Marco Bernardi
Pu:re
Darabhi
Multiplebubbles
Eatyourself
Alessio Neroni
Barbara Lanzafame
Lilies On Mars
Parola vs immagine. Esposizione collettiva che riflette sulla relazione esistente tra linguaggio testuale e linguaggio iconografico nel lavoro di sei giovani artisti emergenti. Dipinti, fotografie, video e un'installazione. Performances e musica in occasione dell'opening.
Esposizione collettiva che rifletterà sulla relazione esistente tra linguaggio testuale e linguaggio iconografico nel lavoro di sei giovani artisti emergenti.
Comprenderà tele, fotografie, video art , performance e un'installazione: opere in gran parte originali e mai esposte altrove, affiancate per la loro comune tematica di riflessione.
L'esposizione vedrà inoltre la partecipazione dell'artista e scultore romano Marco Bernardi.
“L’immagine è da sempre portatrice di silenzi e di una molteplicità di traduzioni e interpretazioni, ma talvolta si associa al suo più estremo contrasto, la parola, in forza di una necessità interpretativa univoca.
La parola diventa a sua volta complementare all'immagine, privata dalla sua originaria funzionalità.
Lo spazio del contrasto associativo tra linguaggio e immagine viene richiamato all’attenzione, deteriorato, accorciato, sfruttato, riempito e svuotato, in nome di una riflessione: diviene esso stesso tema centrale dell'impulso creativo e fulcro di una ricerca e di una sperimentazione artistica originale.”
VERNISSAGE: mercoledì 3 Dicembre 2008, ore 21
PROGRAMMA DELLA SERATA:
ore 21
vernissage ed esposizione delle opere degli artisti MARCO BERNARDI, PU:RE, DATABHI, MULTIPLEBUBBLES, EATYOURSELF, ALESSIO NERONI;
installazione di BARBARA LANZAFAME e LILIES ON MARS.
ore 22
dj_set ELECTRO a cura dei Dj's YOUNG_HUNG e ACIRNE; performance
dia-proiezione “Corpo su Corpo” a cura di Luciano Parisi; video proiezioni “percepti_ON!” a cura di Elsewhere Factory.
Dopo le ore 22 ingresso 3 EURO.
Direzione artistica e organizzazione a cura di:
Luciano Parisi per IMAGE EVENT e
ELSEWHERE FACTORY
ARTISTI E PROGETTI ESPOSTI:
MARCO BERNARDI
Nato a Roma nel luglio del 1969 si è diplomato all’istituto per la cinematografia e televisione R. Rossellini di Roma, e all’Accademia di Belle Arti di Venezia, nella sezione di pittura nel 1994. Vive e lavora tra Roma e Venezia. Lavora sui concetti di identità e perdita di se stessi, usa spesso calchi di parti del corpo con i quali spersonalizza se stesso e il mondo omologando tutto e confondendo i piani, oppure creando strutture da combattimento a metà strada tra il corpo e la lama e destabilizzando le abituali concezioni di battaglia e di arma, che in lui diventano quasi prolungamento della pelle. A partire dai limiti corporei, ovvero dalla fisicità dell’uomo, il suo lavoro si sposta, però, sui simboli e sul significato primordiale e arcaico: i corpi, gli arti, e perfino le manifatture sono infatti indagati in quanto simboli, in una ricerca epistemologica a ritroso, dall’installazione al simbolo primitivo. Quello che si crea è un linguaggio contaminato, in cui i suoi manufatti si presentano come veri e propri approdi di passaggio, un percorso che dall’esigenza fisiologica, ovvero da un discorso sull’esistere stesso conduce fino all’astrazione; i suoi lavori diventano linguaggio, veicolo semiotico, senza mai abbandonare l’attenzione agli spazi e al carattere installativo dell’opera d’arte. Dal 1993 ad oggi sono numerose le sue mostre personali e collettive.
Per la serata propone il suo progetto “Giaculatoria”
BARBARA LANZAFAME
Nata a Cagliari nel 1984, giovane artista che si è dedicata per anni al teatro e alla recitazione, si è laureata in Storia dell’Arte al DAMS di Bologna. Attualmente vive a Berlino, dove è nata l’idea di coniugare le sue due passioni: l'installazione artistica associata alla performance.
Presenta il progetto “PAROLE” :un’installazione a muro, che si articola su due superfici l’una di fronte all’altra, in cui le immagini si sovrappongono metaforicamente alle parole, si confrontano, contrastano in maniera competitiva: l’osservatore viene a trovarsi al centro dello spazio di relazione tra le parole e le immagini che si riflettono reciprocamente, richiamando contemporaneamente la sua attenzione e ponendolo obbligatoriamente davanti ad una simbolica scelta tra il linguaggio verbale e il linguaggio iconografico. L’installazione prevede un accompagnamento musicale prodotto e ideato da “LILIES ON MARS”.
ALESSIO NERONI
Alessio Neroni ha 26 anni ed è nato a Roma dove studia Architettura e coltiva la sua passione per la fotografia. Non ha scene preferite e non ama ricrearle, la cosa migliore per lui è portare sempre con sé la macchina fotografica: ovunque può esserci qualcosa che attrae il suo occhio.
