In mostra circa 50 tavole che vanno dal XVII al XIX secolo. Oltre alle varie raffigurazioni della Madonna sono esposte importanti tavole del Vecchio e Nuovo Testamento, alcune delle quali di rara tipologia. Completa la mostra una raccolta di bronzi di piccole dimensioni.
E’già da una ventina d’anni che la galleria La Mediterranea Arte, curata da Saverio Ammendola,propone mostre sull’iconografia russa. Saranno presentate per l’occasione circa 50 tavole che vanno dal XVII al XIX secolo. Oltre alle varie raffigurazioni della Madonna come quella del Kazan, del Roveto Ardente della Gioia di tutti gli afflitti ,in più saranno esposte importanti tavole del Vecchio e Nuovo Testamento, alcune delle quali di rara tipologia come quelle delle Dodici Feste, la Dormizione di Maria, San Giorgio (che perde la sua invincibilità trasformandosi in cavaliere ed in un centauro) e il Drago (simbolo della natura che non viene sconfitto,ma che si attorciglia al cavaliere ), San Nicola (che è lo stesso venerato a Bari il cui culto giunse dall’antica Russia , protettore dei re, dei servi, dei naviganti, vergini e vedove).
Il valore artistico delle icone,inizialmente espressione del messaggio cristiano affermato dal Vangelo attraverso le parole intorno al V secolo (occasione offerta dalla presenza nella tradizione cristiana di prototipi considerati autentici e miracolosi ritratti dei principali protagonisti del Cristianesimo come Gesù e sua madre Maria), nasce da una importante mostra tenutasi a Mosca nei primi del 900 frutto di un decennio di lavoro e di ricerca da parte di alcuni studiosi ,che pochi conoscevano soprattutto nel mondo occidentale. Persino Matisse,che visitò Mosca nel 1911, ne rimase colpito dalla bellezza e dalla colorazione. Tale studio potè da allora identificare scuole, stili e tecniche compresa l’arte orafa di cui alcune tavole si pregiano per le loro coperture in argento o metallo impreziosite talora da smalti e pietre preziose. In Russia ,l’icona assume un significato molto particolare e di grande importanza.
L’icona non è un simbolo,ma esprime mediante un codice simbolico un messaggio di salvezza. E’ la rappresentazione grafica del messaggio delle Sacre Scritture. Il simbolismo e la tradizione non coinvolgevano solo l’aspetto pittorico,ma anche quello relativo alla preparazione e al materiale utilizzato ,oltre alla disposizione e al luogo entro il quale l’opera andava collocata. Completano la mostra, che intende divulgare la conoscenza dell’antica arte russa per poter fornire agli appassionati di questa nobile espressione artistica informazioni sui valori storico-culturali e sulle sue origini, anche una raccolta di bronzi di piccole dimensioni, dette comunemente “da viaggio” con smalti di rara fattura ed epoca.
Inaugurazione Mercoledì 3 Dicembre alle 18
La Mediterranea arte
via Carlo de Cesare, 60 - Napoli
Orario:Dal lunedì al venerdi
ore 11,00-13,30 e 17,00-19,30
sabato ore 11,00-13,30
ingresso libero