Eclettiche figurazioni. Nelle tele dell'artista prende vita un mondo tutto nuovo e trasfigurato, sconosciuto e allo stesso tempo arcano e primigenio, costruito su visioni oniriche, d'impronta astratta.
Arezzo - Venerdì 28 novembre 2008, alle ore 18.00, presso il Centro per l'arte contemporanea RiElaborando si inaugura la mostra “Eclettiche figurazioni” del pittore Gino Filippeschi organizzata in collaborazione con il Centro di Studi Storico Artistici di Arezzo e curata da Liletta Fornasari e Daniela Meli.
L'arte di Filippeschi, evocando il tema della continua variazione, trasformazione e metamorfosi delle forme e degli elementi, sembra riflettere l'idea della vitalità generatrice di madre natura e quella della fertile mutevolezza del pensiero umano. L'audace cifrario proposto, che si codifica in frammentazioni e moltiplicazioni di campiture di colore, minuziosamente addizionate e correlate, si accompagna ad orchestrazioni cromatiche d'incisiva bellezza, gioiose negli accordi delle diverse tonalità.
Il repertorio consiste in visioni oniriche, d'impronta astratta. Spesso nel titolo è esplicitato il rimando ad una scena naturale: ricorrono fiori, alberi, stelle, luna, mare, deserto, uccelli ed altro ancora. Altre volte, invece, si restituiscono sensazioni, emozioni, esperienze puramente interiori e, inoltre, in alcuni casi, si rimanda espressamente a motivi musicali.
Nelle tele di Filippeschi prende, quindi, vita un mondo tutto nuovo e trasfigurato, sconosciuto e allo stesso tempo arcano e primigenio; improbabile ma perfetto, capace di annunciare l'impossibile e realizzare la visione dell'invisibile, animato di sprizzante energia e governato da un proprio equilibrio interno.
Con freschezza i dipinti in esposizione riproducono il fascino e la meraviglia di un inaspettato arcobaleno, o di una spettacolare eclisse, ma anche l'effetto dell'ebrezza dell'aria, del vento, del volo e la misteriosa presenza di forze cosmiche, universali, e di irrefrenabili energie spirituali. Per tanto, nella produzione dell'artista circola una mistica della natura e delle rigenerazione, tradotta con ricchezza espressiva ed immaginativa che, proiettate sulla tela, si cristallizzano nelle trasparenze delle velature e nella sonorità degli accordi cromatici studiati, sospingendoci verso lidi sempre nuovi da scoprire con spirito di libertà.
Informazioni: Daniela Meli - 0575.324059 – 347.8717183
Ufficio Stampa: Antonella di Tommaso – 338.3990418 – antoditommaso@libero.it
Centro per l'arte contemporanea RiElaborando AREZZO
Via Oberdan, 30
Orari: dal Martedì al Venerdì dalle 17.00 alle 19.45, il Sabato dalle 16.30 alle 19.45 - prima Domenica di ogni mese dalle 15.30 alle 19.45.
Ingresso libero