I disegni sono alla base del lavoro di De Lucchi, sono le idee, le energie, schizzi di forme, di oggetti, di progetti futuri, appunti, pensieri che attraverso la matita, la tempera, l'acquarello, prendono forma su carte di piccolo e medio formato.
I disegni sono alla base del lavoro di Michele De Lucchi, i disegni sono le idee, le energie, sono schizzi di forme, di oggetti, di progetti futuri, i disegni sono appunti, pensieri che attraverso la matita, la tempera, l’acquarello, prendono forma su carte di piccolo e medio formato.
Alle origini c’è un disegno
Alle origini c’è un disegno che non si riferisce necessariamente al problema specifico ma ne costituisce la forma e l’immaginazione.
Alle origini c’è un disegno fatto a mano che solo dopo molti pensamenti e ripensamenti diventa iperrealistico, come piace oggi.
Alle origini c’è un disegno semplice, senza contesto, senza compromessi, senza indecisioni, senza imprecisioni: queste cose arrivano dopo.
Alle origini c’è un disegno dalle visioni vivaci e allegre: ci vogliono molta attenzione e perseveranza per mantenerle fresche e vitali fino alla fine.
Alle origini c’è un disegno di immagini private e personali, da far vedere con cautela e un po’ di reticenza.
Alle origini c’è un disegno di architetture ancestrali, cariche di atmosfera e di significati antichi che tutti noi ricerchiamo e fatichiamo a trovare.
Alle origini c’è un disegno. Il tuo.
Michele De Lucchi è nato nel 1951 a Ferrrara e si è laureato in architettura a Firenze. Negli anni dell’architettura radicale e sperimentale è stato tra i protagonisti di movimenti come Cavart, Alchymia e Memphis. Ha disegnato lampade ed elementi d’arredo per le più conosciute aziende italiane e europee. È stato responsabile del Design Olivetti dal 1992 al 2002 e ha elaborato varie teorie personali sull’evoluzione dell’ambiente di lavoro. Ha sviluppato progetti sperimentali per Compact Computers, Philips, Siemens, Vitra.
Ha progettato e ristrutturato edifici in Giappone per NTT, in Germania per Deutsche Bank, in Svizzera per Novartis, e in Italia per Enel, Olivetti, Piaggio, Poste Italiane,Telecom Italia. Dal 1999 è stato incaricato della riqualificazione di alcune centrali elettriche Enel. Per Deutsche Bank, Deutsche Bundesbahn, Enel, Poste Italiane, Telecom Italia, Hera, Intesa San Paolo e altri istituti italiani ed esteri ha collaborato all’evoluzione dell’immagine introducendo innovazione tecnica ed estetica negli ambienti di lavoro.
Ha curato molti allestimenti di mostre d’arte e design e progettato edifici e allestimenti espositivi per musei come la Triennale di Milano, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Neues Museum di Berlino. Il lavoro professionale è sempre accompagnato dalla ricerca personale sui temi del progetto, del disegno, della tecnologia e dell’artigianato.
Nel 1990 ha creato Produzione Privata, una piccola impresa nel cui ambito Michele De Lucchi disegna prodotti che vengono realizzati impiegando tecniche e mestieri artigianali. Conclusa la ristrutturazione del Teatro Franco Parenti di Milano attualmente sta lavorando alla Fondazione Cini di Venezia, al rinnovamento dei musei del Castello Sforzesco di Milano e ad alcuni progetti di riqualificazione di edifici e aree urbane in Italia e all’estero. Lo studio aMDL S.r.l ha sede a Milano e Roma.
Nel 2003 il Centre Georges Pompidou di Parigi ha acquistato un rilevante numero dei suoi lavori. Una selezione dei suoi progetti è esposta nei più grandi musei d’Europa, degli Stati Uniti e del Giappone. Nel 2000 è stato insignito della onorificenza di Ufficiale della Repubblica Italiana dal presidente Ciampi per meriti nel campo del design e dell’architettura. Nel 2001 è stato nominato Professore Ordinario per chiara fama presso la Facoltà di Design e Arti dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Nel 2006 ha ricevuto la Laurea ad Honorem dalla Kingstone University, per il suo contributo alla “qualità della vita”.
catalogo Edizioni Corraini con testi di Andrea Branzi e Luca Molinari
Inaugurazione: mercoledì 15 ottobre 2008, dalle ore 18.30
Antonia Jannone
C.so Garibaldi, 125 - Milano
Orari: tutti i giorni dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30 escluso festivi
Ingresso libero