Galleria Miralli - Palazzo Chigi
Viterbo
via Chigi, 15
0761 340820
WEB
Teodosio Magnoni
dal 11/10/2008 al 6/11/2008
16.30 - 19.30 esclusi i festivi
WEB
Segnalato da

Alberto Miralli




 
calendario eventi  :: 




11/10/2008

Teodosio Magnoni

Galleria Miralli - Palazzo Chigi, Viterbo

Corpi-Luogo. L'ultimo ciclo di opere si incentra sull'idea dello spazio in quanto luogo, del corpo come sua misura e paradigma, nonche' della forma come organismo. L'artista e' tra i protagonisti della scultura italiana dagli anni '60 ad oggi. A cura di Patrizia Ferri.


comunicato stampa

A cura di Patrizia Ferri

Domenica 12 ottobre la Galleria Miralli inaugura, presso lo spazio espositivo di Palazzo Chigi a Viterbo, la mostra Corpi-Luogo di Teodosio Magnoni a cura di Patrizia Ferri. Le opere rimarranno esposte fino al 7 novembre.
L’ultimo ciclo di opere di Teodosio Magnoni, tra i protagonisti della scultura italiana dagli anni ’60 ad oggi, si incentra sull’idea dello spazio in quanto luogo , del corpo come sua misura e paradigma, nonché della forma come organismo: il concetto di spazialità incarnato dalle sue strutture è una vera e propria spazialità del corpo, inteso sempre dall’artista come lo strumento per eccellenza di verifica. I “Corpi-luogo” del 2008 sono sculture inedite di legno verniciato di bianco e di nero e di acciaio inox, che in mostra compaiono accanto a “Solido vuoto-barca” del 1992 e ad alcuni altre opere a parete facenti parte del ciclo precedente dei “Corpi estesi” del 2002-2003 .
Sono strutture tautologiche non allusive dove la forma si rompe, quasi si nega, si presenta come una sorta di residuo portatrice di un principio squisitamente concettuale e di valore qualitativo, che intende la bellezza sempre relativa nel contrasto e nella dinamicità , incarnando il principio di luogo come campo energetico da sperimentare, ultimo approdo della sua riflessione stringente sul vuoto sviluppata secondo una processualità serrata e poetica dove l’arte si relaziona alla filosofia, per declinare i fondamenti del linguaggio dopo averne sperimentato la dissoluzione in una sintesi radicale.

Dalla metà degli anni ’80 le opere di Magnoni si declinano pertanto in immagini volumetriche progettate secondo piegature ed aperture in una lucida morfologia a volte leggera come un origami, altre più concentrata e quasi monumentale, ma mai definitiva, aperta, metafora di un’arte come luogo fluido, spinta oltre la soglia di incidenza sul reale. Un luogo esemplare, che è esattamente quello creato da Magnoni, dove sostare e in cui misurarsi nel recupero di una dimensione spirituale laica e campo energetico dove si concentra l’essenza del mondo, tutta nel “qui e ora”
come indicava l’avanguardia, quell’avanguardia di cui l’artista è uno dei più lucidi e originali continuatori.

Inaugurazione: domenica 12, ore 11

Palazzo Chigi
via Chigi,15 - Viterbo

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