Airswap
Arianna Callegaro
Letizia Cariello
Erika Latini
Ilaria Margutti
Anila Rubiku
Ketty Tagliatti
Gabor Szenteleky
Umberto Alberghini
Marinela Ban Mirela
Rosanna Campus
Fausto Chiari
Carla Comellini
Angela Cristi
Joy Esohe Isaac
Roberto Failla
Alessandro Govoni
Anna Rita Lodi
Giuseppe Minarelli
Angelo Pasetto
Cesare Pasetto
Ivan Poli
Reinhild Westermann
Fernande Wild
Agnese Ziosi
Maria Livia Brunelli
Benedetta Bodo
Massimo Marchetti
Nedda Bonini
Laura Gavioli
Alberto Alberghini
Fil Rouge: Il filo e il ricamo nell'arte contemporanea. Tra le opere in mostra, gli abiti modificati dagli Airswap, il sutra metallico di Arianna Callegaro, gli arazzi su tessuti recuperati di Letizia Cariello; a cura di Maria Livia Brunelli. In "Dimensioni mentali" Gabor Szenteleky espone di 24 olii ispirati alla grande tradizione classica. Una mostra collettiva dei pittori del Circolo Aroldo Bonzagni, infine 50 stampe dei secoli XV-XIX, tra cui alcune vedute urbane dedicate al territorio tra Cento e Ferrara.
Il Comune di Cento, Assessorato alla Cultura, promuove le seguenti mostre in Rocca di Cento, dal 1 al 23 novembre 2008:
GABOR SZENTELEKY
Dimensioni mentali
A cura di Laura Gavioli
La rassegna prevede l'esposizione di 24 oli, alcuni di grande dimensione, realizzati con eccellente tecnica pittorica dall'artista ungherese. La presentazione in catalogo è curata da Laura Gavioli che scrive: "Le origini culturali di un artista giovane come Szenteleky ispirano curiosità nell'osservatore delle sue opere, soprattutto quando l'artista propone una figurazione originale e apparentemente distaccata dai riferimenti diretti all'arte del passato... Come ha notato il critico ungherese Adam Winter, Gábor ha grande interesse per le opere di Caravaggio e dei caravaggeschi e anche per la pittura francese e spagnola tra XVIII e XIX secolo (vedi la citazione da Jacques-Luis David della figura neoclassica con il turbante dal “Marat assassinato”, 1793, così come le nature morte con le barbabietole e le fette di salmone “in accordo con Goya”, opere del 2007). Lo sguardo di Gábor sulla grande tradizione classica è molto più esteso, ma bisogna dire che le sue estemporanee citazioni sono solo delle notazioni fuggevoli e talvolta ironiche come quella di un copricapo fatto con una foglia di cavolo cappuccio, o di un altro vegetale di poco valore, che sia una rapa o una barbabietola, proposte nella crudezza del vero e come sottoposte ad una lente di ingrandimento. Egli infatti non è interessato alle grandi composizioni, sacre o profane, ma ad afferrare e trasmettere un contenuto più sottile e recondito che esse conservano e comunicano a noi ancora oggi, cioè a quelle sensazioni ed emozioni che esse possono ispirare all'artista contemporaneo, come una certa meraviglia, uno straniamento, il mistero di una figura umana diversa o inusuale."
La mostra è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Cento, in collaborazione con la Galleria del Carbone di Ferrara e la Koller Galeria di Budapest.
Inaugurazione: venerdì 31 ottobre, ore 21
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CENTO E FERRARA. LA STORIA DEL TERRITORIO IN UNA COLLEZIONE DI MAPPE E VEDUTE DAL XV AL XX SECOLO
A cura di Alberto Alberghini
La mostra si compone di 50 stampe antiche, tra cui alcune vedute urbane, dedicate al territorio compreso tra Cento e Ferrara appartenenti ai secoli XV-XIX e facenti parte della ricca collezione di Alberto e Sandra Alberghini.
I documenti sono particolarmente interessanti per descrivono i confini del territorio e ne sintetizzano la storia, non solo geografica ma anche culturale, politica, sociale e militare, segnando il tracciato delle mutazioni subite dalla fisionomia dei territori nel corso del tempo grazie al lavoro umano.
Le mappe della collezione Alberghini, nella ricchezza dei loro dettagli, fanno affiorare molteplici notizie sul territorio, con relativa storia della toponomastica, rappresentando una testimonianza estremamente importante ed un eccezionale strumento di ricerca del territorio ferrarese così come esso si è evoluto nel corso di 500 anni.
