La mostra, a cura di Francesca Brandes, ripercorre in 4 opere le tappe della ricerca estetico-culturale dell'artista: dai grandi quadri blu, realizzati con la penna biro, alle installazioni, ai Materassi, alla Lettera-documento di My Mother Passport, ai Nidi alle opere cosiddette 'tascabili' (tele di grandi dimensioni ripiegate, e ridotte allo spazio di un libro).
a cura di Francesca Brandes
Dal 4 al 16 Novembre, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia propone un’ampia personale (oltre quaranta opere) dell’artista Sarah Seidmann.
La mostra, a cura di Francesca Brandes, ripercorre le tappe della ricerca estetico-culturale dell' artista: dai grandi quadri blu, realizzati con la penna biro, alle installazioni, ai Materassi, alla Lettera-documento di My Mother Passport, ai Nidi alle opere cosiddette “tascabili” (tele di grandi dimensioni ripiegate, e ridotte allo spazio di un libro).E ancora, la Sedia su cui non ci si può materialmente sedere perche' sottolinea solo il perimetro di cio' che non c'e', tavole imbandite (ma di feltro e cera) e ricercati Pacchi-dono : un universo dai contorni precisi, in cui la varietà immaginifica si coniuga alla perfezione con i tempi lunghi della memoria ed una proprietà analitica raffinata.
Ne emerge un confronto puntuale e serio con sé, prima ancora che con l’ambiente circostante; un viaggio paradigmatico e rivelatore. L’esposizione – articolata al piano nobile di Palazzo Correr e nel nuovo spazio espositivo a pianterreno – è corredata da catalogo co un testo introduttivo di Francesca Brandes e Miryam Zerbi
Istituto Romeno di Cultura - Palazzo Correr
Cannaregio, 2214 (Palazzo Correr) - Venezia
Orario: tutti i giorni, 10 – 12 e 16 – 19
Ingresso libero