Federico Bianchi Contemporary Art
Le Conseil General. L'artista ferma le immagini, le ritaglia, le ricompone, modifica la griglia entro cui le azioni si svolgono, evidenzia l'ossessiva ripetizione delle forme e della loro geometrica disumanita'.
Dentro la maglia rigida, predeterminata, delle mappe urbane le persone,
incanalate da edifici e strade, vengono fermate dallo sguardo perplesso
dell'artista.
Osservatore attento e sconcertato egli vede nell'asettico e ripetitivo
svolgersi dei percorsi una imposizione all'ordine e all'obbedienza
inconscia verso un apparato edilizio e viario che inquadra, induce e
consiglia, con apparente indifferenza, il percorso da seguire.
"Le Conseil Général", titolo di un'opera da cui prende nome anche la
mostra, è un ritaglio murale che suggerisce all'osservatore attento la
scoperta del senso delle cose che andava osservando: rivela un significato
che era nascosto.
Vi è nel caso tutto l'aspetto che è proprio di una rivelazione: le
imposizioni urbane si presentano come libere all'accesso e alla scelta di
percorsi e di azioni. Ma non è vero. Quel segnale nascosto, inosservato ai
più e comunque da decifrare, rivela il senso: è un "consiglio generale"
cioè fate come prescritto!
Vista la situazione l'artista fa il suo mestiere: ferma le immagini, le
ritaglia, le ricompone, modifica la griglia entro cui le azioni si
svolgono, evidenzia l'ossessiva ripetizione delle forme e della loro
geometrica disumanità.
Come nella "Flatland" di Abbot le persone tendono a diventare figure
geometriche regolari adatte a comporsi in disegni piatti, non diversi dai
ritagli di facciate edilizie alle quali si uniformano seguendo la
struttura/sistema.
Il "format" urbano si impone e si riproduce in ogni luogo e i suoi
abitanti vi si adattano più o meno coscienti: attori di un copione già
scritto e riscritto.
Dramma esistenziale collettivo che la gabbia omogeneizzante cerca di
nascondere e, qualche volta, di abbellire con trucchi cosmetici e che
l'artista invece disvela.
Inaugurazione 11 ottobre 2008
Federico Bianchi Contemporary Art
via Serbelloni, 15 - Gorgonzola (MI)
Orari: mart-ven 15-19.30, sab 10.30-19.30
Ingresso libero