Il Palazzo dei Diamanti ospita la prima mostra dedicata ad Alfred Sisley nel nostro paese. La rassegna ricostruisce le fasi del percorso creativo dell'artista e le fonti della sua ispirazione. Il succedersi delle opere in mostra conduce il visitatore in una sorta di viaggio itinerante attraverso i luoghi cari al cuore e all'arte di Sisley, fermati sulla tela dal pennello sensibile dell'artista nell'attimo in cui un certo vibrare della luce o una particolare condizione atmosferica destarono la sua ispirazione.
POETA DELL'IMPRESSIONISMO
Il Palazzo dei Diamanti ospita la prima mostra dedicata ad Alfred Sisley
nel nostro paese. La rassegna, organizzata da Ferrara Arte in
collaborazione con il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid e con il
Musée des Beaux-Arts di Lione, ricostruisce le fasi del percorso
creativo dell'artista e le fonti della sua ispirazione.
Interrogato dal giovane Matisse su chi potesse essere considerato
l'artista più genuinamente impressionista, Pissarro indicò Sisley.
Nel corso della sua carriera artistica egli rimase infatti sempre fedele
ai canoni originari del movimento: larappresentazione della percezione
visiva di un angolo di natura colto in un particolare momento. Queste
parole pronunciate più tardi da Matisse stesso: "Un Cézanne è un
momento dell'artista, un Sisley invece un momento di natura" evidenziano
un'altra caratteristica fondamentale della sua arte e cioè il suo modo
lirico e commosso di
sentire e interpretare il paesaggio, per cui la sua pittura viene
affiancata a quella del grande pittore romantico inglese John Constable,
al quale Sisley guardò come un maestro.
Ad aprire la rassegna sarà una testimonianza della produzione degli
anni sessanta - di cui sono giunti fino a noi pochissimi esemplari -
quando Sisley compie i primi passi, suffragati dallo studio di
Constable, Corot, Courbet, e degli altri maestri della scuola di
Barbizon. Il percorso espositivo prosegue presentando le opere delle tre
decadi successive che mettono in luce lo sviluppo della tecnica
pittorica dell'artista e la sua personale declinazione
dell'impressionismo. In particolare, viene documentata la sua risposta
alla cosiddetta crisi del movimento degli anni Ottanta, che lo vede
tornare a scommettere sulla pittura en plein air, su quel rapporto
diretto, intimo e poetico con la natura da cui scaturiscono i suoi
bellissimi paesaggi.
Il succedersi delle opere in mostra conduce il visitatore in una sorta
di viaggio itinerante attraverso i luoghi cari al cuore e all'arte di
Sisley, fermati sulla tela dal pennello sensibile dell'artista
nell'attimo in cui un certo vibrare della luce o una particolare
condizione atmosferica destarono la sua ispirazione: un angolo di
Louveciennes o di Argenteuil silenziose sotto la neve; la cittadina di
Port-Marly inondata dal fiume; lo scenario della Senna nei pressi di
Bougival dai tenui, freddi cromatismi o, più tardi, le splendide
vedute di Saint-Mammès con le brezze che l'attraversano scompigliando
le rive erbose del fiume; le coste deserte del Galles con il mare
increspato e il cielo chiaro; quindi Moret-sur-Loing, i colori caldi del
tramonto che accarezzano la città o il gelo dell'inverno lungo il
canale rimasto deserto. E infine la chiesa di Moret: lo stesso soggetto
dipinto decine di volte - coeva è l'esperienza dell'amico Monet con la
cattedrale di Rouen - e come esito un quadro sempre diverso, ricco di
nuove misteriose suggestioni.
Curatrici della rassegna sono MaryAnne Stevens, Senior Curator e
Collections Secretary alla Royal Academy of Arts di Londra, e Ann Dumas,
studiosa specializzata nell'arte francese dell'Ottocento, nota a livello
internazionale.
Orario:
aperto tutti i giorni feriali e festivi dalle ore 9 alle ore 19.
Ingresso lire 14.000 (euro 7,23); ridotto: lire 12.000 (euro 6,20).
Gruppi (almeno 20 persone) lire 12.000 (euro 6,20) (gratuito per un
accompagnatore); gruppi scolastici lire 8.000 (euro 4,13) (gratuito per
2 accompagnatori).
Mostra e catalogo a cura di Mary Anne Stevens e Ann Dumas.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0532.209988 fax 0532.203064
Ufficio Stampa:
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo tel. 049.663499 fax 049.655098
Ferrara, Palazzo dei Diamanti
Corso Ercole I d'Este, 21