In "Fragile" Piergiorgio Colombara presenta lavori recenti come i disegni-collage "Sotto la pioggia", le sculture in bronzo "Exbronzi" e alcune ceramiche. Tullio Pericoli propone 25 dipinti sul tema del paesaggio realizzati tra il 2005 e il 2008. Corina Cohal in "Due sputi di drago" espone una serie di disegni a china e collages, sulla tematica della metamorfosi.
PIERGIORGIO COLOMBARA Fragile sculture, ceramiche e disegni
Salita Pollaiuoli, 23r
TULLIO PERICOLI Dipinti 2005 – 2008, dipinti
Piazza Pollaiuoli, 8
CORINA COHAL Sputi di drago, disegni
Salita Pollaiuoli, 37r
La galleria d’arte Il Vicolo in occasione di Start inaugura tre mostre in contemporanea
PIERGIORGIO COLOMBARA
Fragile
La mostra
Fragile è il titolo della personale di Piergiorgio Colombara, che si terrà presso la galleria Il Vicolo di Genova a cura di Piera e Ambra Gaudenzi.
La mostra sarà accompagnata da un libro, dallo stesso titolo della mostra “Fragile”, di foto delle opere (e non solo) di Colombara, ideato e scritto da Mario Canepa, stimato collezionista, stampato da Edizioni Pesce, Ovada.
Nello spazio della galleria saranno presentati quasi tutti i lavori recenti e inediti come i disegni-collage “Sotto la pioggia”, le sculture in bronzo “Exbronzi” e alcune ceramiche. Tutti questi lavori, pur nella diversità dei materiali, hanno una stessa tensione.
Alberto Fiz afferma lucidamente, nella presentazione della monografia, in occasione della vasta mostra al Museo della Permanente a Milano nel gennaio scorso: “La ricerca di Piergiorgio Colombara si sviluppa attraverso la materializzazione del tempo. ‘This is out of joint’ diceva Amleto intendendo con questa espressione che il tempo è fuori di sé, fuori dal suo contesto nel suo essere presente come forma concreta”.
L’artista
Piergiorgio Colombara nasce a Genova. Dopo essersi diplomato al Liceo Artistico Barabino, frequenta la facoltà di Architettura al Politecnico di Milano ed a Genova, dove si laurea nel 1974, con una tesi sullo spazio teatrale. Nel 1978 viene segnalato al XVIII Premio Internacional de Dibuix Joan Mirò tenuto nella fondazione Joan Mirò a Barcellona. Dalla fine degli anni settanta all’inizio del decennio successivo lavora ai cicli “Spartiture” e “Cosmagonie”, esposte al Mercato del sale a Milano.
Dall’84 si dedica prevalentemente alla scultura, dando vita a numerosi cicli come “Sculture senza suono”, “Urne”, “Anelli”, “Tremule”, “Orliquie”, “Bugie”, “Fumerio” e “Segrete”, opere queste che nei seguenti anni saranno presentate in moltissime mostre e manifestazioni nazionale ed internazionali: al Grand Palais di Parigi, al Museo Italo-Americano di San Francisco, al Kunstverein di Amburgo, alla Skulptur Heute di Hochenfelden, alla Gallerie Marie-Louise Wirth di Zurigo, alla X Biennale d’arte sacra di S. Gabriele, al Palazzo delle esposizioni di Roma, al Palazzo Magnani di Reggio Emilia, all’Istituto di Cultura di Vienna e di Zurigo, al XXXIV Prix International D’Art Contemporain di Montecarlo e al Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce di Genova e al Museo Archeologico di Aosta. Opere di notevoli dimensioni come “Plumbatarum”, “Clessidra”, “Mulino”, presentato nella mostra di Cà Pesaro a Venezia nel 1994; “Eo” esposta insieme a “Cantoria” nel 1993 alla XLV Biennale di Venezia; “Il canto di arparca” con la quale ha vinto nel 1999 il concorso, ad invito, per il monumento alla pace ed ai caduti di Camponogara (Venezia).
In tutte queste opere sono impiegati diversi materiali, dai metalli (ottone e rame) alla cera, al piombo ed al vetro soffiato che dialoga (la sua ombra) con la durezza del ferro e del bronzo, il materiale principale del più recente ciclo “Exbronzo” (che segue gli altri tre “Excera”, “Expiombo” e “Exvetro”) esposto a Milano nel 2003 e nel 2004 dallo Studio Copernico di Nicola Loi sempre a Milano, allo Studiosei Arte Contemporanea, a Stupinigi nell’ambito delle olimpiadi invernali di Torino, al Museo Archeologico di Brindisi e al Musée de la Ville di Tunisi, alla Galleria del Tasso a Bergamo, al Museo della Permanente a Milano e a Villa Faravelli a Imperia.
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TULLIO PERICOLI
Dipinti 2005 – 2008
La mostra
Tullio Pericoli presenta in questa mostra nella sede al primo piano di Pazza Pollaiuoli, Il Vicolo, venticinque dipinti sul tema del paesaggio realizzati tra il 2005 e il 2008.
