Castello dei Burattini
Parma
Via Melloni 3/a
WEB
Castello dei Burattini
dal 1/3/2002 al 16/3/2002
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Segnalato da

Ella Studio




 
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1/3/2002

Castello dei Burattini

Castello dei Burattini, Parma

Apre i battenti, il 2 marzo 2002, a Parma il Museo dei burattini e delle marionette piu' importante d'Italia per numero di pezzi esposti e per valore storico-documentale. 300 mq di superficie, distribuiti in cinque stanze, nei Musei Civici di San Paolo.


comunicato stampa

Parma "alza il sipario" sul più grande museo italiano dedicato ai burattini

Apre i battenti, il 2 marzo 2002, a Parma il Museo dei burattini e delle marionette più importante d'Italia per numero di pezzi esposti e per valore storico-documentale, realizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma. 300 mq di superficie, distribuiti in cinque stanze, nei Musei Civici di San Paolo, in Via Melloni 3/a, dedicati alla mitica famiglia Ferrari e a tutti coloro che nell'arco di secoli hanno portato nelle strade la poesia, la satira, le speranze e il sorriso di intere generazioni. Un patrimonio di 1.500 "pezzi" di autentica arte popolare, una documentazione imponente fatta di centinaia di copioni, attrezzi di scena, volumi, scenografie. La testimonianza più commossa e commovente di un mondo semplice e sincero, che nemmeno la tecnologia è riuscita ad uccidere.

Questa storia vera, scritta nel grande libro dei sogni da uomini capaci di catturare la luce delle stelle, andrebbe narrata con l'incantata innocenza di una fiaba: "C'era una volta" e c'è ancora, a Parma, il teatro dei burattini.
"Parma è una città che sa essere riconoscente a chi le regala un sorriso - commenta Stefano Spagnoli, assessore alla Cultura del Comune di Parma. Per questo l'Amministrazione comunale ha eretto ai suoi grandi affabulatori-attori-poeti il più bel monumento che un uomo-bambino possa desiderare".

Ispirandosi proprio a una delle due definizioni classiche del teatrino (l'altra è "baracca", da cui il modo di dire "chiuder baracca e burattini"): il "Castello dei burattini" - Museo Giordano Ferrari e alla sua collezione, oggi di proprietà del Comune, nei Musei Civici di San Paolo, in via Melloni al 3/a, che svelerà per la prima volta tutto il suo incanto sabato 2 marzo 2002.

Il professor Remo Melloni, docente al Dams e curatore scientifico del museo ce ne dà un'idea in cifre e contenuti: senz'altro il primo in Italia per numero di pezzi acquisiti, ma anche per il loro valore storico, simbolico e perché no, sentimentale. Un'area museale di circa 300 metri quadrati, uno spazio "vivo", dove, curiosità, storia e tradizioni popolari, costume, passioni, e risate si percepiscano come una vibrazione dell'anima. Un patrimonio di 1.500 tra marionette e burattini, 400 scenografie, 200 copioni per lo più manoscritti e circa 400 volumi sul teatro di figura, oltre a chicche come opere del '700 e dell'800, manifesti, locandine e oggetti di scena. Una dotazione totale di circa 3.000 pezzi che saranno esposti a rotazione. Le cinque stanze ospiteranno rispettivamente la commedia dell'arte, i soggetti a tematica, le opere lombarde e quelle straniere contemporanee. Dinastie eccellenti come quella dei Campogalliani. Scenografie come quelle dei Concordia, acquistate dagli stessi Ferrari. Curiosità storiche: Michele Pirolo già nel 1830 ottenne a Parma il suo primo teatro stabile di marionette; Palazzo Ducale ostacolava gli spettacoli popolari per via della satira contro il potere costituito, veicolata attraverso le battute apparentemente innocenti dei "fantocci". E che dire dei piatti di scena, che a Parma non potevano che essere autentici (vero prosciutto, veri tortelli)?
E poi i Ferrari, che stanno alla petite capitale, come Arlecchino sta a Venezia o Pulcinella a Napoli. Ne sono diventati l'anima. Un'anima grande che riesce a stare tutta dentro un burattino. E' una famiglia felice, questa, che infondendo alito vitale alle sue creature di legno, si diverte da generazioni e ha fatto divertire intere generazioni di esseri umani..
Jmmy Ferrari è figlio di Giordano e nipote del grande Italo (1877-1961), una dinastia di geniali "acchiappasogni". Lui suona dodici strumenti, è un abilissimo intagliatore di "fantocci", ha donato i suoi cromosomi di burattinaio Doc a figlia e nipote e si arrabbia moltissimo quando si fa confusione tra burattini e marionette (i burattini si manovrano solo con le mani!) o quando si sostiene che il teatrino dei burattini è nato per i bambini (dietro un burattino c'è la commedia dell'arte, dietro questa c'è il popolo e dietro il popolo c'è un cuore; un bambino non ha ancora i mezzi per capire tutto ciò ).
La vita della sua famiglia è tutta un aneddoto: "Una sera di molti anni fa, nonno dava spettacolo a Colorno, solo che il camioncino con l'allestimento scenico e i burattini non arrivò; il teatro era strapieno e la gente rumoreggiava. Allora non era come oggi: molti venivano in bici o a piedi da sei o sette chilometri lontano. Nonno Italo li informò dell'inconveniente tecnico e senza batter ciglio eseguì tutto lo spettacolo (un'ora e mezza!) con le nude mani e le mille intonazioni vocali che era in grado di modulare. Solo mani e voce. Li incantò tutti, erano come ipnotizzati. Grazie alla sua strabiliante abilità tutti videro quello che non c'era".
Italo è anche il creatore di "Bargnòcla", la popolare maschera parmigiana, l'acchiappabotte che alla fine si ribella, il simbolo della gente dell'Oltretorrente, reso celebre da Giordano Ferrari, altro geniale innovatore. "Papà adoperava il fosforo per i suoi effetti speciali e alcuni suoi trucchi, che lui dava per scontati, avevano fatto impazzire il macchinista del"Lirico" di Milano". Al "Castello dei Burattini", il 2 marzo, per vivere altre mille fiabe vere come questa.

INAUGURAZIONE: 2 Marzo 2002, ore 16.30

Il Castello dei Burattini resterà aperto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 17.00, tranne il lunedì. Biglietto E 2,5 intero (1,5 ridotto).

Inoltre tutti i giovedì (alle ore 9 e alle 11) e le domeniche (alle ore 11) si terrà una "conferenza-amimazione" (compresa nel prezzo del biglietto). Si tratta di una visita guidata animata a cura della "Compagnia Ferrari". E' consigliata la prenotazione.
Per informazioni sul "Castello dei Burattini": tel. 0521.239810 oppure Iat di Parma, tel. 0521.218889.

Dal 1° (la vigilia dell'inaugurazione del Castello) al 16 marzo le Biblioteche Civiche di vicolo Santa Maria 5 espongono libri e documenti posseduti dalle biblioteche comunali d Parma sull'argomento dei burattini.
La mostra è gratuita. Orari: dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 19, venerdì e sabato dalle 9 alle 13.30. Chiuso la domenica. Per informazioni: tel. 0521.218889.

Il Castello dei Burattini
Museo Giordano Ferrari
Parma, Musei Civici di San Paolo
Via Melloni 3/a

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