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7/11/2008

Confini Sensibili

Arte Daniele Luchetta, Venezia

Entra nel vivo, a partire dal 7 novembre sino a termine di dicembre, con la sua seconda tranche, scandita da un fitto programma di mostre dedicate a giovani artisti che esporranno nelle principali gallerie veneziane, l’evento ACCADE 2008 – MUTAZIONE CONTEMPORANEA.
Il progetto, organizzato dall’Associazione Culturale Attivarte con la collaborazione della Galleria A+A - Centro espositivo pubblico sloveno e dell’Assessorato alle Politiche Giovanili e alla Pace del Comune di Venezia ed il patrocinio della Regione Veneto e della Fondazione Bevilacqua La Masa, intende affiancare ad un’attività artistica espositiva, una produttiva.
L’evento vede coinvolti artisti e curatori, soprattutto giovani provenienti da tutto il Triveneto, in rete con università, accademie e istituzioni pubbliche cittadine, per dare vita a nuove forme di sperimentazione di linguaggi espressivi, con l’intento di far emergere non solo le potenzialità creative dei singoli artisti, ma anche quelle risorse materiali ed intellettuali indispensabili per rendere Venezia una realtà aperta in cui lanciare esperienze innovative di ricerca contemporanea.
Il tema scelto per l’edizione 2008 di ACCADE, intorno al quale sono state concepite le diverse mostre che partiranno a novembre, è MUTAZIONE CONTEMPORANEA. L’idea prende spunto dal pensiero di Walter Benjamin e dalle sue indagini sul mutamento radicale che, a partire già dal XIX secolo, ha investito le modalità di percezione della realtà. Il processo di trasformazione è tuttora in atto per effetto dell’inarrestabile sviluppo delle tecnologie, delle comunicazioni, delle reti telematiche con inevitabili ripercussioni sull’universo contemporaneo.

Oggi vogliamo segnalare la mostra CONFINI SENSIBILI, curata da Morena Schiffo e Paola Simeone, in programma alla galleria Arte Daniele Luchetta di Venezia che vede protagoniste tre giovani artiste: Alice Brunello, Elisa Piccin e Corinne Zanette.

La mostra indaga l’apparato percettivo e cognitivo dell’organismo umano di fronte al grande sviluppo delle nuove tecnologie, con particolare riguardo al corpo e alle sue modificazioni, uniche vie di scampo in un ambiente in continua mutazione. La ricerca di un rapporto più originario con la realtà porta le artiste a sperimentare modalità espressive legate al corpo, alla pelle, al tatto. Il corpo diviene specchio della propria intimità, luogo di appropriazione e conoscenza, passando attraverso la pelle e il tatto.

Alice Brunello utilizza la fotografia per indagare frammenti di corpi da ricomporre, seguendo le tracce, i segni sulla pelle per indicare il confine che unisce e separa l’uomo dal mondo esterno, inteso non come limite, ma come apertura dove inizia l’esplorazione. Per Corinne Zanette, invece, il tatto, interpretato come ampia superficie sensoriale continuamente sollecitata da stimoli diversi, diventa luogo di contatto con la più profonda intimità e, allo stesso tempo, è vissuto come limite e chiusura, ma la relazione tra interno ed esterno è recuperata dall’artista attraverso il taglio, il segno, la parola, la comunicazione.

Dalle superfici profonde della pelle e del tatto si passa alle superfici leggere e vuote di Elisa Piccin. Qui la superficie è un involucro che contiene una forma, che crea elementi, invadendo ed espandendosi nello spazio. Esseri anonimi, fluttuanti, leggeri, metafore dell’umanità contemporanea sono gli elementi prodotti e assemblati dall’artista che creano strane ombre a seconda di come vengono ricomposti nello spazio in cui sono collocati, prendendo corpo in relazione alle sollecitazioni esterne e vibranti dell’ambiente.

Inagurazione sabato 8 novembre ore 18.30.

Arte Daniele Luchetta
piazza San Marco, 2513/a (C.llo de La Feltrina) - Venezia
Orario: lunedì, giovedì, venerdì, sabato, domenica 11.00-13.30 e 14.30-19.00 / martedì, mercoledì 10.30-13.30 e 14.30-18.30
Ingresso libero

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