Fondation Pierre Gianadda
Martigny
Rue du Forum 59
+41 277223978 FAX +41 277225285
WEB
Hans Erni
dal 28/11/2008 al 28/2/2009
10-18

Segnalato da

Luigi Cavadini



 
calendario eventi  :: 




28/11/2008

Hans Erni

Fondation Pierre Gianadda, Martigny

Una mostra-omaggio all'artista di Lucerna, che festeggera' i suoi cento anni il 21 febbraio 2009. La maggior parte dei dipinti esposti non sono mai stati presentati a Martigny. A cura di Jacques Dominique Rouiller.


comunicato stampa

a cura di Jacques Dominique Rouiller

Dal 1989, ogni dieci anni o poco più, Hans Erni è ospite gradito della Fondation Pierre Gianadda a Martigny. La mostra-omaggio all’artista di Lucerna, che festeggerà i suoi cento anni il 21 febbraio 2009, sarà inaugurata il 29 novembre. Nonostante l’età avanzata, Erni è ogni giorno al lavoro, lucido, attivo e combattivo.

Cercare il padre
Per Jacques Dominique Rouiller, curatore della mostra, la difficoltà di riassumere 80 anni di creatività e l’obbligo di costruire una proposta nuova rispetto alle precedenti esposizioni hanno costituito una vera sfida. Intimo e inedito sono i due percorsi lungo cui ha deciso di impostare la mostra. La maggior parte delle opere esposte non sono mai state presentate a Martigny. Esse portano, perfino nei paesaggi, l’impronta chiara di questo maestro che ha fatto prima l’apprendistato di geometra agrimensore e poi di architetto disegnatore. Il suo avvicinamento al mondo dell’arte è generalmente da ricercare nell’ammirazione per il padre, macchinista sui battelli del lago dei Quattro Cantoni, che disegnava sui margini dei libri e costruiva piccoli animali per i suoi sette figli. Nel catalogo della mostra, Serge Lemoine, già direttore del Musée d’Orsay, considera Erni fra i maestri dell’arte astratta. Qualche tela non figurativa ricorderà la straordinaria precocità del giovane pittore che, a soli 25 anni, si impegna a rivaleggiare con i grandi: Picasso, Braque, Juan Gris, Calder, Arp, tanto per citarne alcuni. Jean Clair, da poco eletto all’Académie française e già direttore del Louvre a Parigi, termina il suo saggio in catalogo vedendo Erni ormai situato nella notte, punto luminoso di una costellazione, mentre le altre luci parassite si sono spente…

Parigi, Londra, Berlino e oltre…
Dopo aver viaggiato mentalmente, Erni scopre Parigi, Londra, Berlino. Essi diventano luoghi di formazione, scoperte e ritorni. Nel 1951, Jean Gabus, allora direttore del Musée d’ethnographie di Neuchâtel, lo porta con sè in una missione in Mauritania, e assieme andranno in altri luoghi (nel 1971 sono in Niger). Con tempere, gouache e disegni, la mostra dà conto anche di queste felici “soste” nell’opera dell’artista. Vita quotidiana, artigianato e tecniche sono indagate da un occhio che le sa rendere con precisione, grazia e spontaneità. I carnet di schizzi hanno essenzialmente un carattere intimo e sono rimasti fino ad ora riservati e qui vengono per la prima volta proposti al pubblico. Fra gli altri, una quarantina di disegni presentano sequenze di cose viste nella loro situazione originaria in Africa, Cina e India. L’accostamento di essi ai fumetti non è casuale. Dal 1958 al 1964, Erni è stato direttore artistico e illustratore di una pubblicazione a carattere enciclopedico per conto della Aldus Books a Londra e della Doubleday a New York: sei tavole esposte in mostra testimoniano quella avventura singolare e formativa per l’artista.

Erni doppiamente presente a Martigny
Nella sua ricerca di sinergie Léonard Gianadda ha coinvolto il Manoir di Martigny e il suo animatore, Mads Olesen, per garantire la presenza del suo amico Erni nel cuore della città. Così 90 manifesti e 25 libri illustrati coabiteranno in una rassegna, concepita da Jean-Charles Giroud, l’attuale direttore della Bibliothèque de Genève, e specialista dell’arte del manifesto. In parallelo la Fondation mostrerà solo qualche affiche, accanto ad incisioni e libri d’artista, con particolare attenzione alle edizioni Pierre et André Gonin. Erni fu anche fedele collaboratore della Guilde du Livre a Losanna e questa è anche l’occasione per presentare la monografia che gli dedicò nel 1964 Claude Roy, dove i risguardi e il frontespizio sono arricchiti da dipinti con dedica, sconosciuti al grande pubblico. Grazie alla disponibilità degli eredi del giornalista e scrittore francese, la parte fondamentale del testo pubblicato da Albert Mermoud nel 1964 arricchirà il catalogo.