Ha diverse esperienze espositive alle spalle .
LILIES ON MARS
Lilies on Mars sono Lisa Dply Masia e Marina Cristofalo, chitarriste affermatesi all'attenzione di pubblico e critica nel 2007, attraverso la collaborazione con Franco Battiato nell’album “Il Vuoto”, la partecipazione a “Il Vuoto Tour 2007-2008” e la speciale apparizione nel suo ultimo film “Niente e’ come sembra”.
Sempre nel 2007 incontrano David Lynch, al quale dedicano un tributo tenutosi presso il Teatro Montevergini di Palermo.
Nel Giugno del 2008 si esibiscono sul palco dell’Heineken Jammin’ Festival,
aprendo il concerto dei Marlene Kuntz e di Vasco Rossi, davanti ad una platea di settantamila persone. Le Lilies on Mars propongono un progetto sonoro dal titolo “WORDS”, traccia audio della durata di 10 minuti circa, ispirato e appositamente composto per accompagnare l'installazione di Barbara Lanzafame.
PU:RE
BREVE DESCRIZIONE DEL GIOCO:
1. una scatola di cose vibranti e dimenticate da estrarre, ritagliare, collegare, azionare, scomporre e scambiare, interporre e usurare;
2. uno cieco e volatile, un silenzioso aereo, uno che gioca, imbroglia, sporca, rimescola, nasconde e rivela, smonta per ri-costruire...qualcosa di più grande...;
3. uno praticamente allucinato, inevitabilmente insanguinato, uno che, praticamente...il messaggio è l'amore.
I suoi lavori conciliano pittura e tecnica dello stencil, con ausilio di vernici spray, smalti, grafite, pennarelli e pastelli ad olio su legno e superfici metalliche provenienti da una ricerca costante e meticolosa tra i rifiuti solidi urbani.
DATHABI
Giuseppe Zizza nasce 30 anni fa a Mesagne, in Puglia e da 10 vive e lavora a Roma. Sviluppa presto un duplice legame con le immagini e la comunicazione
che lo porta da un lato ad essere fruitore mai sazio di stimoli visivi
di ogni tipo, dall'altro a produrne di suoi passando dal disegno a mano
alla pittura su tela e alla computer grafica, deviando nella fotografia
e inciampando spesso nella produzione musicale.
Recentemente ha intrapreso un cammino che lo condurrà probabilmente
verso la produzione di video e grafica animata.
Le sue opere fotografiche sono spesso provocatoriamente accompagnate da titoli contrastanti e spesso stridenti con l'immagine proposta.
MULTIPLEBUBBLES
Multiplebubbles (vero nome Daniele Angioni), è venuto al mondo negli anni '80, con suo grande orgoglio.
E' nato a Cagliari, ma ha vissuto a Pirri, paese antico, sino al conseguimento del diploma.
Nel 2002 si è iscritto in Scienze Politiche all'Università di Bologna, dove ha vissuto per 5 anni, sotto i portici, ed ha sviluppato una dipendenza patologica rispetto alla fotografia e alla sua rielaborazione grafica.
Ama le pose plastiche ma adora allo stesso modo ritrarre i suoi soggetti in momenti particolari e insoliti ,cogliendo le espressioni più poetiche e provocatorie ,stando alla continua ricerca dell’ironia del suo mondo.
Attualmente vive a Roma, dove è sempre a caccia di scene e soggetti da immortalare, disturbare e personalizzare. Il suo gatto si chiama Bìgne.
Questa è la sua prima esposizione: presenta 6 ritratti fotografici di donna accompagnati da essenziali e provocatorie didascalie, dal titolo “I, ME, MYSELF PETRIFIED”.
EATYOURSELF
Eatyourself (vero nome Chiara), nasce 25 anni orsono in una Cagliari molto anni ’80 sotto il segno della Bilancia. All’età di 19 anni fugge. Corre Chiara, in cerca di un sogno…
Arriva a Bologna, dove tra studio e amicizie importanti, trova qualcosa, forse un’altra Chiara.
E’ qui che la sua passione per la fotografia nasce all’improvviso, inaspettata, un flash in pieno giorno. La macchina fotografica è per lei come un libro, una poesia: racconta. Racconta storie e coglie aspetti, forse i più intimi, dei soggetti da lei ritratti.
I suoi lavori sono spesso accompagnati da testi da lei stessa composti che danno alle sue immagini un significato in più, un’interpretazione non univoca ma poeticamente necessaria.
Presenta il progetto “Perception : Perceptions” , un’indagine sul rapporto tra percezione e percezioni, attraverso sei immagini-ritratto ognuna accompagnata da altrettanti brevi paragrafi scritti.
Ogni immagine si prefigge di rappresentare un aspetto particolare della relazione che inequivocabilmente intercorre tra la cosiddetta “realtà-interna” e “realtà-esterna”.
Galleria dei Serpenti
via dei Serpenti 32 - Roma
Orario: 18-20 tutti i giorni, su appuntamento
Ingresso libero