“Il tratto di strada che sto percorrendo adesso, il ciclo nel quale sono impegnato, l’ennesima svolta di un percorso che mi fa andare avanti, o di lato, o indietro, chissà, è una ricerca su certi dipinti di paesaggio. In realtà si tratta per me di un ritorno a un tema che non ho mai abbandonato, che ho trattato in periodi diversi, ora in forma di racconto ora in modo più astratto’’.
Sono queste alcune delle parole usate da Tullio Pericoli per definire il suo lavoro durante una conversazione tenutasi presso la Scuola Normale Superiore di Pisa il 9 marzo 2007.
Il tema, che si ripropone sempre e sotto l’indagine di molteplici aspetti diversi, è quello del paesaggio: coltivazioni, vedute e pianure diventano ‘’segni evidenti e percepibili’’ non solo di una realtà tangibile ed oggettiva ma di un sentire che trascende il paesaggio stesso e lo delimita con profonde ‘’rughe’’ e campiture che prendono vita sulla tela tramite ampi ‘’strati’’ di colore disposti l’uno accanto all’altro.
“Io, dentro il mio dipingere, metto il piacere di trasformare in pittura la bellezza del mondo usando i graffi del disegno come antiche cicatrici di un volto, i solchi del pennello, la sapienza dell’impaginazione, la capacità di leggere con gli occhi le stratificazioni e le relazioni presenti nella natura (…)”.
Catalogo
Tullio Pericoli, Dipinti 2005 – 2008, testo critico a cura di Claudio Cerritelli.. Edizioni Il Vicolo, Genova.
L’artista
Tullio Pericoli nasce a Colli del Tronto nelle Marche e nel 1961 si trasferisce a Milano. Espone in numerose gallerie e musei italiani ed esteri e pubblica i suoi disegni sui più importanti quotidiani e periodici internazionali. Tra i suoi libri Woody,Freud und andere (1988), Attraverso il disegno (1991), Die Tafel des Königs (1993), Terre (2000), I ritratti (2002), Otto scrittori (2003) La casa ideale di Robert Louis Stevenson (2004), Viaggio nel paesaggio (2004), L’anima del volto (2005), Parti senza un tutto (2006), Robinson Crusoe di Daniel Defoe (2007) e Paesaggi (2007). La sua recente attività di scenografo l'ha portato a lavorare per l'Opernhaus di Zurigo, il Teatro Studio e il Teatro alla Scala di Milano.
Mostre principali dal 1985 - Padiglione d'Arte Contemporanea (PAC), Milano; Galleria d'Arte Moderna, Bologna. 1988 - Wilhelm Busch Museum, Hannover; Landesmuseum für Kunst und Kulturgeschichte, Münster; Kunstverein Göttingen, Göttingen. 1989 - Museum für Kunst und Gewerbe, Amburgo; Galerie der Stadt, Salisburgo. 1991 - Palazzo Reale, Sala delle Cariatidi, Milano. 1992 - Galerie Bartsch & Chariau, Monaco. 1993 - Museo Olaf Gulbransson, Tegernsee (Monaco).1994 - Kunsthalle Deutsche Bank, Francoforte; Galerie Pudelko, Bonn; New York University, New York. 1995 - Galerie Marie-Louise Wirth, Zurigo; Svenska Akademiens Nobelbibliotek, Stoccolma. 1996 - Centre Culturel Suedois, Parigi. 1998 - Kreissparkasse, Bad Segeberg; Galerie Bartsch & Chariau, Monaco. 1999 - Galerie Hausruck, Altenhof; Galerie Pudelko, Bonn; Galleria Ceribelli Albini, Milano; Galerie Vromans, Amsterdam. 2000 - Städtische Galerie, Wolfsburg; Palazzo dei Capitani, Ascoli Piceno; Galleria Ceribelli, Bergamo. 2001 - Istituto Italiano di Cultura, Londra; Palazzo Bentivoglio, Gualtieri (RE). 2002 – Palazzo Lanfranchi, Pisa; Casa del Mantegna, Mantova. 2003 – Spazio Oberdan, Milano; Galleria d’arte Trentasette, Palermo; Galleria Goethe, Bolzano; Ersel, Torino. 2004 – Galerie Pudelko, Bonn; Palazzo Venezia, Roma; Galleria Nuages, Milano. 2005 – Premio Marconi, Bologna. 2006 – Studio 53 Arte, Rovereto (Tn); Galleria Martano, Torino; Galleria Ceribelli, Bergamo. 2007 - Oscar Wilde House, Dublino; Lorenzelli Arte, Milano;
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CORINA COHAL
Due sputi di drago
La mostra
Prima mostra personale di una giovane artista che ha vinto la scorsa stagione il premio per l’incisione dll’Associazione Sergio Fedriani.
In questa occasione presenta una serie di disegni a china e collages, la cui tematica principale rigarda la metamorfosi.
Immagine: Piergiorgio Colombara, Exbronzo, 2004, bronzo, h. cm 62 Coll. privata Macherio
Inaugurazione 9 ottobre, dalle ore 18 in poi.
Galleria d’arte Il Vicolo
Salita e Piazza Pollaiuoli Genova
Orari: mar-sab 9.30-12.30; 15.30-19.30