Prende il via presso il Teatro di Portaromana la dodicesima edizione di Suoni e visioni. Concerti, film e video nella musica del nostro tempo, manifestazione organizzata dal Settore Cultura della Provincia di Milano. Sono di scena: alle ore 21 Janice DeRosa, alle ore 22 Ekova.
Concerti, film e video nella musica del nostro tempo
Ekova e Janice DeRosa in concerto
Prende il via la dodicesima edizione di SUONI e VISIONI.
Concerti, film e video nella musica del nostro tempo, manifestazione
organizzata dal Settore Cultura della Provincia di Milano.
Sono di scena: alle ore 21 Janice DeRosa, alle ore 22 Ekova.
Intero E 12,90, ridotto E 10,30.
Formazione Janice DeRosa: Janice Storozum DeRosa, voce; Djeli Moussa
Condé, kora, voce; Marten Ingle, basso, voce; Sal Bernardi, chitarra,
armonica; Christian Lété, percussioni.
Management: Associazione Culturale Time Zones. Unica data italiana.
Formazione Ekova: Dierdre DuBois, voce, violoncello; Arach Khalatbari,
percussioni; Mehdi Haddab, oud; Hermione, campionatori.
Management: Marsab Music Managerment. Unica data italiana.
Due gruppi a trazione femminile, senza parentele dirette, ma con ampie
similitudini, sono stati abbinati per l’apertura della rassegna: il loro
sound parte e arriva in luoghi diversi, ma il senso del loro tragitto
giustifica un tratto di strada comune. Le due cantanti-leader sono
americane, mentre intorno alle loro voci particolari giostrano musicisti
in rappresentanza delle musiche del mondo, per una serata multinazionale e
interetnica.
Janice DeRosa, newyorkese bianca di Harlem provvista di una voce ruvida ma
suadente, che ama e cavalca il blues, lavora nei club sempre in situazione
precaria. Le band con cui suona hanno vita breve e instabile, e decide di
puntare sulla capitale francese, dove risiede ormai da una decina di anni.
Qualcuno la ascolta e quella voce da nera insinua dubbi, desideri,
sollecita alchimie ardite: Parigi, città poliglotta, artisticamente non
ortodossa, facilita i contatti e Janice si trova a collaborare felicemente
con musicisti africani, un innesto fortunato nel suo blues. Al suo fianco
artisti della Guinea, del Mali, del Gambia, e uno strumento in particolare
che ritorna nei dischi (eccellente Afro-blues, con le due anime di
Janice in sintonia esemplare): la kora, coprotagonista anche nel quintetto
dal vivo.
Come la formazione di Janice De Rosa, con certe increspature vocali e quei
toni espressivi tipici di Janis Joplin, di cui sovente i critici hanno
indicato la somiglianza, anche gli Ekova si esibiscono per la prima volta
a Milano: e identico è il punto di abbrivio, l’emittente parigina Radio
Nova, che scopre e contribuisce a lanciare il trio nel 1993.
Composti dalla cantante Dierdre DuBois, dal suonatore algerino di oud
Mehdi Haddab, dal percussionista iraniano Arach Khalatbari, gli Ekova, cui
in scena si unisce la dj Hermione, spaziano con disinvoltura tra memorie
di musica tradizionale dai riflessi folk (ripescando l’antica,
indimenticata Cruel Sister dei Pentangle) e campionatori, groove, lampi
elettronici, giochi inquieti di ombre e di luci.
Caleidoscopici e arditi, soavemente trasnazionali, divertiti e senza
barriere razziali o ideologiche, gli Ekova hanno sinora pubblicato un paio
di album-contenitore che hanno stuzzicato le antenne dei curiosi:
Heaven’s Dust e il più recente Space Lullabies and Other
Fantasmagore, con cui sono stati invitati all’edizione 2001 del Club
Tenco, a Sanremo, lo scorso ottobre.
Pina Merisio
Provincia di Milano- Uff. Stampa Sett. Cultura
Spazio Oberdan
tel. 0277406358 fax 0277406380
Teatro di Portaromana
Corso di Portaromana 124, Milano