Ospedaletto dei Crociati
Molfetta (BA)

Il Sapore Delle Cose
dal 31/10/2008 al 29/11/2008
tutti i giorni dalle 18,30- 21

Segnalato da

Monticelli&Pagone




 
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31/10/2008

Il Sapore Delle Cose

Ospedaletto dei Crociati, Molfetta (BA)

Per un'estetica dell'anima. Tra installazioni, fotografia, pittura, scultura e videoarte il progetto nasce per riunire i migliori artisti tra la vecchia e la nuova generazione jonico-levantina, in perfetta combinazione con le migliori realta' dell'arte internazionale, europea e d'oltremanica. Opere di: Sarah Ciraci', Piero Gilardi, Magda Milano, Monticelli&Pagone, Casaluce/Geiger, Vettor Pisani e molti altri. A cura di Vito Caiati.


comunicato stampa

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a cura di Vito Caiati

Dal 1° al 30 novembre, alle 18.00 inaugura una delle più significative exhibition internazionali che vedrà protagonisti i nomi più interessanti e prestigiosi dell’arte contemporanea europea.
Nel suggestivo scenario dell’Ospedaletto dei Crociati, in piazza Basilica, 1, a Molfetta, sarà possibile visitare una rassegna che annovera artisti del calibro di Wilfredo Arias (USA), Günther Ludwig (Germania), Prefab (Newcastle Upon Tyne), Mike Crocker e John E. Stidham (USA), ma anche Pino Caputi, Casaluce/Geiger-synusi@, Sarah Ciracì, Piero Gilardi, Magda Milano, Ezia Mitolo, M&P (Monticelli&Pagone), Stefania Pellegrini, Vettor Pisani e molti altri ancora, che su varie ed eventuali del tema filosofico e sensoriale di percepire le cose, del gusto di possederle e diventarne parte, hanno voluto dare il loro personale contributo.
Tra installazioni, fotografia, pittura, scultura e videoarte il progetto nasce per riunire le migliori firme tra vecchia e nuova generazione della New Wave e la New Pop jonico-levantina, in perfetta combinazione con le migliori realtà dell’arte internazionale, europea e d’oltremanica.

“…Siamo lieti di aver contribuito alla realizzazione della mostra di arte contemporanea "Il sapore delle cose" che presenterà in una sede suggestiva quale è quella dell'Ospedaletto dei Crociati, artisti pugliesi, nazionali ed internazionali.
Il tema con cui questi artisti si sono confrontati, presentando soluzioni originali, è quanto mai attuale, perché focalizza la loro attenzione nonché quella del pubblico sul rapporto tra l'uomo e la realtà esterna, che implica una rivisitazione della relazione di ciascuno di noi con se stesso…”, fa sapere il Sindaco di Molfetta, il Sen. Antonio Azzollini, che ha trovato in Vito Caiati e nel suo staff un supporto necessario per l’organizzazione e la promozione di questo evento.
A tal proposito, la motivazione concettuale è ben espressa nelle note introduttive dello stesso Vito Caiati, curatore e critico d’arte, promotore dell’iniziativa.

“…Le cose hanno un sapore? Il pensiero quotidiano corre all’idea di gusto, crocevia estetico dei nostri sensi e che ci consente quelle sinestesie che debordano dal perimetro oro-esofageo per coinvolgere, in una miscela inebriante, tutti i sensi.
Questa premessa, per quanto dilata l’idea limitativa di sapore papillare è essa stessa ancora fortemente costrittiva, e non rende ancora questa idea all’interno del mondo dell’arte che è sempre una trasposizione in avanti del mondo della vita. Per uscire dalla costrizione e comprendere in tutta la sua profondità il senso del quesito che fa da parafrasi al titolo di questa mostra, dobbiamo avventurarci nella Firenze del Cinquecento per rimanere senza fiato di fronte alla rivoluzione culturale di Marsilio Ficino che, al centro del discorso psicologico ed estetico ricollocò l’anima, l’anima mundi.. E spingere al centro della riflessione l’anima significa evocare il pensiero di Platone e di Plotino che, hanno fatto dell’anima, il focus della loro speculazione. Ma anche vibrare di emozione di fronte ai libri del filosofo ed esteta contemporaneo James Hillman che ha ripreso i temi platonico-plotiniani per riattualizzarli nel momento presente, provocando una vera e propria rivoluzione nel pensiero estetico di oggi di cui ancora in pochi sono consapevoli.

