Diverse sedi
Milano
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Taipei-Beirut-Madrid-Berlino-Isola
dal 21/11/2008 al 27/2/2009
339 6057111
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Isola Art Center




 
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21/11/2008

Taipei-Beirut-Madrid-Berlino-Isola

Diverse sedi, Milano

Dopo la privatizzazione dei giardini dell'Isola e la distruzione della Stecca degli artigiani nell'aprile 2007, Isola Art Center non si e' fermato. Si continua a sviluppare il progetto di un Centro per l'Arte e il Quartiere in collaborazione con il Forum Isola in diversi spazi pubblici e privati del quartiere. Da oggi presso Tantrika Shop e Soundmetak una rassegna di video in gran parte provenienti dalla Biennale di Taipei, all'Osterialnove proiezione e discussione pubblica sulle opere il 23 novembre alle 18. Tutti gli artisti presentati si confrontano con la vita in citta', spesso dedicando un'attenzione particolare agli aspetti sonori e alla musica.


comunicato stampa

-----english below

Inaugurazione sabato 22 novembre, dalle ore 18.00
Tantrika Shop, Via Pollaiuolo 2 / Soundmetak, Piazzale Segrino 1
25 novembre 2008-28 febbraio 2009
martedì – sabato 15.30 – 19.30

Proiezione-tavola rotonda-cena
domenica 23 novembre, 18.00 - 23.00
Osterialnove, via Thaon de Revel 9
intervengono Anna Daneri, Mario Gorni, Marco Scotini, Anna Stuart e Vincenzo Chiarandá, Tiziana Villani

Dopo la privatizzazione dei giardini dell’Isola e la distruzione della Stecca degli artigiani nell’aprile 2007, Isola Art Center non si è fermato. Il Centro continua a sviluppare il progetto di un Centro per l’Arte e il Quartiere in collaborazione con il Forum Isola e le associazioni dell’Isola in diversi spazi pubblici e privati del quartiere. A Tantrika Shop e Soundmetak che insieme a Punto Rosso hanno già ospitato in passato progetti di Isola Art Center si aggiunge adesso un nuovo indirizzo: l’Osterialnove sarà la sede di una proiezione unica della rassegna e di una discussione pubblica sulle opere video.
TAIPEI–BEIRUT–MADRID-BERLINO-ISOLA è una rassegna di video che in gran parte sono in mostra alla Biennale di Taipei curata da Vasif Kortun e Manray Hsu. Tutti gli artisti presentati si confrontano -scegliendo modalità differenti- con la vita in città, spesso dedicando un’attenzione particolare agli aspetti sonori e alla musica.

TAIPEI: I video colmi di auto-ironia di Kuang-Yu Tsui, artista taiwanese, già presente alla Biennale di Venezia del 2005, ci mostrano il suo autore come una specie di Buster Keaton contemporaneo, a confronto con oggetti e paesaggi urbani dei nostri giorni. Spesso i titoli e i concetti espressi nei suoi video rimandano alla tradizione taiwanese. In Taiparis York del 2008 invece l’artista affronta in modo sorprendente alcuni simboli culturali occidentali trapiantati nello spazio pubblico del suo paese come la statua della libertà, la Torre Eiffel o l’Arco di Trionfo di Parigi.

BEIRUT: I due video Wa e Tambourro dell’artista libanese Ziad Antar, parlano in modo intimo della vita dentro le quattro mura domestiche. I protagonisti, due bambini nel primo video, un uomo sotto la doccia nel secondo, non usano le parole ma il ritmo e la musica per comunicarci i loro sentimenti.

MADRID: Tutt’altra cosa il video Welfare State/Smashing the Ghetto del gruppo Democracia, formato da Pablo Espana e Iván Lopez, che ci mostrano la distruzione di un campo Rom nella periferia di Madrid come uno spettacolo o una allucinante festa di distruzione.

BERLINO: L’artista turca Nevin Aladag va alla ricerca di ragazzi turchi che frequentano un centro sociale e li fa cantare in piena notte delle canzoni del loro paese di origine. Gira in macchina un quartiere di periferia facendo suonare un’armonica dal vento e fa ballare diversi modelli di automobile al ritmo frenetico di una musica araba.