Ecco che le linee indicano non solo i confini politici e geografici ma consentono di individuare i corsi d’acqua principali con le loro diramazioni, le valli, i canali navigabili, le vie di comunicazioni terrestri e le modifiche subite, i campi coltivabili e, nella evoluzione morfologica territoriale che i documenti cartografici consentono di desumere, le massicce opere di bonifica compiute, ricostruendo il lento processo di canalizzazione e di espansione dell’agricoltura legato al risanamento dei terreni paludosi ed al recupero dei terreni sommersi.
Tra le vie d’acqua individuabili, particolarmente interessante è il Reno, nei secoli dirottato nel suo percorso verso le valli di Marrara e Marmorta per evitare le piene ed il canalino di Cento che collegava San Giovanni in Persiceto a Ferrara, asse di comunicazione importantissimo per il trasporto della canapa effettuato su barche piatte trainate da uno e due cavalli.
Inaugurazione: venerdì 31 ottobre, ore 18
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FIL ROUGE - Il filo e il ricamo nell’arte contemporanea
A cura di: Maria Livia Brunelli con l’assistenza di Benedetta Bodo, Massimo Marchetti, Nedda Bonini.
Inaugura il 31 ottobre alla Rocca di Cento una mostra collettiva nata dalla collaborazione di alcune delle realtà più dinamiche nella promozione del contemporaneo presenti nel territorio ferrarese.
Il titolo dell’esposizione, Fil Rouge, sottolinea simbolicamente non solo il tema comune, ovvero l’uso del filo, del ricamo e del cucito nell’arte contemporanea internazionale, ma anche lo stretto legame tra i tre spazi espositivi che si sono fatti promotori di questa iniziativa: MLB Maria Livia Brunelli home gallery diretta da Maria Livia Brunelli (Corso Ercole I d’Este 3), la Galleria del Carbone diretta da Paolo Volta (via del Carbone 18a) e l’Associazione St.Art. 47 diretta da Nedda Bonini (Via Cittadella 45/47). La mostra rappresenta l’appuntamento conclusivo di un percorso che ha visto gli spazi ferraresi esporre le opere, suddivise nelle quattro sedi, in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI e del Festival dell’Internazionale (4 ottobre 2008).
Gli artisti presenti in mostra alla Rocca di Cento, alcuni dei quali notissimi a livello internazionale, lavorano da tempo con il ricamo e il cucito, mezzi espressivi sempre più ricorrenti nell’arte contemporanea per le infinite possibilità di sperimentazione e sempre più lontani dalla sfera tipicamente femminile e domestica. Sebbene il tema comune sia sviluppato dagli artisti secondo punti di vista differenti e attraverso l’utilizzo di vari materiali e tecniche, le opere in mostra testimoniano il desiderio comune di recuperare una manualità spesso sacrificata da una società tecnologica e virtuale.
Tra le opere in mostra, gli abiti modificati dagli artisti del collettivo Airswap, il sutra metallico di Arianna Callegaro, gli arazzi realizzati su tessuti recuperati di Letizia Cariello, le provocatorie bambole cucite con tratti infantili di Erika Latini, le adolescenti ricamate su tela di Ilaria Margutti, le mappe di città di Anila Rubiku, la trapunta dipinta e ricamata a forma di rosa di Ketty Tagliatti.
Inoltre le morbide cartografie di Nedda Bonini, il cartiglio di tessuto di Annalisa Cattani, i cleenex cifrati di Dragoni-Russo, le esplorazioni corporee di Antonella Guidi, le pagine di My Space di Chiara Intropido, la ricostruzione d’identità di Adriana Torregrossa.
E ancora, gli evocativi frammenti di memorie di Cinzia Calzolari, i libri d’artista di Loretta Cappanera, gli scritti evocativi di Maria Lai, le esplorazioni del quotidiano di Marina Gasparini, l’energia alchemica delle opere di Maurizio Osti.
Catalogo con testi di: Maria Livia Brunelli, Massimo Marchetti, Dario Mazzoni, Silvia Meneghini.
Edizioni Nuovecarte info@nuovecarte.net -http://www.nuovecarte.net
Inaugurazione: venerdì 31 ottobre, ore 21
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PITTORI DEL CIRCOLO AROLDO BONZAGNI DI CENTO
Espongono gli artisti: Umberto Alberghini, Marinela Ban Mirela, Rosanna Campus, Fausto Chiari, Carla Comellini, Angela Cristi, Joy Esohe Isaac, Roberto Failla, Alessandro Govoni, Anna Rita Lodi, Giuseppe Minarelli, Angelo Pasetto, Cesare Pasetto, Ivan Poli, Reinhild Westermann, Fernande Wild, Agnese Ziosi.
Inaugurazione: venerdì 31 ottobre, ore 21
Rocca di Cento
piazzale della Rocca, 1 Cento (FE)
Orari di apertura: venerdì, sabato, domenica e festivi: 10.30 – 13.00 e 15.00 – 18.30
Ingresso: gratuito