Studio d'Arte Raffaelli
Trento
via Livio Marchetti, 17 (Palazzo Wolkenstein)
0461 982595 FAX 0461 237790
WEB
David Salle
dal 15/10/2008 al 9/12/2008
martedi' - sabato 10-12.30 e 17-19.30

Segnalato da

Studio d'arte Raffaelli



approfondimenti

David Salle
Alan Jones



 
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15/10/2008

David Salle

Studio d'Arte Raffaelli, Trento

Opere recenti. La sua e' una pittura a stratificazioni, non solo strutturali, aiutandosi con vari mezzi artistici in questo, ma anche e soprattutto stratificazioni intellettuali, dove la cultura alta, dotta si confronta con quella bassa, popolare. Venti lavori su carta documentano il suo viaggio tra passato e presente.


comunicato stampa

Giovedì 16 ottobre alle 18.30 lo Studio d’arte Raffaelli di Trento inaugura la nuova stagione espositiva con la personale dell’americano David Salle. Una trentina di lavori che saranno visibili al pubblico fino al 10 dicembre 2008.

I lavori inediti presentati in mostra contraddistinguono le novità stilistiche di questo inesauribile artista che da sempre ha proposto un rinnovamento pittorico senza mai disdegnare la grande tradizione pittorica del passato. La sua è una pittura a stratificazioni, non solo strutturali, aiutandosi con vari mezzi artistici in questo, ma anche e soprattutto stratificazioni intellettuali, dove la cultura alta, dotta si confronta con quella bassa, popolare. Venti lavori su carta documentano un viaggio tutto intellettuale tra passato e presente in cui vecchi fogli in bianco e nero non utilizzati dell’artista diventano supporto pittorico per interventi colorati ad acrilico in cui l’universo femminile risalta per i suoi colori caldi e sensuali. Se i graffiti metropolitani dimostrano le stratificazioni del tempo ben contestualizzati dal tessuto urbano in quanto pubblici, al contrario, queste carte parlano di un tempo intimo, razionale e privato che appartiene esclusivamente all’artista. Lo spettatore si trova quindi coinvolto in un gioco di rimandi concettuali estremamente protesi alla libera associazione. Sono frammenti destabilizzatori, come si trattasse di flashback che rimbalzano il nostro intelletto in un mondo ideale.

David Salle allude e accenna senza esplicare: ci introduce in labirinti le cui direzioni siamo noi stessi liberi di percorrere perché tanto è inutile ricercare una spiegazione univoca nell’arte. A tal fine, l’artista americano utilizza il confronto tra il bianco-nero e il colore ponendo quest’ultimo in primo piano: effetto risaltato ancor più nei grandi lavori su tela. Una sottile sensualità domina queste tele, sorretta da una libertà manierista di fare pittura, in cui volti di donna appena distorti ammiccano a morbidi panneggi dai colori caldi e dove una mensola colta di scorcio regala vertiginose prospettive che spingono il nostro desiderio di divagare verso il campo della libera immaginazione, per un sano piacere intellettuale. David Salle predilige la complessità formale e intellettuale, regalandoci una pittura colta che attinge con classe alla grande tradizione pittorica, regolamentadola secondo il disordine che detta il nostro tempo, le cui regole Salle si diverte ad accennare per poi immancabilmente negare.

La mostra è curata da Alan Jones, autore del recente “Leo Castelli – L’uomo che inventò l’arte in America”, biografia sul famoso gallerista italo-americano.

Immagine: Hotel, 2008 oil on linen 122 x 165 cm (48 x 65 inches)

Inaugurazione Giovedì 16 ottobre alle 18.30

Studio d’arte Raffaelli di Trento
via Livio Marchetti, 17 (38100)
dal martedì al sabato
dalle 10.00 alle 12.30
dalle 17.00 alle 19.30

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