Mostra personale del pittore piacentino che "Quanto piu' si allontana dal racconto e si abbandona all'avventura delle vibrazioni cromatiche, tanto piu' oltrepassa la barriera materiale della superficie, per immergersi in una dimensione di ura narrazione emotiva." (M. Luisa Caffarelli)
Mostra personale del pittore piacentino che espone per la prima volta a Milano
"Veniero nei suoi dipinti inventa la luce e riplasma lo spazio. Quanto più si allontana dal racconto e si abbandona all'avventura delle vibrazioni cromatiche, tanto più oltrepassa la barriera materiale della superficie, per immergersi in una dimensione di ura narrazione emotiva. Entro i termini di questa solo apparente contraddizione, si distende il linguaggio di questo artista che nel gioco del chiaroscuro, nell'incastro delle ombre colorate e delle diverse balenanti cromie, riesce a generare una percezione "modificata": lo spazio è invenzione di piani e modulazioni di ritmi,in cui non c'è riproduzione di equilibri formali preesistenti, ma un progressivo e lievitante dilatarsi di percorsi interni all'opera, declinati in una tessitura di segni intrisi sì di remote pulsioni interiori, ma via via rapprese e rettificate in pure tracce cromatiche..." dalla presentazione in catalogo di Mara Luisa Caffarelli
Galleria Tina Parotti
Via Statuto, 13 Milano
orario della galleria da lunedì a sabato 15 - 19,30
ingresso libero