Alice e Pinocchio. Incisioni e dipinti. L'artista romana espone un ciclo di incisioni a punta secca su zinco e pitture che presentano letture grafiche dei piu' famosi testi di Carroll e Collodi.
Sabato 8 novembre 2008, ore 17.00 presso la Biblioteca Comunale della Città di San Giorgio a Cremano, Villa Bruno, sarà inaugurata la mostra ‘Alice e Pinocchio’, nell’ambito di ‘Novembre da Fiaba’, traduzione di Alice e Pinocchio in Arte, Teatro e Musica.
L'appuntamento rientra nell'ambito del percorso di valorizzazione della Biblioteca Comunale di San Giorgio a Cremano, delineato dal progetto “Biblioteca a porte aperte”, promosso dall'Assessorato alle Politiche Giovanili e alla Partecipazione della Città, guidato dal dott. Renato Carcatella, e portato avanti dall'Associazione Lineadarco.
Numerose le iniziative che nel corso dell’anno hanno reso la biblioteca un luogo vivo, ‘aperto’ al territorio, alle scuole, e a tutti i cittadini come testimoniato dai dati resi noti nella conferenza stampa del 13 settembre che hanno evidenziato una crescita netta degli accessi e dei prestiti (www.lineadarco.it).
Con “Novembre da Favola”, ancora una volta, la biblioteca diviene fucina di idee, laboratorio creativo e luogo di sperimentazione, dove trovano spazio tutti i linguaggi artistici, così, due delle fiabe più note, Le avventure di Pinocchio di Collodi e Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll, vengono rilette da: Giorgia Marzi con una serie di incisioni e dipinti, in mostra dall’ 8 al 29 novembre 2008; dalla giovanissima Francesca Del Prete con una performance costruita con il regista Costantino Di Criscio, fondatore del gruppo di ricerca e sperimentazione teatrale lineadarco; dal maestro Mario Ascione che presenterà un brano inedito creato per l’iniziativa ed ispirato al burattino di Collodi.
L’artista romana espone un ciclo di incisioni a punta secca su zinco e pitture che presentano letture grafiche dei più famosi testi di Carroll e Collodi.
Dal testo critico a cura di Oriana Russo:
''Il segno multiplo di Giorgia Marzi rende in figura la metamorfosi spazio temporale del progressivo divenire, alla ricerca d’identità, di Pinocchio e Alice.
Alice è ritratta con segni instabili che ne amplificano il moto fisico, che è in realtà pensiero in movimento, che è viaggio alla scoperta del sé, passando per il nonsense dell’ignoto attraverso il sogno e l’incubo della ricerca. Nelle incisioni a punta secca dell’artista gli elementi onirici del racconto di Carroll si moltiplicano invadendo lo ‘spazio-azione’ della protagonista. Le figure simboliche, cariche di sottotesti, suggeriscono più rimandi iconografici e concettuali. Nelle pitture, le scene, cariche di blu e azzurri, amplificano il senso di moto, tra quiete e dinamicità, della storia di Alice.
Pinocchio nasce d’improvviso, ha la forma di un burattino e l’incoscienza di un neonato, Giorgia ne accompagna l’evoluzione con una crescente invasione cromatica.
L’irruzione del burattino nella realtà è raccontata con una gamma di ocra ‘terreni’ che vanno poi arricchendosi di colori accesi. Pian piano che Pinocchio conosce il mondo, Giorgia definisce sfondi e accende toni.
Quelli di Carroll e Collodi sono libri per bambini prestati agli adulti o libri per adulti prestati ai bambini? Quanti libri è Le avventure di Pinocchio? Quanti libri è Alice nel paese delle meraviglie?
Il multiplo, il dinamico, il divenire, l’interrogativo, l’evoluzione, il cambiamento, l’arricchimento, riempiono gli ‘spazi di segno e colore’ di Giorgia Marzi. ''
Giorgia Marzi (1980) è nata a Roma, dove vive e lavora. Si è dedica alla grafica e alla pittura dal 1999. Dopo la maturità classica, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha seguito particolarmente i corsi di Sandro Trotti, Gian Paolo Berto, Costantino Baldino e Maria Grazia Corteggiani. Il lavoro su Alice e Pinocchio è nato dal suo lavoro di tesi che ha poi successivamente sviluppato.
Inaugurazione ore 17
Biblioteca Comunale
via Cavalli di Bronzo, 20 - villa bruno - San Giorgio a Cremano
Orari: martedì , mercoledì, giovedì, venerdì dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.00 e il sabato 10-13.30
Ingresso libero