L’anima ritorna al centro del discorso filosofico ed estetico, nel senso che la sua riattualizzazione mette in discussione le fondamenta teoriche su cui si basa la visione del mondo dell’Occidente (...)”.
Nella mostra presenti altri grossi nomi del panorama artistico regionale, come:
AliCé, Arcangelo, Simona Attollino, Giuseppe Bellini, Pierluca Cetera, Mario Consiglio, Raffaele Di Gioia, Patrizia D’Orazio, Raffaele Fiorella, Giosetta Fioroni, Fosca, Giulio Giancaspro, Michele Giangrande, Costantino Liquori, Jiko, Beppe Labianca, MariaMex, Patrizia Piarulli, Patrizia Piccinni, Antonio Serrapica, Beppe Sylos Labini.

Testi critici a cura di Guglielmo Greco, Antonella Marino e Giusy Petruzzelli.

Per ulteriori informazioni, telefonare al numero della segreteria organizzativa: 080/3516774.
Oppure, in caso di visite scolastiche o organizzate, inviare un’e-mail 24 ore prima all’indirizzo: giulio.giancaspro@libero.it.

Ospedaletto dei Crociati, Molfetta
La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 18,30 alle 21
ingresso libero

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The Taste of Things
For an Aesthetic of the Soul
A project by Vito Caiati

From 1 to November 30, at 18.00 opens one of the most significant international exhibition that will see contributions from the most interesting and prestigious of contemporary european and american artists.

In the evocative setting of dell'Ospedaletto Crusaders, in Basilica Square, 1, in Molfetta, you can view this exhibition that includes artists such as Wilfredo Arias (USA), Günther Ludwig (Germany), Prefab (Newcastle Upon Tyne), Mike Crocker and John E. Stidham (USA), but also Pino Caputi, Casaluce / Geiger-synusi@, Sarah Ciraci, Piero Gilardi, Magda Milano, Ezia Mitolo, M & P (Monticelli & Pagone), Stefania Pellegrini, Vettor Pisani and many others who have different philosophical and sensory perceptions of things, taste and has become the theme, they were asked to offer their personal contribution.
Using installations, photography, painting, sculpture and video, the project is to bring together the best names of the old and new generation of New Wave and the New Pop-Levantian Jonico, in a perfect combination with the best of international, european artists.

“We are pleased to have contributed to this exhibition of contemporary art "The taste of things" which will be housed in a venue which has been kindly offered by dell'Ospedaletto Crusaders, for artists of Puglia, national and international. The theme with which these artists were confronted and asked to present solutions, is one to focus their attention and that of the public on the relationship between man and external reality, which involves a review of the relationship of each of us with himself.”
states the Mayor of Molfetta, the Sen. Anthony Azzollini, who offered Vito Caiati and his staff the necessary support for the organization and promotion of this event.
In this regard, the conceptual reasoning is well expressed in the introductory notes of the same Vito Caiati, curator and art critic, promoter of the initiative.

"... Things have a taste? The newspaper is thought to offer an idea of taste, an aesthetic crossroads for our senses that allows us that synaesthesia to go outside the oro-oesophageal limits and engage in a heady mix for all the senses. This premise, expands the idea of restricting papillary taste itself is still highly restrictive, and still does not make this idea within the art world that is always a forward transposition of the real world. To remove restrictions and understand, in all its depth, the meaning of the question that is paraphrased in the title of this exhibition, we have to venture to the Florence of the sixteenth century to stand speechless within the Cultural Revolution of Marsilio Ficino who, in the midst of his psychological and aesthetic discourse replaced the soul, the anima mundi. To consider the heart of the soul is thought to evoke the thought of Plato and Plotinus that have made of the soul, the focus of speculation. Just as vibrant with emotion are books by the leading contemporary philosopher and aesthete James Hillmann, who has revived the platonic-plotinian themes rendering them more modern at this moment in time, provoking a true revolution in actual aesthetic thought that only a few people know.
The soul returns at the centre of the philosophical and aesthetic discourse in the sense of his reactualisation that puts in discussion the theoretical basis on which is founded the vision of the western world (...).

Other big exhibition names of the regional art scene featured:
AliCe, Arcangelo, Simona Attollino, Guiseppe Bellini, Pierluca Cetera, Mario Consiglio, Raffaele Di Gioia, Patrizia D'Orazio, Raffaele Fiorella, Giosetta Fioroni, Fosca, Giulio Giancaspro, Michele Giangrande, Costantino Liquori, Jiko, Beppe Labianca, MariaMex, Patrizia Piarulli, Patrizia Piccinni, Antonio Serrapica, Beppe Sylos Labini.

With critic art texts by Guglielmo Greco, Antonella Marino and Giusy Petruzzelli.

For more information, call the secretary: 080/3516774. In the case of school or organized, visits please send an e-mail at least 24 hours before to giulio.giancaspro@libero.it

Ospedaletto dei Crociati, Molfetta (BA)
The exhibition is open daily from 18.30 to 21
free entry

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dal 31/10/2008 al 29/11/2008

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