Agostino Arrivabene
Enrico Baj
Floriano Bodini
Federica Galli
Emilio Greco
Renato Guttuso
Giacomo Manzu'
Marino Marini
Umberto Mastroianni
Francesco Messina
Aligi Sassu
Giuseppe Santomaso
Giuliano Vangi
Luigi Veronesi
Salvador Dali'
Man Ray
Jose' Ortega
Graham Sutherland
Safet Ze
Esperienze, stili e tecniche si confrontano attraverso i lavori di autori che hanno vissuto e interpretato la grafica con un impegno costante. In mostra Enrico Baj, Renato Guttuso, Giacomo Manzu', Man Ray e molti altri ancora.
Sabato 29 novembre alle ore 17, presso ZERO.OTTO arte contemporanea, il nuovo spazio espositivo sito nel centro di Lodi, inaugura “Colti nel segno”, una mostra dedicata all’universo e ai linguaggi della grafica moderna e contemporanea. Una collettiva di grandi maestri, con opere di Agostino Arrivabene, Enrico Baj, Floriano Bodini, Federica Galli, Emilio Greco, Renato Guttuso, Giacomo Manzù, Marino Marini, Umberto Mastroianni, Francesco Messina, Aligi Sassu, Giuseppe Santomaso, Giuliano Vangi, Luigi Veronesi, Salvador Dalì, Man Ray, José Ortega, Graham Sutherland, Safet Zec.
In “Colti nel segno” esperienze, stili e tecniche si confrontano in maniera aperta attraverso i lavori di autori che hanno vissuto e interpretato la grafica con un impegno costante e un grande amore per nulla secondario alle discipline più blasonate. Scriveva infatti Cesare Brandi: “vi sono pittori per cui l’incisione rappresenta una via secondaria, e quasi di campagna, un modo di prendersi le vacanze dalla pittura; altri per cui l’incisione diviene il fulcro stesso della forma pittorica”. E scultori, naturalmente. Specie i migliori, che abituati a pensare la forma in termini sintetici e di struttura, sono stati forse gli incisori più grandi. La grafica come linguaggio autonomo e specifico, dunque, basato sul segno che solca e incide la lastra o vi traccia linee destinate a recepire l’inchiostro, pronto a trasformarsi nel gioco essenziale delle luci e delle ombre. Ma anche la capacità di superare la superficie a due dimensioni del foglio, con impronte e interpolazioni materiche.
Fino a domenica 11 gennaio, ZERO.OTTO arte contemporanea propone il pensiero grafico di grandi artisti: pittori, scultori o chi, come Federica Galli, si è dedicato all’incisione in via esclusiva. E così accanto all'immaginario neo-düreriano di Arrivabene, al sarcasmo acre di Baj, alla follia del colore di Sassu, all’astrazione emotiva di Santomaso e a quella aulica di Veronesi, sarà possibile ammirare la potenza plastica e visionaria di Marino Marini, il tratto sintetico e monumentale di Manzù, l’esattezza del segno di Greco e di Messina, le meccaniche di Mastroianni, la ricerca formale di Floriano Bodini e quella esistenziale di Giuliano Vangi. Arricchisce il panorama un manipolo ristretto ma di primissima fila di artisti stranieri: i diversi surrealismi di Dalì, Sutherland, Man Ray completati dal senso della realtà tragico di José Ortega e aperto alla speranza di Safet Zec, stimato dalla critica internazionale come uno dei massimi incisori viventi.
Inaugurazione ore 17
Zero.otto arte contemporanea
corso Adda, 42 - Lodi
Giovedì 16.00-19.30
Venerdì 10.00-12.00 e 16.00-19.30
Sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30
Domenica 10.00-12.30
Ingresso libero