Una serie di opere realizzate dall'artista durante il Rally dei Faraoni, l'avventurosa gara attraverso il deserto egiziano. La mostra nasce dalla riflessione sulla condizione di limite, inteso come esiguita' di materiali che il contesto offre, condizioni psicologiche estreme e tempistiche rigide.
Ikebò, il nuovo spazio aperto nel cuore di Torino, ospita dal 5 al 30 novembre The Pharaons Enduro Art Performance: opere realizzate da Carlo Maria Maggia, durante la performance realizzata al Rally dei Faraoni, l’affascinante gara attraverso il deserto egiziano.
Il poliedrico artista, ha percorso più di 3.000 chilometri divisi in sette prove speciali con la sua Beta 525, insieme ad altri 200 piloti provenienti da tutto il mondo.
La mostra presenta le immagini delle opere nate nel deserto dalla creatività di Maggia che al termine di ogni tappa ha realizzato un’opera con gli elementi reperiti in loco. La mostra nasce dalla riflessione sulla condizione di limite, inteso come esiguità di materiali che il contesto offre, condizioni psicologiche estreme e tempistiche rigide. Il tempo trascorso nella solitudine del deserto, le emozioni (l'eccitazione e la paura, l'apprensione e l'entusiamo, l'instabilità psicologica e la perseveranza dell'impegno), lo sforzo fisico estenuante, l'imprevedibilità degli eventi costituiscono le basi con cui creare un oggetto o una mini performance.
Carlo Maria Maggia, classe 1964, è torinese di origine svizzera. Dall’eta di 8 anni dipinge a olio, sotto la guida della nonna pittrice. Da 14 a 26 anni corre in moto e nei rally facendosi conoscere a livello nazionale e progettando componenti di design per le competizioni automobilistiche. Progetta giardini, scrive libri, articoli, ricerche nel campo del verde e dello sfruttamento ecocompatibile delle risorse.
A 30 anni fonda L’officina dei giardini azienda riconosciuta per la progettazione di apparati decorativi per esterni ispirati alle stutture settecentesche (giardini d’inverno, padiglioni, tende…) svolgendo attivita' di sensibilizzazione del patrimonio storico. Viaggia molto, in particolare e negli ultimi anni si trasferisce nel ponente ligure per perseguire la carriera artistica, dove realizza un giardino sperimentale mettendo a dimora piu' di 10.000 piante ed arbusti. Negli anni ha realizzato progetti ed interventi ambientali piantando piu' di un milione di diverse specie vegetali; realizza progetti artistico-ambientali e brevetta opere ad alto contenuto innovativo e sociale
Inaugurazione 5 novembre 2008 ore 18
Ikebò
Piazza Cavour 2, Torino
dal martedì alla domenica 10 - 19.30
lunedì chiuso