L’uomo delle grandi superfici
Erni è stato solo parzialmente un pittore da cavalletto; prova ne è la sua passione per le grandi superfici. L’affresco monumentale La Suisse, pays de vacances des peuples (La Svizzera, paese di vacanza dei popoli), una lunga striscia alta 5 e lunga 100 metri, è esemplare. Costituì uno dei richiami più forti dell’Esposizione nazionale svizzera del 1939. Venti anni più tardi, la sezione dell’Orologeria del padiglione svizzero dell’Esposizione universale di Bruxelles (1958) accoglieva gli affreschi dell’artista, sul tema La conquête du temps (La conquista del tempo). Riprodotti in grande formato nella mostra, essi sono abbinati alla maquette del padiglione, prestata dal Musée international de l’horlogerie di La Chaux-de-Fond, dove gli affreschi originali sono conservati.

Due dei dipinti esposti sorprenderanno per la loro dimensione: la Fête champêtre, 1960 (200 x 450 cm), trio di donne danzanti attorno a un toro manuseto, e Clean Energy, 1999 (210 x 800 cm) affresco esposto a Ginevra in occasione di un congresso dedicato all’energia pulita. Gli impegni dell’artista sono stati molteplici, sia sul piano politico che su quello ecologico o etico, come si può vedere anche nell’affresco Panta rhei che decora l’auditorium del Musée Hans Erni a Lucerna. In quella evocazione storica e filosofica è disposta una teoria di personaggi, occasione per l’artista di dimostrare il suo talento di illustratore. A Martigny, accanto a Javier Pérez de Cuéllar e a Rostropovitch, ai coniugi Julius e Ethel Rosenberg, il pubblico incontrerà Einstein, Fleming, Marconi, tutti immersi nel loro specifico universo. Questa insistente curiosità per l’uomo, per esempio, in Erni sfocia nella proposta del tutto giocosa del suo Alphabet anthropomorphe (alfabeto antropomorfo) le cui lettere sono composte da coppie nude.

Magia dell’immagine animata
Il cortometraggio realizzato da Antoine Cretton, proiettato a ciclo continuo nella sala video della Fondation Gianadda, consentirà un approccio inedito a Erni e a sua moglie Doris. Tra gli interventi presenti ricordiamo quelli di Pietro Sarto, pittore e incisore, di Nicole Bosshart, vice direttrice del Musée de l’horlogerie di La Chaux-de-Fonds, di Philippe Visson, pittore iconoclasta recentemente scomparso, e di Léonard Gianadda. Da più di trent’anni quest’ultimo è legato al pittore e scultore lucernese a cui la Fondation ha affidato la decorazione della sua fontana. Infine, il grande Minotauro di Hans Erni che domina una delle 13 rotonde di Martigny, con altre sculture offerte dalla Fondation Pierre Gianadda alla città, non può certo far dimenticare le altre sue sculture esposte nelle vetrine della mostra.
Il catalogo, curato, come la mostra, da Jacques Dominique Rouiller, riproduce a colori tutte le opere esposte e comprende testi di diversi autori. (CHF 45.-, € 30,00 circa).

Informazioni : 0041.27.7223978 (in Italia: 031.269393).

Ufficio stampa: uessearte via Natta 22 Como
tel. 031.269393 - fax 031.267265
e-mail: info@uessearte.it http://www.uessearte.it

Fondation Pierre Gianadda
Rue du Forum 59 - 1920 Martigny (Svizzera)
Tutti i giorni ore 10.00-18.00
Il biglietto di ingresso
Fr. 15.- / € 10,00; terza età: Fr. 13-. / €  8,50; famiglie: Fr. 35.- / € 23,50; bambini oltre 10 anni e studenti: Fr. 8.- / € 5,50. 
Catalogo: Fr. 45.-- (circa € 30,00)

Per chi giunge a Martigny in auto dall’Italia attraverso il tunnel del Gran San Bernardo il pedaggio di ritorno in Italia, dietro presentazione della ricevuta di andata e di un biglietto di ingresso alla Fondation Gianadda, è gratuito.
Offerta speciale Ferrovie Svizzere « RailAway » : 20% di sconto sul viaggio in treno, il trasferimento e l’ingresso alla Fondation Pierre Gianadda (prenotazioni biglietti in Italia: telefono 02.67479578).

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