L'Autopsia del Tralala'. Il nuovo ciclo di lavori comprende video, fotografie e video installazioni ed e' stato interamente prodotto in Islanda. Nel progetto, i due artisti, senza mezzi termini ed in modo chirurgico, compiono una lucida autopsia del desiderio dell'uomo contemporaneo servendosi di un linguaggio pittorico-metafisico.
a cura di Glores Sandri
Marco Noire Contemporary Art continua la sua ricerca nel nuovo spazio espositivo nella zona di Torino che cambia. Un' area di incontro multiculturale, dove i linguaggi dell'arte si confrontano per progettare nuove rappresentazioni di un mondo in continua evoluzione: officina di idee, laboratorio di progetti dedicato al video d’arte, alla fotografia, all’architettura, al design e al cinema. L’ Autopsia del Tralalà è il titolo della mostra dei Masbedo nella galleria di MARCO NOIRE CONTEMPORARY ART.
Il nuovo ciclo di lavori comprende video, fotografie e video installazioni ed è stato interamente prodotto in Islanda. Conferma della capacità analitica di ricerca del duo di video artisti italiani che, senza mezzi termini ed in modo chirurgico, compiono una lucida autopsia del desiderio dell’uomo contemporaneo servendosi di un linguaggio pittorico metafisico che gli appartiene. Affrontando i limiti e le possibilità della condizione umana i Masbedo ci raccontano quanto il desiderio stia atrofizzando il senso dell’esistenza, desiderio inteso come nevrosi del contemporaneo, unico motore di tutte le società occidentali capitalistiche.
La scelta dell’Islanda, isola lontana che fluttua all’estremo nord ovest dell’Europa, racchiude due concetti sempre presenti nel lavoro dei Masbedo: la bellezza che scaturisce dal senso di estraneità e di mistero ed il senso di solitudine che ne deriva. Questa terra, un blocco di lava ricoperto da ghiacciai, nata dallo scontro delle placche nordamericana ed eurasiatica, è situata sulla dorsale oceanica, ed è attraversata da una lunga frattura che, aprendosi costantemente, la sta lacerando di tre centimetri all’anno. L’Islanda diventa quindi il luogo della frattura metaforica dell’Occidente, metafisico e surreale set dove compiere un’analisi della crisi dei valori della società contemporanea, rappresentando concettualmente una dimensione paradigmatica per l’uomo, e cornice perfetta per le scenografie mentali esistenzialiste dei Masbedo.
In mostra da Noire Contemporary Art tre video monocanali: Teorema di incompletezza, Glíma e Person. Le prime due opere raccontano il difficile rapporto tra uomo e donna, tema centrale nella ricerca artistica dei due artisti, l’uno attraverso la distruzione della sacralità e dell’intimità di una coppia, l’altro con una battaglia di manipolazione, una lotta metaforica tra un maschile ed un femminile abbandonati tra ghiacci, acqua e sabbia lavica.
Glíma è il viaggio in un paesaggio mentale dove il desiderio scorre in lunghi filamenti neri, cibo frustrante e alienante che nutre i due esseri allontanandoli e avvicinandoli nell’assoluta impossibilità di appartenersi realmente. Le musiche del video sono state composte dal gruppo dei Marlene Kuntz e dal produttore Gianni Maroccolo e si avvale come performer dell’acclamata ballerina islandese Erna Omarsdottir già musa di artisti come Jan Fabre, Bjork e i Placebo.
L’ultima sala della galleria propone una grande video installazione che da il titolo alla mostra L’autopsia del Tralalà: una favola nera realizzata proprio su quella ferita che aprendosi 3 cm l’anno sta spaccando l’Occidente in due.
Inaugurazione 23 ottobre 2008
Marco Noire Contemporary Art
Via Piossasco, 29 - Torino
Orari: da martedì a venerdì , ore 16.00 – 20.00, dal 10 novembre solo su appuntamento
Ingresso libero