E' esposta una selezione di dieci dipinti, caratterizzati da grandi firmamenti azzurri, che raccontano il percorso dell'artista. In questo progetto espositivo Massini affianca l'eleganza e la pulizia formale delle piccole opere degli anni '80 con la nuova freschezza di un lavoro che affonda le radici nella storia dell'arte.
Negli spazi dell’Allegra Ravizza Art Project, una preziosa selezione di dieci dipinti dell’artista nato a Napoli ma triestino d’adozione.
Per la sua nuova personale milanese, Claudio Massini ha scelto i suggestivi spazi dell’Allegra Ravizza Art Project di via Gorani 8.
Dal 4 dicembre 2008 al 24 gennaio 2009, dieci tele occuperanno la galleria e racconteranno il percorso creativo dell’artista nato a Napoli ma triestino d’adozione.
E questo sua felice contaminazione tra cultura tirrenica e adriatica è stata molto bene evidenziata da Philippe Daverio in uno dei cataloghi che hanno accompagnato le sue numerose mostre, in Italia e all’estero: “Massini, nella mente e nell’aspetto è il risultato d’una congiunzione assai bizzarra. È nato a Napoli e parla con l’accento triestino, che è poi quello di suo padre. Deve molto a Napoli e forse altrettanto a Trieste. È cresciuto accanto al Museo Archeologico ed è diventato sin dalla prima infanzia una sorta di erede pompeiano. Ma s’è pure formato con gli echi d’un mondo kakanico dell’Europa di mezzo ora scomparso. Le leggerezze dello Jugendstyl, le eleganze della Secessione, i cromatismi d’un decadentismo tutt’altro che decadente lo hanno immediatamente contaminato”.
Claudio Massini espone fortemente nel suo lavoro il concetto che permette all'artista di attingere da una forma ideale del bello, del sogno, della coerenza lirica. Tutta la ricerca poetica di Massini fin dagli esordi è basata su regole nuove e ritrovate, da un’estetica positiva della bellezza. In questo progetto espositivo Massini affianca l’eleganza e la pulizia formale delle piccole opere degli anni ottanta con la nuova freschezza di un lavoro che affonda le radici nella storia dell’arte. I grandi firmamenti azzurri dell’ultimissima produzione sono la nitida conseguenza delle note “stanze visionarie”, realizzate lungo tutto il tragitto della sua carriera.
La prima sensazione che si avverte nell’avvicinare il lavoro di Claudio Massini è il desiderio di sfiorare con il palmo della mano la superficie dipinta, come se ci si trovasse di fronte a un intarsio di legno e marmo e si pretendesse di sentire le diverse temperature dei materiali impiegati, o a una pelle conciata e dipinta e si ritenesse di doverne vagliare la rugosità. È ovvio il richiamo indiretto alla testimonianza di artisti di somma levatura: da Jacques-Louis David per la compostezza ed eleganza delle sue narrazioni, ad Henri Matisse per la fede nel decorativismo, fino a Pablo Picasso per una inesausta cavalcata su segni linguistici e materici.
Claudio Massini ( Napoli 1955 ), ha studiato all’Accademia di Belle Arti. Oggi vive e lavora a Casier (Treviso). Tra le sue mostre principali, segnaliamo “Duello” alla Galleria Amelio di Napoli; Art Basel 21 a Basilea 1989; “Stanze Metastoriche” alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna 2003, Mûcsarnok di Budapest; “Collezione Privata” all’Associazione Metastorica Italiana di Milano e “Il Gioco Della Dama” al Lingotto Art-Tech di Torino, “Lo scandalo della pittura” Palazzo Sarcinelli, Conegliano Veneto (TV) 2006.
Ha inoltre partecipato alle seguenti mostre collettive: “X Quadriennale d’Arte”, Palazzo delle Esposizioni, Roma; “Ambiente come sociale”, XXXVII Biennale di Venezia; “L’altra metà del cielo”, Museo Rupertinum di Salisburgo, Galleria d’Arte Moderna di Bologna, Galleria Nazionale d’Arte Moderna Mûcsarnok di Budapest; “Posizioni attuali dell’ Arte Italiana”, Premio Agenore Fabbri, MART, Palazzo delle Albere,Trento; “Punti di vista”, Museo Revoltella, Trieste; “Un secolo d’arte italiana“, MART, Rovereto; “D’Après da Anzinger a Warhol”, Gas Art Gallery, Torino; “La più bella galleria d’Italia”, Galleria Toselli, Fortezza da Basso, Firenze; “Un Estate Italiana”, Die Galerie, Francoforte; Leila Taghinia-Milani Heller Gallery, Madison Avenue, New York; Arco 1990, Madrid; Arte Fiera 1998, Bologna; Art Basel 20,22 e 23, Basilea.
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Inaugurazione: giovedì 4 dicembre, ore 18
Allegra Ravizza Art Project
via Gorani 8 - Milano
Orari: dal martedì al sabato, ore 11.30 – 19
Ingresso libero