Dopo trent’anni di lavoro, l’artista Riri Negri realizza una mostra sorprendentemente inedita. Il motivo risiede proprio in quella Polvere di stelle che le da il titolo e che riconduce l’artista al cosiddetto periodo delle esplosioni: il decennio tra la fine degli anni Sessanta e la fine degli anni Settanta, un periodo di silenzio espositivo, ma di intensità operativita' straordinaria, come si puo' rilevare dalla qualita' alta delle opere. (Viana Conti).
Riri Negri
Dopo trent’anni di lavoro, l’artista Riri Negri realizza una mostra sorprendentemente inedita. Il motivo risiede proprio in quella Polvere di stelle che le da il titolo e che riconduce l’artista al cosiddetto periodo delle esplosioni: il decennio tra la fine degli anni Sessanta e la fine degli anni Settanta, un periodo di silenzio espositivo, ma di intensità operatività straordinaria, come si può rilevare dalla qualità alta delle opere.
La mostra documenta anche lavori che coprono metà degli anni Ottanta. Una costante del lavoro di Negri è il rapporto radicale con la luce e la notte, una variante invece, tra un ciclo e l’altro, è l’opposta esigenza di esplodere, appunto come in Star dust, che non casualmente rinvia anche ad una nota canzone dell’epoca, o di implodere, ricompattando la luce nella coesione di una sorta di raggio laser o di flash che tagliano o accarezzano il profondo cielo notturno. Il suo dialogo con le stelle, le galassie, le comete, gli incendi delle meteore, sia quando risponde a un’istanza di proiezione verso l’esterno che di ritorno verso la propria interiorità , non cessa di dichiarare la sua scelta estetica per un’avventura spaziale, che, paradossalmente, tocca il profondo lavorando alla superficie delle sue grandiose, anche se di misura contenuta, carte o tele alla nitro.
Ferma resta, tuttavia, la sua originale e inconsueta scelta strumentale, che dà apparenza fotografica a bagliori di luce bianca su fondi di vernice industriale nera, ottenuti manualmente con un arsenale di gomme, bisturi, pennelli e …musica. Nel suo appassionato, ma anche divertito, gioco di finzione, l’unica condizione per cui la pittura di Riri Negri diventi fotografia è la riproduzione ineccepibile nei bianchi e neri della pubblicazione SKIRA.
Viana Conti
Spazio Della Volta
piazza Cattaneo 26/3, Genova
T +39010261824