Galleria Forni
Bologna
via Farini, 26
051 231589 FAX 051 268097
WEB
Christopher Thompson
dal 14/11/2008 al 12/12/2008
9,30 -13 e 16 -19,30 chiuso lunedi e festivi

Segnalato da

Studio Pesci



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Christopher Thompson



 
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14/11/2008

Christopher Thompson

Galleria Forni, Bologna

Una selezione di circa 20 dipinti, compone questa prima personale di Thompson in Italia. I soggetti sono quelli di sempre che rendono inconfondibile la sua pittura: figure maschili, avvolte dal silenzio, quasi assenti, contemplativi, riflessivi. La sua ricerca conduce infatti ad un'indagine introspettiva del soggetto, raffigurato abitualmente su fondi scuri e avvolto da un alone di mistero.


comunicato stampa

Christopher Thompson nasce a Grimsby, England, nel 1969.

Una formazione alla Norwich School of Art e alla Royal Academy School gli fornisce assoluta padronanza della tecnica, attraverso la quale esprime e sviluppa temi di tutti i giorni, frammenti di vita quotidiana più che mai legati al presente. Il lavoro di questo artista è indubbiamente lo specchio dell'epoca in cui viviamo e l'ineccepibile realismo con cui la rappresenta rivela atmosfere smaccatamente anglosassoni. I suoi soggetti sono proprio figure del nostro tempo, spesso ritratti di amici e conoscenti dell'autore, sui quali sembra puntare un obiettivo che scruta e indaga nell'intimità della persona, ciò che fa di lui un ritrattista straordinario. Un suo recente ritratto all'attore inglese Peter Postlethwaite è stato acquisito dalla collezione della National Portrait Gallery di Londra.

Una selezione di circa venti dipinti, prevalentemente di grande formato, comporrà questa prima mostra personale di Christopher Thompson in Italia. I soggetti sono quelli di sempre che rendono non solo riconoscibile ma addirittura inconfondibile la sua pittura: figure maschili, avvolte dal silenzio, quasi assenti, contemplativi, riflessivi. La sua ricerca conduce infatti ad un'indagine introspettiva del soggetto, raffigurato abitualmente su fondi scuri e avvolto da un alone di mistero dagli accenti quasi "noir".

Così Christopher Thompson parla della propria pittura: "Il fascino esercitato sugli artisti dalla pittura ad olio e il suo potenziale di trasformazione, il modo in cui può essere manipolata all¹infinito per inseguire una visione particolare, sono rimasti praticamente invariati nell¹arco di secoli di storia della pittura, così come sono rimaste invariate le difficoltà, la necessità costante di un rinnovato impegno e la capacità di assorbire nuove informazioni. Fa parte della storia, di quella particolare cultura visiva occidentale contrassegnata da una precisa osservazione contemplativa del quotidiano, dalla pittura nord europea di Vermeer e Friederich fino agli echi in Whistler, Seurat e Hopper, sulle cui suggestioni sto lavorando.

Le immagini rievocano un¹atmosfera di mistero che suscita, frustrandola allo stesso tempo, il desiderio di una soluzione narrativa. Sono istantanee del tempo che scorre, punto d¹inizio di qualcosa di molto semplice, l¹apparizione fugace di una figura per strada, la luce che cade sull¹acqua di un fiume o la sagoma di alberi che si stagliano contro il cielo. Il romanticismo dell¹immaginario è pervaso da un classicismo di fondo, dal controllo rigoroso delle superfici e da una rigida organizzazione pittorica che implica una tavolozza ricca ma allo stesso tempo misurata. La visione contemporanea si manifesta attraverso le figure, assorte e contemplative, che evocano le tensioni e la fragilità del vivere quotidiano. Nella loro sintesi tra l¹ordinario e l¹ineffabile, questi dipinti sono una dichiarazione sulla natura dell¹esperienza soggettiva nel nostro tempo.

Il colore viene applicato con pennello e spatola, viene raschiato, strofinato e rollato, i passaggi vengono coperti e poi rivelati. Gli incontri casuali suggeriscono nuove direzioni pittoriche e gli accidenti, che offrono risposte laddove l¹illustrazione pareva l¹unica soluzione, restano fianco a fianco a zone deliberatamente molto lavorate. La superficie viene costantemente rielaborata per tenere il colore fresco e vivido, e per mantenere la sua qualità di mezzo potente e unico di descrizione e sensazione."

Cataloghi e pubblicazioni sugli autori saranno disponibili al FORNIBOOKSHOP.

Ufficio Stampa
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Via San Vitale, 27 ­ 40125 Bologn
Tel. +39 051 269267 ­ Fax +39 051 2960748
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Inaugurazione sabato 15 novembre 2008, ore 18

Galleria Forni
via Farini, 26 - Bologna
Orari di apertura: 9,30 -13.00 e 16.00 -19,30 chiuso lunedì e festivi
Ingresso libero

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