Largoconsumo. Una mostra di grafica e fotografia sulle label di alcuni beni di largo consumo. La nuova etichettatura di questi prodotti industriali diviene mezzo caustico di denuncia.
Dopo un lungo periodo di ''assenza'' ecco la terza personale (cui si aggiungono una serie di installazioni ed una performance) di Roberto Pinetti a Parma (sua città natale), dal mese di Maggio! Questa volta il mezzo espressivo utilizzato ''pare'' la fotografia ma sarebbe forse meglio descriverlo come ''foto-grafica'', poiché si tratta di interventi grafici (con l'ausilio del computer) sulle etichette di alcuni beni di largo consumo (da cui anche il titolo della mostra).
La nuova etichettatura di questi prodotti industriali diviene mezzo caustico di denuncia circa un pensiero purtroppo sempre più percepibile ed emergente nel tessuto sociale circostante. Un pensiero infarcito di terribili luoghi comuni: violenza verbale, ideologie assolutiste, razzismo, xenofobia o, semplicemente, qualunquismo. Altre etichette, più ironicamente ''leggere'', rimandano alle percezioni smaliziate dell'autore stesso (ad esempio l'acqua ArteContemporanea ed i suo ''pregi''!). Interessante il commento sugli aspetti degenerati dell'imprenditoria, anche perché l'intero lavoro risale a prima del crack Parmalat e, in questo, si può intravedere la qualità profetica che spesso, volente o nolente, accompagna questo artista.
Bruno Neuman
In un tempo in cui pare che l'unico pericolo provenga da ciò che non conosciamo, che ci è estraneo quindi ''straniero'', forse non sarebbe male guardare con maggior attenzione.
Magari leggendo meglio le ''etichette'', riportando lo sguardo sulle cose che per abitudine finiscono per renderci ciechi e disattenti, potremmo scoprire cosa si annida negli oggetti che frequentiamo ogni giorno e dei quali, a volte, non riusciamo più a cogliere la vera essenza.
Roberto Pinetti
CIAC Onlus - Biblioteca Interculturale Nelson Mandela
Viale Toscanini, 2/a - Parma
Orari: 9-12 / 14-18 tutti i giorni esclusi Mercoledì e Venerdì
Ingresso libero