Dieffe Arte Contemporanea
Torino
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Alfonso Bonavita
dal 17/11/2008 al 9/1/2009

Segnalato da

dieffe arte contemporanea




 
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17/11/2008

Alfonso Bonavita

Dieffe Arte Contemporanea, Torino

Atomi. I soggetti nelle sculture e nei quadri di Bonavita sono figure strane, prive di felicita' e di infelicita', di nostalgia o di qualsiasi altro sentimento pervaso di romanticismo e tuttavia vestite di colori, sapori, profumi e odori che rinviano ad una certa aura post-romantica.


comunicato stampa

a cura di Rolando Bellini

L’operato di Alfonso Bonavita è altrettanto vincolato alla realtà e svincolato da essa da riuscire di un realismo irreale, in una parola: irrealista. Parrebbe sciogliersi, sin dal primo sguardo che rivolgi curioso poniamo alle opere di Bonavita, l’ombra dell’enigma che aleggia nel riconoscimento della fortuna di un nuovo schieramento; parrebbe sciogliersi se e quando si osservino le opere di Bonavita dall’angolazione prospettica giusta. Guidati, per esempio, dal lume. Meglio ancora: da un’autentica luce che ne accende l’interna trama strutturale e che all’improvviso, ne esalta e illumina un profilo.

Le figure di Bonavita sono figure strane, prive di felicità e di infelicità, di nostalgia o di qualsiasi altro sentimento pervaso di romanticismo e tuttavia vestite di colori, sapori, profumi od odori che rinviano a cert’aura post-romantica. Bonavita affonda le proprie radici nella post-modernità brillante e libertaria di Francia, di una certa Parigi che supera a sinistra lo stesso Lyotard e trova fondamento, poniamo, nel pensiero irriverente e anarchico – d’un anarchismo dolce, intelligente e pregiato – di Gaston Bachelard. Debbo abbandonare però questo giro di argomentazioni, questa riflessione troppo sofisticata per poter azzardare almeno una sommaria e prima descrizione di alcune opere di Bonavita. Dunque vediamo una scultura: Su una specie di trapezio senza angoli e anzi tutto curve evocatrici, Bonavita ha sistemato un personaggio, un omino strano, simile a un fumetto allegro, irreale insomma che sembra volersi tuffare a testa bassa entro una luce. Ci sono poi i quadri, dipinti inimitabili, ironici come, in cui fanno la loro apparizione altri personaggi.

Bonavita potrebbe dire di sé, delle proprie opere che queste, per essere autentiche, debbono subire i morsi della realtà, Credo pertanto che anche nel caso di Alfonso Bonavita il commento conclusivo e rivelatore in merito al suo “fare” sia riscontrabile nel dire di un veggente. Vale la pena citare l’insuperabile Goethe quand’egli ci esorta a liberarci dall’obbligo del guardare affinché si possa guadagnare il privilegio del vedere. A questo educa l’incontro diretto con Alfonso Bonavita e in questo si estrinseca, credo, l’autentico valore suo. (Rolando Bellini)

Inaugurazione Martedì 18 novembre
ore 17.30 posa della scultura di Alfonso Bonavita “La caduta nel tempo”, presso Piazza IV Marzo, interverranno l’Assessore alla cultura Fiorenzo Alfieri e l’Assessora alla viabilità Mariagrazia Sestero.
Ore 18.30 inaugurazione della mostra “aToMi” di Alfonso Bonavita, presso dieffe arte contemporanea, via Porta Palatina 9, 10122 Torino e di “Art Residense San Domenico”, via San Domenico 5/d.

Galleria Dieffe Arte Contemporanea
via di Porta Palatina, 9 Torino

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