Associazione Culturale S'Umbra
Cagliari
via San Giuseppe, 17
388 3615334
WEB
Tema libero
dal 27/11/2008 al 10/12/2008
18-21

Segnalato da

Associazione Culturale S'umbra




 
calendario eventi  :: 




27/11/2008

Tema libero

Associazione Culturale S'Umbra, Cagliari

Collettiva di fotografia. L'esposizione si compone di circa 30 stampe ai sali d'argento di Luisa Siddi, Carlo Cioglia, Stefano Oliverio, Erika Cuscusa, membri dell'Associazione Culturale S'Umbra.


comunicato stampa

Tema libero per la mostra con cui S'Umbra inaugura il suo "anno fotografico". Niente berrette nè ermellini, come nelle inaugurazioni dell'anno accademico e dell'anno giudiziario, ma Tema Libero. Come quello che il maestro (unico o non), potrebbe dare a scuola. Alle elementari (e forse in qualche caso anche più avanti) si corre il rischio, davanti al tema libero, di restare a fissare le righe del foglio intonso, invocando disperatamente un'idea che possa riempirle. Non è quel che accade a Luisa Siddi, Carlo Cioglia, Stefano Oliverio, Erika Cuscusa. Sono i 4 soci "operativi", di S'Umbra, l'associazione nata da poco più di due anni con l'insana speranza di contribuire a riconoscere alla fotografia la stessa dignità espressiva delle altre arti visive, così come accade del resto nel resto del mondo.

Libero il tema, libera l'associazione. E liberi loro di esprimersi. Liberi nel formato. Liberi anche nella scelta, voluta, di non fare un allestimento comune, se non quel sottile filo rosso che testimonia il coraggioso percorso di S'Umbra, tra le mille difficoltà personali, economiche, gestionali derivanti dalla scelta di reggersi solo sul volontariato dei soci. Eppure in due anni S'Umbra ha organizzato una ventina di esposizioni fotografiche e resta uno dei pochissimi, se non l'unico spazio cagliaritano esclusivamente dedicato alla fotografia. Liberi di sognare quindi. E liberi di non usare il digitale. Per ottenere quella qualità tattile che è caratteristica non solo del lavoro finito, ma dell'intero processo.

Liberi di tenersi ancorati al contatto materiale con la pellicola e attraverso questa, alla vita.. Perché i processi, le manipolazioni, gli acidi, agiscono sulla pellicola come i fatti della vita agiscono sulla nostra anima e la nostra pelle. Perché le emozioni passano a chi guarda con tutta la bellezza che risiede nell'imperfezione della materia. Non è romanticismo. E' convinzione che lì, nel segno imperfetto, si entra in contatto con i segni che incidono la vita di ognuno di noi.
E così ogni stampa, anche se ricavata dal medesimo negativo, è in un certo senso, unica e irripetibile, non fosse altro per quel granello di polvere finito sul negativo che prima non c'era e ora c'è.

Già, il negativo, che non si cancella come una foto digitale appena scattata che non piace. Il negativo che si processa e resta a costituire una memoria cui si potrà sempre attingere un domani, anche se all'epoca dello scatto sembrava imperfetto.
"L'imperfezione è il nostro paradiso" scriveva Wallace Stevens. E io sottoscrivo. E l'imperfezione, aggiungo, l'imperfezione di una vita fatta di ricerca e scalate, di cadute e conquiste, di luce e di ombre, produce, come in questo caso, immagini vere di natura, di visi, di cose di tutti i giorni di questo piccolo, immenso, orribile e stupendo paradiso che è la nostra vita. (Stefano Raccis)

inaugurazione: 28 novembre 2008 ore 20

Associazione Culturale S'umbra
Via San Giuseppe 17,Cagliari Castello
aperta fino al 11 dicembre 2008
orari: 18/21
ingresso libero

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Andrea Polzoni
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