Bio-morfo. Il giovane artista siciliano lavora, sin dai suoi precoci esordi, con la resina e materiali argillosi che utilizza per modellare figure, piccoli scherzi del destino, antropomorfie che si cibano di umanoidi e mummie, ventri che aprono il volo a piccole farfalle. Il suo ultimo ciclo e' incentrato su figure dai connotati quasi fiabeschi.
Prosegue la programmazione espositiva di Bonelli Arte Contemporanea con la personale di Marco Prestia. La mostra dal titolo Bio-morfo presenterà una decina di opere che fanno parte dell’ultimo ciclo di lavoro.
Marco Prestia, giovane artista siciliano, lavora, sin dai suoi precoci esordi, con la resina e materiali argillosi che utilizza per modellare figure, piccoli scherzi del destino, antropomorfie che si cibano di umanoidi e mummie, ventri che aprono il volo a piccole farfalle. Il suo ultimo ciclo è incentrato su figure antropomorfe, dai connotati quasi fiabeschi. Un cervo che è quasi Bambi e forse anche un centauro. Esseri per metà animali, per metà uomini, che si muovono in sterpaglie. In un non-mondo che rimane indefinito allo scopo di tenere intatta una possibilità di (sua) esistenza. L'universo di Prestia è un luogo geneticamente lontano, nel quale si aggirano creature che sono il parto di fantasie bieche, eppure, nei paesaggi, attraverso i fili d'erba o i piccoli dettagli evidenti, ci rendiamo conto di come questo luogo ci appartenga. Di come assomigli sinistramente al giardino di casa, al parco della nostra città. E allora la variabile umana di queste mutazioni si manifesta nella sua potenza, instaurandoci il dubbio latente che qualcosa di simile esista, davvero. Ci appartenga. Ci faccia suoi.
Nelle opere di Prestia il residuale letterario o mitologico costituisce il ponte con il nostro retroterra culturale. E' quello che ci permette di tradurre le mutazioni, di scomporle. La presenza nella mitologia greca di un personaggio come quello di Nesso, favorisce l'accettazione dell'antropomorfo.
Siamo in grado di valutare la porzione umana separatamente da quella animale. In questo aspetto il lavoro di Marco Prestia trova ulteriore forza: nella certezza che il fruitore parta dal medesimo retroterra per poi lasciarsi convincere e trasportare in un mondo cibernetico, fantastico, eppure non scontatamente distante. E' proprio la fantasia a divenire, così, tratto integrante ma non decisivo, nella mutazione. Ogni aspetto di questo Bio-morfismo è contestualizzato, inquadrato e, per quanto ci è dato sapere, possibile. A questo punto non resta che attendere la loro comparsa.
Il catalogo della mostra verrà pubblicato e presentato in un secondo momento e sarà corredato da testi di Luigi Cerutti e Alberto Zanchetta.
Marco Prestia
Nato nel 1975 a Sesto San Giovanni (MI). Vive e lavora a Palermo.
Mostre Personali
2008 Bio-Morfo, Bonelli Arte Contemporanea, Mantova
2004 INT.12, Appartamento Paolo Angelosanto, Roma
2003 Social Death, Area, Palermo, testo Francesca Alfano Miglietti
2002 Preparatevi al peggio performance, Fiorucci Megastore, Milano
Mostre collettive
2008 Direzione Sud Est, At Borgia del Casale, Ortigia SR
2007 BEVERLI ILS, Zelle arte contemporanea, Palermo
2006 Carla Salvo e i Siciliani, Andrea Arte Contemporanea, Vicenza, a cura di Luca Beatrice
2005 HYPE, Assab One , Milano
Giochi per gli ospiti, Antonio Battaglia, Milano
Il Genio di Palermo, Atelier Fuoriclasse, Palermo
Luxury risorse e riserve dell'arte attuale, Antonio Battaglia, Milano
2004 Premio Razzano, La Rocca dei Rettori, Benevento
SUB WAY, Super Studio Più, Milano, a cura di Alessandro Riva
Retentiva Venezia Immagine, Padiglione Italia, Venezia, a cura di Raffaele Gavarro
2003 Italia&Cile artisti emergenti a confronto, Roma e Caserta a cura di Antonio Arevolo
Il Genio di Palermo,Parlavecchio, Valenza, a cura di Stefano Nicita
Inaugurazione 15 novembre 2008
Mantova, Galleria Bonelli Arte Contemporanea
Via Corrado 34 - Mantova
Orari dal martedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 18.30; sabato dalle ore 16.30 alle 19.30 e su appuntamento.
Ingresso libero