Il giardino dell'Eden. Personale dell'artista con una serie di opere che inducono ad un linguaggio formale, rappresentando i chiari e gli scuri, i pieni ai vuoti.
a cura di Tiziana Todi -
“…Enzo rende il colore e ci induce ad un linguaggio informale, cercando di sospendere e far vibrare le cose senza affogarle nello strutturalismo, ma solo il colore rappresentando se stesso, liberando energia primordiale. Cosicché il linguaggio dei colori ci crea delle sensazioni oggettive determinate dai movimenti interiori vissute nel subconscio dell’anima a patto che siano in grado di manifestare con pienezza la loro forza espressiva, e la luce si trasforma in una pura incondiscendenza visionaria per sancire e far forma di ogni sua qualifica. Enzo in tutto questo è audace, per la trasposizione di gesti automatici e dinamici, probabilmente promossi dal suo inconscio, ricava dall’idea il motivo dell’opera, facendo si che i colori siano azioni di luce, rappresentando i chiari e gli scuri, i pieni ai vuoti, facendo dominare un effetto cromatico anziché plastico in uno scenario luminoso”.
Catalogo in galleria, con presentazione critica di Robertomaria Siena
Inaugurazione: Sabato 11, ore 18
Galleria Vittoria
Via Margutta 103, Roma
Ingresso libero