Galleria S. Andrea
Parma
Via Cavestro, 6
0521 218914 FAX 0521 231142
WEB
Giulio Soriani
dal 22/2/2002 al 16/3/2002
0521 218914 FAX 0521 231142

Segnalato da

Barbara Pecchini




 
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22/2/2002

Giulio Soriani

Galleria S. Andrea, Parma

La citta' di Parma ospita per la prima volta presso gli spazi della ex-chiesa di Sant'Andrea una mostra dedicata alla figura eclettica di Giulio Soriani, artista, scenografo e architetto dalla poliedrica produzione artistica, a cui affianco' una lunga carriera costellata di successi come professore presso varie accademie e istituti artistici dell'Emilia-Romagna.


comunicato stampa

COMUNE DI PARMA
ASSESSORATO ALLA CULTURA
FONDAZIONE MONTE DI PARMA
GIULIO SORIANI il piacere delle cose
Un'avventura nella scenografia e nella decorazione oltre la pittura a Parma, Sabato 23 Febbraio 2002 alle ore 17

La città di Parma ospita per la prima volta presso gli spazi della ex-chiesa di Sant'Andrea una mostra dedicata alla figura eclettica di Giulio Soriani, artista, scenografo e architetto dalla poliedrica produzione artistica, a cui affiancò una lunga carriera costellata di successi come professore presso varie accademie e istituti artistici dell'Emilia-Romagna. Promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, la mostra vuole far conoscere al grande pubblico una figura unica e originale nel panorama artistico del Novecento con l'allestimento di una trentina di opere scelte che presentano per tappe salienti la fervida e fantasiosa genialità di Soriani, il suo percorso artistico e l'incessante ricerca.

Con il sottotitolo alla mostra Un'avventura nella scenografia e nella decorazione oltre la pittura si comprende come la proronpente energia creativa dell'artista esplorò vari campi e discipline dell'arte. Ancora prima di ultimare la sua formazione accademica, Soriani si cimentò tanto nella pittura - soprattutto nella ritrattistica di genere intimista - quanto nel disegno con la creazione di grandiosi bozzetti scenografici e architettonici, dando prova di un talento naturale eccelso. Una pluralità d'interessi che, unita alle sue incredibili doti di disegnatore - al limite del virtuoso - e ad una mente instancabile sempre pronta a sperimentare e a inventare, produssero un'opera corposa, variegata, multiforme. Lo dimostrano le opere in mostra degli anni Venti e degli anni Quaranta, dove accanto ad una serie di ritratti ad olio e a tempera spiccano le composizioni scenografiche, ardite nell'impianto prospettico e nel gioco di quinte, splendide ed elaborate nella ricchezza compositiva e decorativa che mettono in luce anche la grande cultura umanistica di Soriani.

La sua carriera artistica - come del resto la sua vita personale - è segnata da due fasi: gli anni giovanili trascorsi a Portomaggiore, Ferrara e Bologna, e gli anni della maturità con il suo trasferimento prima a Scandiano di Reggio Emilia nel 1943, poi nel capoluogo reggiano. I ritratti sono dei piccoli gioielli pittorici: l'attenzione alla psicologia del personaggio ritratto e all'universo dei sentimenti, la pennellata di matrice impressionista che si accende di accenti fauves soprattutto nella tavolozza cromatica, la luce che crea giochi di ombre e di bagliori sulla pelle e negli occhi dei personaggi. Una tenerezza e un amore per i soggetti ritratti - tra i quali, i genitori, la sorella, la moglie, i figli - resa palpabile dal fremito della materia cromatica e da un segno morbido, voluttuoso, che svanisce del tutto nelle grandi composizioni scenografiche o nei bozzetti di scena dove prevale, invece, il segno preciso e forte dell'architetto, il decorativismo colto ed eclettico dello scenografo ma con geniali guizzi d'inventiva personale e di libertà espressiva. Accanto a questi due filoni forti e predominanti, alcune nature morte di rara bellezza e una serie di paesaggi eseguiti con svariate tecniche come l'olio e l'acquarello, con cui ottenne risultati eccellenti, la tempera, i pastelli, le matite.
Tutto questo dà la misura della statura artistica e umana di Soriani, che dagli anni della sperimentazione - i più creativi e originali - si dirige verso una maturità più classica, più meditata e introspettiva, come si vede nei numerosi disegni a penna e china su carta lucida acquarellata di paesaggi cittadini, di terre e lande emiliane datati anni Settanta. Una particolarità della mostra, e del suo ecclettismo, sono i giocattoli e le marionette. La sezione dei giochi meriterebbe una mostra a sé, ma in quest'occasione se ne vuole dare un assaggio che illustri fino a che punto fosse viva e fantasiosa la creatività di Soriani e come non temesse il confronto continuo con ogni genere artistico. I Pinocchi, la casa delle bambole, gli animali in legno dipinti sono delle piccole opere-giocattolo, una vera delizia per gli occhi di tutti, preziose nella loro originalità di pezzo unico.
Marinella Paderni

Giulio Soriani nacque nel 1903 a Portomaggiore (FE), si trasferì nel 1944 a Scandiano (RE) e successivamente a Reggio Emilia dove morì nel 1983. Dopo gli studi superiori all'Istituto di Belle Arti di Urbino, s'iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Bologna dove frequentò i corsi della Scuola Superiore di Architettura, conseguendo il diploma, e dove si specializzò in Scenografia con il professore Gualtiero Pontoni. Da allora affiancò sempre all'attività di artista quella di architetto, scenografo e professore. Sono degli anni Venti i primi importanti progetti architettonici, tra i quali il loggiato del cimitero di Portomaggiore, la facciata della Chiesa di Masi Torello, diverse case "littorie" nel territorio ferrarese e tombe gentilizie, mentre sono degli anni Cinquanta e Sessanta il Monumento ai Caduti a Portomaggiore, altri complessi civili realizzati a Ferrara e gli interni del cinema Capitol a Reggio Emilia. Collaborò per molti anni come scenografo con il Teatro Municipale di Reggio Emilia. Durante la sua lunga carriera di insegnante (1932-1972) prima a Portomaggiore, poi a Reggio Emilia, fondò nel 1968 e dirisse per svariati anni la "Accademia di Pittura Regina Pacis".

Sede: Galleria Sant'Andrea, via Cavestro 6, Parma
Inaugurazione: sabato 23 febbraio 2002, ore 17,30
Orario: da martedì a sabato 10,30-12,30/16,00-19,00, domenica 16,00-18,30 Chiuso il lunedì

Organizzazione: Ornella Carcelli tel. 0521/218968 - fax 0521/231142

Ufficio Stampa: Barbara Pecchini
Palazzo Pigorini, Via Repubblica 29, Parma tel. 0521/218914 - Fax 0521/231142 Si ringraziano:
Banca Monte Parma S.p.a. - Fondazione Monte di Parma
U.C.A.I. Centro Culturale S. Andrea

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