Gastone Novelli
Mimmo Paladino
Mario Botta
Mimmo Jodice
Andrea Fogli
Lino Fiorito
Marco Di Capua
Sei traiettorie italiane verso una scena essenziale. La collettiva raccoglie fotografie, dipinti, progetti architettonici, modelli in gesso, disegni e acquarelli di Gastone Novelli, Mimmo Paladino, Mario Botta, Mimmo Jodice, Andrea Fogli, Lino Fiorito, tutti accomunati da una spinta verso l'essenzialita'. A cura di Marco Di Capua.
a cura di Marco Di Capua
Le ragioni della mostra, curata da Marco Di Capua, stanno nell'esigenza
attualissima di
aprire un varco di sospensione e calma contemplazione in un contesto sociale
assediante,
sovraccarico, e in un panorama artistico conformisticamente trasgressivo.
Il vuoto è per l'arte ciò che il silenzio è per la musica: l'intervallo
necessario, lo spazio
bianco, una pausa e un'attesa perfette, una forza misteriosamente
generatrice. Che lascia
tracce di sé. Se ci pensi: è ciò che con semplicità esiste consentendo alle
cose di esistere. Di
essere individuate.
Il vuoto è una pienezza diversa?
Questo è un concetto che in Oriente
afferrano al volo, ma
che, tradizionalmente, attraversa anche la sensibilità italiana, così
incline a concepire spazi
e forme in modo esemplarmente chiaro, puro. Dunque: vuoto come presenza
creativa, e
camera di decompressione, scena da misurare, appuntare, costellare, segnare,
attraversare
leggermente...
Sei nomi italiani, di origini e discipline diverse, si sintonizzano ora per
farci respirare aria
più rarefatta, per disinquinare il nostro sguardo. Li raccolgono un luogo
come lo Studio
Angeletti e una serie di parole-chiave come stile, progettualità e gestione
curatoriale che
qui, testimoniate dall'attività professionale di Anna Laura Angeletti,
rivestono un
significato preciso.
La spazialità “bianca” delle opere di Gastone Novelli, i disegni e le
sculture rammemoranti
di Mimmo Paladino, i progetti architettonici e i modelli in gesso di Mario
Botta, le
fotografie desertiche di Mimmo Jodice, gli acquarelli musicali di Lino
Fiorito e le visionicancellazioni
di Andrea Fogli orbitano, senza mai occuparlo, attorno al medesimo fulcro, a
questo desiderio di un "nulla creante", e al bisogno di un nuovo modo di
essere essenziali.
Inaugurazione 21 Novembre 2008, ore 18.30
Studio Angeletti
Via Gregoriana, 5 - Roma
Dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 19.00
Ingresso libero