Scuderie Aldobrandini
Frascati (RM)
piazza Guglielmo Marconi, 6
06 9417195 FAX 06 9417195
WEB
Amedeo Modigliani
dal 7/11/2008 al 10/1/2009
mart-ven 10/18 - Sabato domenica e festivi: 10/19
06 97274455

Segnalato da

Massimo Riposati




 
calendario eventi  :: 




7/11/2008

Amedeo Modigliani

Scuderie Aldobrandini, Frascati (RM)

Immagini di una vita. La mostra, a cura di Massimo Riposati, si avvale della partecipazione del Modigliani Insitut Archives Legales Paris-Rome, che mette eccezionalmente a disposizione lettere, fotografie e documenti in gran parte inediti, provenienti dagli Archivi raccolti dalla figlia dell'artista. Per la prima volta in Italia sara' esposta un'opera dipinta nel 1918, La Femme aux macarons, ed una serie di elaborazioni fotografiche realizzate in esclusiva da Anna Marceddu, che illustrano il percorso di Modigliani.


comunicato stampa

a cura di Massimo Riposati

«Amedeo Modigliani, immagini di una vita», una nuova straordinaria esposizione alle Scuderie Aldobrandini del Comune di Frascati In mostra anche un omaggio di quattro grandi artisti contemporanei al maestro livornese: Baldo Diodato, Renato Mambor, Luca Maria Patella e Vettor Pisani. Esposizione promossa da Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Frascati A cura di Massimo Riposati In collaborazione con Modigliani Institut Archives Legales Paris-Rome Testi di Claudio Strinati, Wladimir Gorianov, Christian Parisot e Massimo Riposati Catalogo Edizioni Carte Segrete Inaugurazione: sabato 8 novembre 2008, ore 18.30 L'esposizione resterà aperta fino all'11 gennaio 2008 Orario: dal martedì al venerdì: 10/18 - Sabato domenica e festivi: 10/19 Costo dei biglietti: intero Info: 06 9417195 L'8 novembre, a Frascati nelle Scuderie Aldobrandini si inaugura la mostra Amedeo Modigliani, immagini di una vita, voluta dal Sindaco Francesco Paolo Posa e dall'Assessore Stefano Di Tommaso.

La mostra, a cura di Massimo Riposati per le Edizioni Carte Segrete, si avvale della partecipazione del Modigliani Insitut Archives Legales Paris-Rome, che mette eccezionalmente a disposizione lettere, fotografie e documenti in gran parte inediti, provenienti dagli Archivi raccolti dalla figlia di Modigliani, Jeanne, dal primo dopoguerra e poi amorevolmente conservati ed ampliati dall'attuale archivista Christian Parisot. Per la prima volta in Italia sarà esposta un'opera dipinta nel 1918, La Femme aux macarons, ed una serie di elaborazioni fotografiche realizzate in esclusiva da Anna Marceddu, che illustrano il percorso di Amedeo Modigliani, dalla Sardegna alla Toscana, da Venezia a Parigi, raccontando per immagini le emozioni, i segni e le tracce del complesso rapporto tra l'opera e la vita del grande Maestro. Di assoluto valore spettacolare la cartolina stroboscopia inviata da Frascati all'amico Manlio Martinelli con le indicazioni autografe, in italiano ed in ebraico, Fresco Frascati, Vedo doppio, segnale di un raro momento di volontà ironica nella vita di Modigliani. Su invito del curatore ed in esclusiva per questa esposizione quattro tra i più noti artisti italiani, Baldo Diodato, Renato Mambor, Luca Maria Patella e Vettor Pisani hanno realizzato un Omaggio a Modigliani con opere pensate e realizzate mantenendo le proprie personali specificità ma riferendole alla poetica del grande maestro italiano. «La mostra che ospitiamo alle Scuderie Aldobrandini vuole stabilire un collegamento tra Modigliani ed il suo tempo, in particolare per interpretare il significato che l'artista ha avuto in quel periodo, con una proiezione che allo stesso tempo ci separi da quel momento e che ci faccia guardare al futuro. Quel futuro a cui siamo particolarmente attenti, avendo proposto in questi anni una continuità di eventi che vedono protagonisti artisti contemporanei, in questo caso Baldo Diodato, Renato Mambor, Luca Patella e Vettor Pisani. Questa originale esposizione presenta tra l'altro una straordinaria chicca che lega la nostra Frascati a Modigliani, che l'aveva visitata in quel grand tour d'Italia che aveva fatto all'inizio del 900 spinto dalla sua grande sete di conoscenza dei tesori dell'arte italiana.

La cartolina stroboscopica che Modigliani spedì da Frascati nel 1903 al suo amico Martinelli a Livorno, in cui scrive alludendo al buon vino, fresco Frascati, vedo doppio, giocando anche sulla doppia immagine che è sulla cartolina». Il trasferimento del Modigliani Institut da Parigi a Roma, con il passaggio di oltre 6.000 documenti appartenuti all'artista e conservati per oltre 50 anni nella capitale francese, ha rappresentato il primo fondamentale passo per restituire all'Italia la “memoria” del genio livornese: oggi l'impegno del Presidente del Modigliani Institut, Christian Parisot, del Vicepresidente Massimo Riposati e del Segretario generale, Luciano Renzi è di creare le condizioni economiche, logistiche e istituzionali per la nascita della Casa Modigliani in Italia, in collaborazione con ANCI, UPI e CIDAC, promuovendo una serie di attività di divulgazione storica e scientifica, perché la Casa Modigliani divenga un luogo innovativo e contemporaneo in grado di sviluppare una più ampia conoscenza sulla vita e l'opera dell'artista livornese, per attrarre turismo culturale e aggregare studiosi, accademici e operatori culturali di tutto il mondo. La lenta ricostruzione dell'itinerario italiano di Modigliani prende il via in Sardegna, dove Flaminio, il padre dell'artista, a Iglesias possedeva la quarta proprietà in termini di estensione dell'isola: uliveti, vigneti e una miniera, che davano solidità all'impresa Modigliani.

Il percorso prende quindi in esame l'apprendistato artistico che Modigliani ebbe a Livorno, con il maestro Guglielmo Micheli e nella frequentazione della Libera Scuola di Nudo di Firenze, sotto la guida di Giovanni Fattori. Ma soprattutto si concentra sui numerosi soggiorni che l'artista ebbe a Firenze, Roma e Venezia, o ancora a Pietrasanta, dove, lui che si è sempre sentito scultore, vide le cave di marmo che servirono per le sculture di Michelangelo. Quindi Parigi, tra Montmartre e Montparnasse, negli anni tra il 1906 ed il 1920, quando nella capitale francese si riuniva il meglio della cultura europea, da Matisse a Ricasso, da Severini a Boccioni, da De Chirico a Marinetti, da Van Dongen a Kisling, a Max Jacob, Brancusi e Soutine. La mostra è realizzata grazie al contributo della Regione Lazio - Assessorato alla Cultura e della Provincia di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali. Servizi Museali Zetema Progetto Cultura.

Scuderie Aldobrandini
piazza Marconi, 6 - Frascati (RM)
Dal martedì al venerdì: 10/18 - Sabato domenica e festivi: 10/19
Ingresso a pagamento

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