Elemento ricorrente delle opere in mostra - in cui ritorna il gioco dei pieni e dei vuoti, il rimando al graffitismo e al neo-pop - e' il fondo in acrilico giallo su cui si staglia la figura di Spiderman.
Si cala con la ragnatela dalla Mole Antonelliana, la sua ombra si staglia sul muro circondata da tante ‘istantanee’ dei suoi movimenti da super eroe, viene fuori dal quadro proiettando la tela nella tridimensionalità e poi si fissa nell’oro diventando, lui icona dei fumetti, una vera icona in un gioco semiserio e dissacrante fra il sacro e il profano. Sono le molte declinazioni dell’Uomo Ragno protagonista assoluto di ‘SpiderZito’, la personale di Salvatore Zito che sarà inaugurata il 30 ottobre alla Galleria Porta Palatina 13 di Torino, nuova tappa del viaggio della ‘Suite25’, l’opera multimediale dedicata a Spiderman che vede insieme il lavoro di tre artisti, Zito, il videomaker Max Bertolai e il compositore e performer Maurizio Pisati.
Si tratta di una grande impronta dell’alter ego di Peter Parker in una delle pose classiche di Spiderman, che Salvatore Zito realizza ogni volta direttamente su un muro dello spazio espositivo che lo ospita utilizzando una sorta di ‘cartamodello’, il nero fumo e l’acrilico nero. Intorno ci sono 25 cd, ciascuno con 2 minuti di musica composta da Pisati, che contengono la partitura originale e che hanno come copertina dei dipinti su tela del supereroe, tutti pezzi unici che creano lo storyboard da cui è nato il video che fa parte della collezione dalla mediateca della Gam.
Elemento ricorrente delle opere in mostra, in cui ritorna il gioco dei pieni e dei vuoti, il rimando al graffitismo e al neo-pop, è il fondo in acrilico giallo su cui si staglia la figura del protagonista dipinto a olio o smalto. Lo si ritrova nelle 25 tele dell’installazione, ma anche nei due grandi quadri in cui l’arte pittorica entra nella terza dimensione attraverso l’uso di un elastico a forma di ragnatela che esce dal dipinto. E lo si ritrova, il fondo giallo, anche in uno dei due ‘Pinguini’, i famosi gelati ricoperti nati a Torino che sono diventati un must dell’arte di Salvatore Zito, dedicati in questo caso a Spiderman. In particolare quello formato ‘Magnum’ che riproduce la sagoma della Mole Antonelliana da cui scende il supereroe, mentre l’altro ha la forma tipica del ‘Pinguino’ e riproduce l’inconfondibile tuta rossa e blu del’Uomo Ragno. Il giallo è invece sostituito dall’oro nelle due icone che strizzano l’occhio al barocco e al fumetto e nelle quali alla tradizionale figura religiosa è sostituto il volto mascherato. La mostra sarà completata dalle due uova di struzzo dedicate a Spiderman, opera che non poteva che chiamarsi ‘Uovo Ragno’.
«Ho scelto l’Uomo Ragno – spiega l’autore che ha dedicato la sua prima mostra al supereroe nel ‘97- perché si presta al gioco visivo. E poi siamo nati insieme, mi ha attratto fin da bambino e credo sia un po’ come noi artisti, che ci sforziamo di comunicare con la gente attraverso la nostra arte e spesso troviamo un muro. E lo stesso succede a questo personaggio, che cerca sempre di fare del bene ma spesso si trova di fronte all’incomunicabilità. Nei miei lavori, però, non c’è nulla di drammatico, mi piace la giocosità del personaggio, la sua fisicità».
Nato nel 1960, Salvatore Zito vive a lavora a Torino, dove è stato docente di Decorazione all’Accademia Albertina di Belle Arti. Pittore di formazione classica dalla tecnica spettacolare, applica queste sue peculiarità a qualsiasi esperienza artistica. Di fine anni ’80 è la grande kermesse ‘Visioni di Hymnen’ nella Sala Presse del Lingotto con la musica Stockhausen, mentre nel decennio successivo vince il Primo Premio Nazionale della Pittura ‘G.Sobrile’ organizzato dalla Galleria d’Arte Moderna e dall’Assessorato comunale alla Cultura e la sua opera ‘Tumulti’, un olio su tela, viene donata alla Città di Torino ed entra a far parte della nuova collezione della Gam.
In questi anni inizia il lavoro con le grandi icone del suo tempo, la Coca Cola, ironicamente trattata come immagine devozionale in tavole in oro zecchino in cui il gioco tra realtà, la lattina vera pressata e incastonata nella tavola, e la finzione, la sua rappresentazione pittorica, seduce l’occhio, o la Ferrari. Salvatore Zito mette poi la sua arte anche al servizio del sociale: realizza così un’opera per la campagna informativa sull’Aids, una sul tema della siccità, ‘Maree’, e una sulla fame nel mondo, ‘Flash back’ che si trova al Sermig. Con il nuovo millennio arriva Spiderman e nel 2002, per il quarantennale del supereroe, la ‘Suite 25’, viene presentata per la prima volta a Roma, mentre per il Festival Internazionale Synthèse di Bourges e per l'XI Festival "Anteprima Spazio Torino" su quest’opera viene realizzato il video ‘Zone-Spidersound’.
Vernissage giovedì 30 ottobre
Sede: Galleria Porta Palatina 13
Via Porta Palatina 13 -10122 Torino
Orari mostra: martedì – sabato 11.30 – 19