ISOLA: I due artisti emergenti Matteo Rubbi e Manuel Scano, che vivono nel quartiere, da anni lavorano con Isola Art Center. Il video del primo osserva con attenzione l’autista dell’ambasciatrice americana a Tirana, mentre il secondo ci presenta due sue video-performance di una poetica liberatrice quasi neo-dada.

La tavola rotonda del 23 novembre all’Osterialnove sarà legata alla rassegna dei video ed è aperta al pubblico: vede la partecipazione di Anna Daneri, critica e curatrice, Fondazione Antonio Ratti, Mario Gorni, curatore dell’archivio video del C/O, Marco Scotini, critico e curatore, Anna Stuart e Vincenzo Chiarandá, UnDo.Net, network per l’arte contemporanea, Tiziana Villani, filosofo, direttrice di millepiani.

info: 339 60 57 111
info@isolartcenter.org
http://www.isolartcenter.org

-----english

TAIPEI–BEIRUT–MADRID-BERLIN-ISOLA

videos by Kuang-Yu Tsui, Ziad Antar, Democracia, Nevin Aladag, Manuel Scano, Matteo Rubbi

Opening Saturday 22 November 22 from 6pm
Tantrika Shop, Via Pollaiuolo 2 / Soundmetak, Piazzale Segrino 1
25 November 2008– 28 February 2009
Tuesday – Saturday 3.30 – 7.30pm

Screening-round table-dinner
Sunday 23 November 23, 6-11pm
Osterialnove, via Thaon de Revel 9
with Anna Daneri, Mario Gorni, Marco Scotini, UnDo.Net, Tiziana Villani

After the “Stecca degli Artigiani” in Milan has been privatized in April, 2007, Isola Art Center has not died. The Center still pursues its project of a Center for Art and Community alongside other Isola associations, within various public and private venues in the neighbourhood. After Tantrika Shop and Soundmetak, which have followed Punto Rosso in hosting Isola Art Center projects, a new address is now added to the list: Osterialnove will host the single screening of a film selection and a public discussion of it.
TAIPEI–BEIRUT–MADRID-BERLIN-ISOLA is a selection of films, most of which have been screened within the Taipei Biennial 2008 curated by Vasif Kortun and Manray Hsu. All participating artists experience new ways to come to terms with urban life, oftentimes reserving a special eye to musical and sound elements.

TAIPEI: Taiwanese artist Kuang-Yu Tsui's self-ironical videos, featured in Italy already at the 2005 Venice Biennial, portray him as a sort of present-day Buster Keaton, facing contemporary urban objects and landscapes. Often his works' titles and concepts are linked to the Taiwanese tradition. In Taiparis York, 2008, instead, the artist surprisingly deals with some occidental cultural symbols somehow grafted within his own country's public space, as the statue of liberty, the Eiffel Tower or the Paris Arc de Triomphe.

BEIRUT: Lebanese artist Ziad Antar's two videos, Wa and Tambourro, intimately deal with life as it can be within family walls. Their protagonists – two kids in the first, a showering man in the second – use rhythm and music instead of words to convey us their feelings.

MADRID: A wholly different story for the Welfare State/Smashing the Ghetto video, by the Democracia group (Pablo Espana and Iván Lopez), portraying the destruction of a Roma encampment just outside Madrid as if it were a show or a demolition party.

BERLIN: Turkish artist Nevin Aladag goes looking for Turkish squatters and has them spend the night singing their native countries' songs. Or drives through a suburb letting the wind play a harmonica. Or has model cars dance to the frenzied rhythm of Arabian music.

ISOLA: Italian artists Matteo Rubbi and Manuel Scano have lived in the neighborhood and worked with Isola Art Center for years now. The former's video attentively studies the American ambassador in Tirana's driver, while the latter offers us two of his video-performances, with their almost neo-dada liberating poetical drive, one of which is titled Festa in città (urban party).

A public round table will be held at Osterialnove on the evening of Sunday, November 23rd, with Antonio Ratti Foundation critic and curator Anna Daneri, video archive C/O curator Mario Gorni, critic and curator Marco Scotini, contemporary art network UnDo.Net directors Vincenzo Chiarandà and Anna Stuart, and philosopher Tiziana Villani.

info: 339 60 57 111
info@isolartcenter.org
http://www.isolartcenter.org

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