Alla base del progetto site specific 'Come l'Egitto ha rovinato la mia vita' di Timothy Hull, l'Egitto, importante meta storico-archeologica, ma anche luogo di banalita' turistica, e' l'incipit per un'analisi sulla multivalenza tautologica delle cose e sulla pluralita' dei significati. La storia di Davide Savorani e' del tutto manifesta nel progetto 'Gallisterna'. La sua provenienza performativa e' resa concreta e tangibile da personaggi sospesi a mezz'aria, eretti su trampoli, che indossano protesi, indumenti e strumenti attaccati al soffitto dello spazio espositivo.
Alla base del progetto site specific "Come l’Egitto ha rovinato la mia vita" di Timothy Hull, vi è da un lato la suggestione e dall’altro il pretesto. L’ Egitto, importante meta storico-archeologica, ma anche luogo di banalità turistica, è l’incipit per un’analisi sulla multivalenza tautologica delle cose e soprattutto sulla pluralità dei significati: la tomba del faraone vuota, le bancarelle degli ambulanti sono piene d’immagini di ex regnanti egizi ormai scomparsi, o magari dimenticati o – chissà – forse esistiti in un tempo metafisico e, mai come in questi casi, totalmente mentale ed artefatto.
La storia di Davide Savorani e’ del tutto manifesta nel progetto "Gallisterna". La sua provenienza performativa è qui resa concreta e tangibile da personaggi sospesi a mezz’aria, eretti su trampoli, che indossano protesi, indumenti e strumenti attaccati al soffitto dello spazio espositivo. Più che uomini mascherati, essi sono individui dotati di capacità superiori e forse un tanto grossolane, tali da esprimere situazioni primarie e rudi al tempo stesso. Abili, tuttavia, nel tracciare una dialettica molto pronunciata, pienamente capace di una comunicazione estetica che rende oggetti tutte le creazioni dell’artista, indipendentemente della valenza processuale per i quali sono stati concepiti.
"Una forma di ritualità imprecisa e di incerta classificazione. Gesti, suoni ed azioni potranno risultare alte e basse, utili ed inutili, riportando alla memoria rituali domestici e addomesticati, che possono svilupparsi in una stanza da letto, così come in un campo sportivo o al bar. Gli stessi performer passeranno dalla fase inattiva a quella attiva sotto gli occhi di tutti, tramutandosi in esseri “sovrumani” e "sovradimensionati. " (Davide Savorani)
Immagine: Davide Savorani
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press: tobebrown@gmail.com
Opening mercoledì 12 novembre 2008, ore 19
BROWN PROJECT SPACE
Via Eustachi 3, Milano