sulle bande di cotone di 16mm, quando organizza i
suoi erbari con piante e fiori del Circolo Polare Artico, e fa sculture sistemando i
suoi vestiti sotto a rocce di sepentinite camuffando impercettibilmente con la
pittura la traccia dei licheni, raccontandoci del tempo e delle sue declinazioni;
quando ricostruisce una porzione di cielo con la modularità di Buckminster Fuller;
quando evoca la tundra, la neve, il cielo con i pallets, ricordandoci che furono
foresta.
Di fronte alla natura c'è sempre l'autore, e l'autore non descrive, racconta
un'esperienza. In ogni lavoro di Helen Mirra c'è sempre l'idea di viaggio, il
concetto di mappatura.
Al centro degli "events" di Alison Knowles c'è sempre il corpo, l'esperienza
diventa il ponte di passaggio fra l'uomo e il mondo, fra il micro e il macrocosmo,
un lavoro della Knowles emblematico in questo senso è "Bread and Water", in cui il
pane, simbolo della civiltà fin dal neolitico, cotto in casa dall'artista e
fotocopiato con una delle più antiche tecniche di stampatura meccanica, richiama la
terra e il suo sistema fluviale.
La cultura deve assimilarsi ai cicli della natura, da qui l'attenzione di Helen
Mirra e Alison Knowles per i conflitti ecologici contemporanei e la sottile vena
anti-mercantilistica che pervade i loro lavori evocando l'etica originaria Yankee
del "Low Living, high thinking" (Torea affermava che bisogna chiedere al vaccaio o
alla pernice il sapore delle sorbole selvatiche, perché la loro preziosa essenza va
perduta sul carro che le trasporta dalle colline ai mercati di Boston).
La poesia e la musica rientrano in questo processo. Le artiste usano pochi elementi
sintetici, materiali sostanzialmente poveri che con la ricerca delle corrispondenze
restituiscono il rapporto dell'uomo con la natura e con esso l'idea di
responsabilità , una responsabilità che prima di diventare collettiva deve essere
individuale.
In una monografia su Alison Knowles abbiamo letto che l'artista alla
richiesta di definire fluxus ha risposto che fluxus è la rivendicazione
dell'individuo di essere un creatore responsabile di significati. Nominare significa
in qualche modo creare, vedere in un altro modo, vedere per la prima volta, con uno
sguardo pulito da ogni rappresentazione preconcetta. Anche quando lavorano in studio
queste due artiste sembrano sempre confrontarsi con territori aperti, misurabili con
la bussola e il compasso. In questo senso, magari sarà un mito europeo, ma ci piace
il pragmatismo americano che sembra non dimenticare mai che la geometria prima di
essere una scienza atta a verificare i teoremi, serviva per misurare i campi e
canalizzare i fiumi.
Testo di Helen Mirra e Alison Knowles:
Agaricus silvaticus. Caratteristiche: A.silvaticus è una specie collettiva. Le sue
varianti differiscono da A. placomyces per le lamelle essenzialmente fulvo-brunastre
sul cappello invece di lamelle che vanno dal grigio al grigio brunastro. In entrambi
il gambo è nudo sotto all'anello. Commestibilità : Commestibile ma non
consigliabile perchè troppe persone lo confondono con A. placomyces e con A.
hondensis, che gli assomigliano molto e causano indisposizioni gastrointestinali.
Dove e quando trovarlo: si riproduce generalmente in Nord America ma le sue
apparizioni sono sporadiche. Sia A. sillvaticus sia le sue varianti sono più
abbondanti lungo le coste del Pacifico durante l'autunno. (The Mushroom Hunter's
Field Guid, Alexander H: Smith, University of Michingan Press, 1958.)
Sotto al cappello di questo fungo comune, Alison Knowles e Helen Mirra condividono
un approccio al fare arte diretto e in sincronia con il mondo naturale. Knowles e
Mirra si fanno strada con leggerezza nel bosco e nello studio, lavorando con
materiali trovati, non per scoprire qualcosa, ma per sperimentare il quotidiano, e
per comprendere il sublime nelle cose più ordinarie.
Alison Knowles (New York 1933) è conosciuta per i suoi lavori sonori, le
installazioni, le performance, le pubblicazioni, e la sua appartenenza a Fluxus.
Assieme a John Cage e Dick Higgins, alla fine degli anni 50 ha frequentano la New
York Mycological Society, da allora va frequentemente in cerca di funghi. Knowles
presenta due serie di lavori: Event Threads (oggetti allineati e appesi immersi
successivamente in pasta di carta) e A Rake's Progress (lavori realizzati per mezzo
di un rastrello da giardino trascinato sulla carta).
Helen Mirra (Rochester, New York 1970) realizza lavori in diversi materiali di
scarto; è spesso concretamente impegnata con la poesia, con particolare attenzione
ai conflitti ecologici del mondo contemporaneo. Mirra espone una serie di fotografie
di case di uccelli che si trovano nei boschi che circondano la clinica psichiatrica
Walden vicino a Berna, in Svizzera.
La data della mostra coincide con la prima raccolta di funghi della stagione.
Inaugurazione 9 Ottobre 2008 h 18.00
pinksummer
Palazzo Ducale-Cortile Maggiore
Piazza Matteotti 28r 16123 Genova
t/f +39 010 2543762 info@pinksummer.com
http://www.pinksummer.com
Orari: mar - sab 15-19.30
UnimediaModern Contemporary Art
Palazzo Squarciafico, piazza Invrea 5/b, Genova
t 010 2758785 info@unimediamodern.com
http://www.unimediamodern.com
Orari: lun - sab 15.30-19.30