Un giorno di ordinaria pulizia. Immagini ironiche ma cariche di un accento di sofferta solitudine invadono gli spazi della galleria, per dar vita ad un affresco tagliente e disincantato di un particolare e a tratti dimenticato aspetto della realta' femminile nella societa' contemporanea.
a cura di Igor Zanti
Un banale e quotidiano interno domestico si può trasformare nello specchio di Alice?
L’irrazionale follia che si nutre dell’humus vitale della fantasia è appannaggio solo di artisti o di geniali inventori, o forse, dentro ognuno di noi, anche nella più banale delle situazioni casalinghe, si nasconde un lampo di genio, un indefinibile desiderio di fuga che ci porta oltre la nostra dimensione fisica e razionale?
A queste domande, e forse a molte altre, cerca di rispondere l’artista di origine comasca Vania Elettra Tam.
La Tam con un segno deciso, che sfiora suggestioni di gusto iperrealistico, e con un uso sapiente e raffinato della pittura ad olio, indaga il recondito desiderio di evasione che si cela dentro tutti noi.
Una carrellata di donne simbolo, che ricalcano in maniera autobiografica i tratti fisici dell’artista, varcano la soglia della realtà e della solitudine domestica per intraprendere un viaggio verso un “oltre” indefinito e agognato. Immagini ironiche ma cariche di un accento di sofferta solitudine invaderanno gli spazi della Galleria Wannabee di Milano, per dar vita ad un affresco tagliente e disincantato di un particolare e a tratti dimenticato aspetto della realtà femminile nella società contemporanea.
Wannaby Gallery
via Goito 3, Milano
Orari di apertura: Lun-Ven: 11-20, Sab:11-19
ingresso libero