L'arte del design. La mostra, realizzata come "progetto globale" (curatela, allestimento e catalogo) interamente dallo studio di Enzo Mari, si sviluppa attraverso una scansione cronologica che volutamente non distingue in sezioni separate la produzione artistica dalla creazione di oggetti di design per le aziende. Caratteristica dell'opera del designer e' la continua ricerca e sperimentazione di nuove forme e significati del prodotto, talvolta anche in contrapposizione con gli schemi tradizionali del disegno industriale. In mostra una selezione di 250 opere.
La GAM di Torino, in occasione dell’investitura di Torino quale World Design Capital
per il 2008, dedica un’ampia antologica all’opera di Enzo Mari, figura di spicco nel
panorama del design italiano, attivo fin dagli anni Cinquanta con un’intensa
attività artistica, quando si distingueva quale esponente di punta dell'arte
programmata e cinetica. Nel 1963 Mari coordina il gruppo italiano Nuova Tendenza, e
nel 1965 ne organizza l'esposizione alla Biennale di Zagabria. Parallelamente
all'attività artistica inizia l'attività di designer, prima nell'ambito della
ricerca formale individuale, quindi in collaborazione con numerose industrie, nei
campi della grafica, del prodotto e dell’allestimento di mostre.
La mostra, realizzata come “progetto globale” (curatela, allestimento e catalogo)
interamente dallo studio di Enzo Mari, si sviluppa attraverso una scansione
cronologica che volutamente non distingue in sezioni separate la produzione
artistica dalla creazione di oggetti di design per le aziende. Attraverso una
selezione di 250 opere, il percorso espositivo tiene comunque conto delle due
fondamentali esigenze che nell’arco di un cinquantennio hanno guidato le scelte
creative del Maestro: le opere realizzate “su richiesta implicita”, ossia per
seguire un richiamo personale e interiore a cui Mari risponde attraverso opere
entrate a far parte della storia dell’Arte Contemporanea, distinte dai lavori
realizzati “su richiesta esplicita”, ovvero su richiesta delle aziende, imprese di
produzione o enti che hanno affidato a Mari la progettazione di oggetti che hanno
introdotto un approccio rivoluzionario al Design. La scelta delle opere da esibire
in mostra è stata affidata dallo stesso Mari a un gruppo di amici che sempre hanno
seguito il suo lavoro, chiamati a segnalare gli oggetti e i lavori che secondo il
loro punto di vista hanno toccato il cuore e l’immaginario comune.
Caratteristica dell'opera di Mari, internazionalmente affermatasi tra le più
rappresentative del design italiano, è la continua ricerca e sperimentazione di
nuove forme e significati del prodotto, talvolta anche in contrapposizione con gli
schemi tradizionali del disegno industriale. Definito “coscienza critica” del
design, Mari rifugge da ogni definizione e incasellamento del proprio lavoro. Autore
di pezzi che hanno contribuito in modo significativo a fare la storia del design,
non solo italiano, vincitore di quattro “compasso d'oro”, si è reso protagonista del
dibattito sulla professione mediante testi di vario respiro (Funzione della ricerca
estetica, 1970; Progetto e passione, 2001), opere dissacranti (Allegorie),
interventi in prima persona.
Le sue opere fanno parte di importanti collezioni in musei come la Galleria
Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il MOMA, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, Moderna
Museet di Stoccolma, Musée du Louvre di Parigi, Kunstmuseum di Düsseldorf.
Ha lavorato con le più prestigiose aziende del panorama italiano e internazionale,
tra cui è celebre la sua lunga e fattiva collaborazione con Danese, con la quale
crea una vera e propria immagine coordinata, oltre a disegnare decine e decine di
oggetti che sono ritenuti i capostipiti dello sviluppo del design, non solo
italiano, dai calendari agli appendiabiti, dalle porcellane ai vetri, dalle sedie ai
tavoli.
Mari dedica da sempre particolare attenzione ai meccanismi meno conosciuti del
mercato e della produzione, alla riscoperta di fattori come l’artigianato, creduto
perduto e invece rinato in forma diversa nei modi di produzione industriale, anche
quella più sofisticata. Mari rappresenta un caso pressoché unico di critica
costruttiva all’interno del sistema del design.
Enzo Mari è nato a Novara nel 1932
Catalogo della mostra: Federico Motta Editore
Anteprima per la stampa: martedì 28 ottobre ore 12
Galleria d'Arte Moderna - GAM
via Magenta, 31 - Torino
Orario: martedì - domenica 10-18, giovedì 10-22, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima
Ingressi: euro 7,50 ridotto euro 6