La ricerca di Patrizia Canepa - basata sull'uso di pittura, fotografia e scultura, combinate anche alle tecniche multimediali - incontra quella di Stefano E. Porta, che unisce alla formazione da architetto un personale lavoro che integra la fotografia e la scultura in una dimensione concettuale.
(La Biblioteca di Babele)
Un breviario per il nuovo millennio; la Biblioteca di Babele e la realtà quotidiana; la negazione/distruzione della parola scritta da parte di un nuovo vocabolario di oggetti, cose e frammenti: su questi tre aspetti critici si fonda il pensiero che dà vita al percorso espositivo di Breviario Familiare, mostra ideata da Patrizia Canepa (Genova, 1960) e Stefano E. Porta (Genova, 1956) e già presentata nel 2005 presso la Biblioteca Berio di Genova. Il sottotitolo, La Biblioteca di Babele, fa riferimento all’omonimo racconto di Jorge Louis Borges ma gli autori amano ricordare anche il Jonathan Swift de I racconti di Gulliver.
La rierca di Patrizia Canepa (insegnante di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico Paul Klee di Genova) - basata sull’uso di pittura, fotografia e scultura, combinate anche alle tecniche multimediali - incontra quella di Stefano E. Porta - che unisce alla formazione da architetto un personale lavoro che integra la fotografia e la scultura in una dimensione concettuale – per concentrarsi sull’oggetto fra i più antichi e comuni: il libro. Come ricordano gli stessi autori, il progetto presentato da Galleria Studio44 è un compendio, ad uso della famiglia, di libri che suggeriscono, suppongono, intravedono, di Libri che raccolgono segni; di Libri che esplodono; di Libri che si nascondono sotto gesti ed oggetti; di Libri che vedono storie…
Vernissage giovedì 9 ottobre ore 18
fino al 1/11 2008
Daniele Del Nero
Egoland
a cura di Luca Bochicchio
Nella sua seconda personale per Galleria Studio44 Daniele Del Nero (La Spezia, 1979) presenta EGOLAND: mostra pensata appositamente per il profondo tunnel della 44, un tempo vicolo del centro storico genovese e oggi spazio espositivo. Si tratta della prima occasione per vedere riunito, in una sola esposizione, l’intero potenziale dell’artista dispiegato sotto forma di disegni, light-box e di un’installazione completata da una serie di videoproiezioni.
Il titolo EGOLAND potrebbe essere traslato in quello di paesaggio interiore, ben traducendo, di fatto, la complessa considerazione del mondo che l’artista elabora in sé ogni volta che coagula pensieri critici in immagini composite. Le contaminazioni biotecnologiche che caratterizzavano i grandi disegni di Del Nero diventano sottili codici simbolici, mantenendo la sfumatura ironica nella rarefazione del segno grafico che si fa più netto, pulito e leggero.
Galleria Studio44
vico Colalanza 12r, 16123 Genova
da piazza Banchi via S. Luca 3° vicolo a destra
Orari: da martedi' a sabato ore 16 - 19
Ingresso libero