Silent Structures. Le linee che compongono gli oggetti - scale, docce, tabelloni pubblicitari, elementi che appartengono al nostro quotidiano - si dispongono sul piano e ne prendono possesso.
Alcune strutture elementari sono i soggetti dei lavori che Pietro Elia espone presso la galleria Artra in occasione della personale Silent Structures. Guardare a queste strutture semplici significa dover considerare anche lo spazio e la relazione che con esso viene instaurata.
Le linee che compongono gli oggetti – scale, docce, tabelloni pubblicitari, elementi che appartengono al nostro quotidiano – si dispongono sul piano e ne prendono possesso. Esse tendono a operare nei punti significativi del piano che le circonda. Le linee oblique sono rallentate; quelle verticali invece, nella loro violenza, non sono condizionanti. Se questo dovesse accadere, una catenaria, disegnando la sua molle curva naturale, porrebbe rimedio a questo eccesso.
Le strutture rappresentate apparirebbero drammatiche, se i colori non concorressero a rendere meno acuta tale percezione. È nel loro venir raccontate con una mutata funzione che esse sottoscrivono un codice di lettura dello spazio, diventando strumenti silenziosi.
Galleria Artra (Nuova sede)
via Burlamacchi, 1 - Milano