Propp. Un progetto realizzato a gennaio del 2008, composto da opere di grandi dimensioni, caratterizzate dal connubio fra piu' tecniche: disegno, fotografia, tableuax vivant e un video, per una mostra in cui ogni elemento si richiama vicendevolmente. Si tratta di approfondimenti che traggono spunto da uno scritto di Pier Paolo Pasolini intitolato "Discorso sul calcio".
Sabato 15 Novembre 2008 alle ore 18 si inaugura la mostra di
CRISTIAN CHIRONI
Propp è il titolo della mostra personale presentata dall'artista Cristian Chironi per lo spazio di Placentia Arte.
Un progetto inedito realizzato a gennaio del 2008, composto da opere di grandi dimensioni, caratterizzate dal connubio tra più tecniche, tra cui, disegno, fotografia, tableuax vivant e un video, a completamento di una mostra in cui ogni elemento si richiama vicendevolmente.
Approfondimenti visivi che traggono spunto da uno scritto pubblicato nel 1972 dall'intellettuale Pier Paolo Pasolini, intitolato Discorso sul calcio: " [...] Il football è un sistema di segni, cioè un linguaggio. Esso ha tutte le caratteristiche fondamentali del linguaggio per eccellenza, quello che noi ci poniamo subito come termine di confronto, ossia il linguaggio scritto-parlato.[...]"I podemi" sono ventidue (circa,dunque,come i fonemi): le parole calcistiche" sono potenzialmente infinite, perchè infinite sono le possibilità di combinazione dei "podemi" (ossia, in pratica, dei passaggi del pallone tra giocatore e giocatore); la sintassi si esprime nella "partita", che è un vero e proprio discorso drammatico".
Concetti che sono in mostra traslati su un piano puramente visivo, a creare un sistema di segni che nasce dal confronto tra il football, le arti visive e il linguaggio scritto-parlato.
Una comunicazione astrattamente regolata dal codice ed espressivamente veicolata dalla spontaneità del gioco.
Immagine: Propp #3, 2008
Placentia Arte
Galleria d'arte contemporanea
via Scalabrini, 116. Piacenza
La mostra prosegue fino al 17 Dicembre 2008
Orario galleria: 16 -19 escluso festivi e lunedì