Identita' senza inchiostri. In mostra opere su carta frutto di sperimentazioni condotte con molteplici mezzi e tecniche (dall'elaborazione digitale alle tecniche tradizionali, agli acrilici, le matite, i pastelli ecc.). Supporto dei lavori e' sempre un vassoio sagomato in cartone leggero, la cui forma e cornice suggerisce una metafora, caustica e incisiva, dello schermo televisivo.
Nella personale "Identità senza inchiostri" (il titolo della mostra si ispira ad
alcuni suggestivi versi della poetessa perugina Anna Maria Farabbi), sono
presentati i lavori realizzati nella recente ricerca espressiva di Franco
Altobelli, architetto e artista abruzzese. Si tratta di opere su carta frutto di
sperimentazioni condotte con molteplici mezzi e tecniche (dall'elaborazione
digitale alle tecniche tradizionali, agli acrilici, le matite, i pastelli ecc.).
Supporto dei lavori è sempre il vassoio sagomato in cartone leggero, la cui forma
e cornice l'autore assume creando una metafora, caustica e incisiva, dello schermo
televisivo. E non solo. Difatti il tema che Altobelli approfondisce da alcuni anni
è quello dell'identità, dell'identificazione tra vero e verosimile.
Ciò che
affascina l'artista sono le relazioni (difficoltose se non impossibili) che
portano a vivere il reale, o meglio la 'realtà reale', direttamente, senza
intermediari. Intermediari che, invece, generano un processo di sdoppiamento e di
transfert verso il soggetto cui identificarsi o verso il suo relativo simbolo, in
una sorta di procedimento di 'iconidentificazione'. Le chat, non a caso, sono
l'occasione in cui la comunicazione è possibile alterando la propria identità
attraverso uno specie di maschera quale è, ad esempio, l'avatar; anche il fenomeno
planetario di Second Life può essere interpretato come la sconcertante punta
d'iceberg di una realtà che ormai non ri-conosce più se stessa. Sulle
problematiche attuali riferite alle relazioni identità/alterità, riflette il testo
critico di Maria Vinella.
Inaugurazione 5 Novembre ore 19
Museo Nuova Era
Strada dei Gesuiti, 13 - Bari
Orari: dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20
Ingresso libero